Opera browser introduce il Risparmio Energetico

Opera diventa il primo browser desktop con una modalità di risparmio energetico. Opera sostiene che si possono ottenere circa 3 ore di navigazione in più su un computer portatile con Windows 10.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Opera continua a testare nuove funzioni per il suo browser web, per cercare di motivare i navigatori del web ad utilizzare il suo browser desktop invece di altri. Di nuovo c’è che la società ha rilasciato quello che dice essere il primo browser desktop con una modalità di risparmio energetico.

Disponibile al momento nella versione beta in sviluppo del browser Opera, la funzione di risparmio energetico quando attiva permette di tenere sotto controllo il consumo energetico del dispositivo limitando le risorse che il browser richiede al dispositivo per poter completare il rendering delle pagine web, tra cui la riproduzione di video o altri contenuti multimediali.

Per chi conosce poco di sviluppo di pagine web, ricordiamo che il browser (Opera, Internet Explorer, Firefox, Chrome, Edge, ecc) è il programma che si usa per navigare su internet, e mostra sullo schermo cio’ che interpreta del codice ‘html’ scritto all’indirizzo web che si visita. Piu’ un codice è complesso, e piu’ ad un browser viene chiesto di mostrare contenuti video o animazioni particolari, piu’ il carico di lavoro che deve compiere per restituire quello che l’utente vede puo’ consumare energia.

Limitando dunque i contenuti da mostrare, Opera spera di riuscire a mettere a punto il suo browser per desktop in modo che possa risparmiare energia, cosa molto utile ad esempio quando si usa il browser su un notebook alimentato a batteria e non collegato alla corrente (situazione in cui non ci si preoccupa dell’autonomia).

Opera sostiene che, al punto di sviluppo in cui è arrivata, l’utente puo’ ottenere circa 3 ore di navigazione in più su un computer portatile con Windows 10 rispetto ad entrambe le versioni precedenti di Opera e Google Chrome. La stima dell’autonomia varia poi in base a diversi fattori, come ad esempio il PC che si sta utilizzando, quante applicazioni sono aperte e attive, i siti che si visitano e altro ancora.

Di recente, Apple ha cercato di migliorare il proprio browser Safari per far consumare meno energia, anche se non sono stati fatti passi importanti ancora.

Opera potrebbe dunque essere sulla buona strada per portare dalla sua parte diversi navigatori, quelli che sono abituati ad utilizzare il loro computer portatile dove non possono collegarsi alla corrente elettrica. Opera sta investendo risorse per cercare di risolvere un problema che affligge gli utenti di laptop.

Se siete interessati a provare il browser Opera e la nuova funzione di risparmio energetico, il browser in beta è disponibile nella sezione per sviluppatori del sito Opera: www.opera.com/it/developer

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