Google in Chrome cambia il metodo di accesso al proprio account Google

Ora, quando si accede a qualsiasi sito web di Google viene effettuato l'accesso a Chrome con lo stesso account, in automatico, ma non viene attivata anche la sincronizzazione dei dati multi-device.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Google ha recentemente apportato una modifica per semplificare il modo in cui il browser Chrome gestisce l’accesso utente. Ora, quando si accede a qualsiasi sito web di Google viene effettuato l’accesso a Chrome con lo stesso account, in automatico.

Ci si accorge di avere eseguito l’accesso al proprio account Google in Chrome perchè compare, da loggati, l’immagine del profilo Google direttamente nell’interfaccia utente di Chrome, in alto a destra, sulla sinistra dell’icona di Menu con i tre puntini verticali. Basta premere l’immagine del proprio profilo per visualizzare facilmente lo stato di accesso. Quando si esce dall’account direttamente da Chrome o da qualsiasi sito web di Google si viene completamente disconnessi dal proprio account Google.

Zach Koch, Product Manager del progetto Chrome, è intervenuto in un post sul blog di Google per spiegare che questa modifica di accesso all’account Google in Chrome non significa che la sincronizzazione di Chrome viene attivata in automatico. Gli utenti che desiderano che dati come la cronologia di navigazione, le password e i segnalibri disponibili vengano sincronizzati anche su altri dispositivi sui quali viene eseguito l’accesso allo stesso account Google (con sincronizzazione attiva anche qui) devono intraprendere azioni aggiuntive, come l’attivazione della sincronizzazione.

La nuova interfaccia utente quindi solo ricorda agli utenti l’account Google che hanno effettuato l’accesso, non viene attivata automaticamente la sincronizzazione dei dati come la cronologia di navigazione, le password e i segnalibri. Secondo Google, questo aiuta meglio gli utenti che condividono un singolo dispositivo (ad esempio un computer di famiglia) ed è una funzionalità che è stata richiesta dagli utenti. Come spiegato da Koch, infatti, nel corso degli anni il suo gruppo di lavoro ha ricevuto feedback da utenti che usavano dispositivi condivisi con altre persone che si sono detti confusi sullo stato di accesso di Chrome. La nuova modifica all’interfaccia utente è dunque nata per impedire agli utenti di eseguire inavvertitamente ricerche o navigare su siti Web che potrebbero essere salvati su un account sincronizzato di un altro utente. Ad esempio, in una famiglia si potrebbe usare un solo computer e se ogni membro usa il browser Chrome per navigare scordandosi ogni volta di effettuare il logout dal proprio account Google poteva capitare che qualcuno usasse il browser per navigare sincronizzando la sua cronologia con quella dell’altra persona loggata.

Google ha previsto di fare alcuni aggiornamenti nella prossima versione di Chrome (versione 70, in arrivo verso metà ottobre) per comunicare meglio le modifiche apportate e offrire un maggiore controllo sull’esperienza.

Ritenendo che "la coerenza di accesso aiuterà molti dei nostri utenti", ha detto Koch, verrà aggiunta una opzione per dare agli utenti la possibilità di disattivare il collegamento di accesso basato sul web con l’accesso basato su browser: in questo modo gli utenti avranno più controllo sulla loro esperienza. Per gli utenti che disattivano questa funzione, l’accesso ad un sito web di Google non li autenticherà in Chrome.

Altra modifica in arrivo con Chrome 70, cambierà il modo in cui viene gestita la cancellazione dei cookie di autenticazione. Nella versione corrente di Chrome, vengono conservati i cookie di autorizzazione di Google per consentire all’utente di rimanere connesso dopo aver eliminato i cookie. Da Chrome 70 verrà modificato questo comportamento in modo che tutti i cookie vengano eliminati, quindi si verrà disconnessi in Chrome dall’account Google e bisognerà accedere di nuovo se si vorrà.

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