Google Safe Browsing, navigazione sicura per 3 miliardi di dispositivi

Il servizio Safe Browsing di Google che protegge gli utenti durante la navigazione web proteggere oltre 3 miliardi di dispositivi, dai computer agli smartphone.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Nel 2007, Google ha introdotto Safe Browsing, uno dei primi sforzi della società di Mountain View di proteggere i propri utenti (e non solo) durante la navigazione web (e non solo). A protezione degli utenti, Safe Browsing va a mostrare un avviso prima che la pagina potenzialmente dannosa venga aperta, evitando cosi’ il rischio di danneggiare il dispositivo, computer o smartphone che sia, prevedendo il download di malware o file dannosi ed avvisando l’utente se si appresta ad inserire informazioni private o finanziarie.

Nel maggio del 2016, Google ha annunciato che Safe Browsing stava proteggendo più di 2 miliardi di dispositivi dall’Internet definito ‘cattivo’ mentre oggi il servizio va a proteggere oltre 3 miliardi di dispositivi. A rivelarlo sono stati Stephan Somogyi, Safe Browsing Emeritus, e Allison Miller, della Sicurezza e Privacy, di Google nel post sul blog dell’azienda per cui lavorano, dove hanno condiviso informazioni su come si è evoluto il servizio Safe Browsing di Google negli ultimi anni: La computazione si è evoluta nell’ultimo decennio. Gli smartphone hanno creato un Internet più Mobile, e ora l’IA sta cambiando sempre più come il mondo interagisce con esso" spiegano i due esperti. "Anche la navigazione sicura doveva evolversi per proteggere efficacemente gli utenti."

Cos’è il Safe Browsing (o Browsing Sicuro)? Chi naviga sul web poco o comunque su siti web che conosce e di cui si fida forse non sa cosa sia il servizio Safe Browsing, ma ad un certo punto durante la navigazione si potrebbe vedereun avvertimento come questo:

"This page has been reporter as a web forgery designed to trick user into sharing personal or financial information. Entering any personal information on this page may result in identity theft or other fraud. /// Questa pagina è stata segnalata come una falsificazione web progettata per ingannare l’utente nella condivisione di informazioni personali o finanziarie. L’immissione di informazioni personali in questa pagina può causare furti di identità o altre frodi."

Google Safe Browsing

La suddetta notifica è una delle parti visibili all’utente del Safe Browsing, grazie all’identificazione da parte dei sistemi di Google di siti che potrebbero portare al furto di informazioni personali o finanziarie. "I sistemi che compongono il Safe Browsing funzionano insieme per identificare, analizzare e continuare a mantenere aggiornato il database con le parti dannose di Internet" spiegano gli esperti.

Queste informazioni protettive che vengono generate e mostrate all’utente vengono utilizzate in molti dei prodotti offerti da Google, e contribuiscono ad esempio a mantenere i risultati delle ricerche e gli annunci pubblicitari al sicuro, è parte integrante di Google Play Protect per mantenere al sicuro i dispositivi Android, e aiuta Gmail a proteggere gli utenti dai messaggi dannosi. Safe Browsing non protegge pero’ solo i prodotti di Google. Per molti anni, Safari e Firefox hanno protetto i propri utenti con la piattaforma. Chi utilizza una versione aggiornata di Chrome, Firefox o Safari, è protetto con Safe Browsing per impostazione predefinita. Safe Browsing è anche utilizzato dagli sviluppatori web e dagli sviluppatori di app (tra cui Snapchat) che integrano le protezioni di Google per controllare gli URL condivisi tra gli utenti.

"Mentre in passato i browser web venivano utilizzati solo sui personal computer, non ci preoccupavamo molto della quantità di dati che Safe Browsing controllava su Internet" spiegano Somogyi e Miller, ma "i dispositivi mobili hanno cambiato tutto ciò: le connessioni lente, i costosi dati mobili e la scarsa capacità delle batterie sono diventate nuove considerazioni importanti. Quindi, negli ultimi anni, abbiamo ripensato come Safe Browsing fornisce i dati. Abbiamo costruito nuove tecnologie per rendere i dati più compatti: inviamo solo le informazioni più relative ad un determinato dispositivo e assicuriamo che questi dati siano compressi il più strettamente possibile. (di tutto questo beneficiano anche i browser desktop".

Safe Browsing su smartphone

Google ha inizialmente introdotto il nuovo metodo ottimizzato per cellulari alla fine del 2015 con Chrome su Android, rendendolo più ampiamente disponibile a metà del 2016, quando ha anche iniziato a incoraggiare attivamente gli sviluppatori Android a integrarlo. Con il rilascio di iOS 10 nel settembre 2016, Safari ha iniziato ad utilizzare la nuova tecnologia per la sicurezza del browser, fornendo agli utenti di iOS una maggiore protezione.

"Internet è all’inizio di un altro grande cambiamento. Safe Browsing ha già utilizzato da molti anni il machine learning per rilevare molte cattive tolleranze. Stiamo valutando e integrando continuamente nuovi approcci all’avanguardia per migliorare" aggiungono spiegano Somogyi e Miller. "Proteggere tutti gli utenti in tutte le loro piattaforme rende Internet più sicuro per tutti. Ovunque arriverà Internet in futuro, Safe Browsing sarà presente, continuando ad evolversi, ampliare e proteggere le persone ovunque siano".

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