Safer Internet Day 2022: Insieme per un internet migliore

Il Safer Internet Day 2022 viene celebrato martedi 8 febbraio con l'obiettivo di far riflettere tutti non solo sull'uso consapevole della Rete, ma sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di internet come luogo positivo e sicuro.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Torna anche nel 2022 il Safer Internet Day (SID), l’evento annuale organizzato da INSAFE nel mese di febbraio a livello internazionale con il supporto della Commissione Europea volto a promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, soprattutto tra i giovani. Nel 2022, il Safer Internet Day si festeggia il giorno 8 Febbraio e lo slogan per la campagna scelto è "Together for a better internet" (Insieme per un internet migliore) – lo stesso degli ultimi tre anni – con l’obiettivo di far riflettere tutti non solo sull’uso consapevole della Rete, ma sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di internet come luogo positivo e sicuro. Nel corso degli anni, il Safer Internet Day (SID) è diventato un appuntamento di riferimento per tutti gli operatori del settore, le istituzioni e le organizzazioni della società civile, arrivando a coinvolgere, oggi, oltre 100 Paesi.

Martedì 8 febbraio, in Italia il Safer Internet Day 2022 viene accompagnato da un programma di iniziative organizzate dal Ministero dell’Istruzione, coordinatore del progetto “Generazioni Connesse”, il Safer Internet Centre, Centro italiano per la sicurezza in Rete. L’evento nazionale si tiene al Ministero, alle ore 10.00, con la partecipazione del Ministro Patrizio Bianchi e visibile in diretta sul canale YouTube del MI (visibile nel player qui sotto). Qui, istituzioni, decisori politici ed esperti in collegamento si incontrano con i giovani delle scuole secondarie di primo e di secondo grado per approfondire le tematiche del Better Internet for Kids Policies, ovvero opportunità e criticità connesse al mondo delle tecnologie digitali. Tra i presenti, anche i giovani "attivisti" dello Youth Panel, composto dai ragazzi di scuole iscritte a Generazioni Connesse in quanto rappresentanti di azioni virtuose italiane relative all’uso delle nuove tecnologie.  A seguire, due webinar formativi, realizzati dagli esperti del Safer Internet Centre, dedicati a docenti e studenti per parlare di digital storytelling e web reputation, di nuove proposte didattiche per la cittadinanza digitale, di opportunità e rischi della Rete. Nel frattempo, in tutta Italia sono in programma attività promosse con i principali partner di "Generazioni Connesse": l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, la Polizia di Stato, Telefono Azzurro e Save the Children. Sul web il racconto della giornata viene accompagnato dagli hashtag #SID2022 e #SICItalia. 

Safer Internet Day 2022 – Italia

Diminuiscono le ore passate online, maggiore attenzione alla sicurezza

Punto di partenza delle riflessioni previste durante la giornata del SID 2022 sono i dati dell’annuale ricerca sulla quantità e sulla qualità delle ore passate in Rete dalle ragazze e dai ragazzi in Italia condotta da Generazioni Connesse, in collaborazione con Skuola.net, Università degli Studi di Firenze e Sapienza Università di Roma – CIRMPA, che in occasione del Safer Internet Day 2022 è stata condotta su un campione di 2.472 studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado.

Stando a quanto emerso da questa ricerca, si è ridotto il tempo trascorso online dai più giovani. Se tra il 2019 e il 2020 si era registrato un più che raddoppio della percentuale di studenti connessi dalle 5 alle 10 ore al giorno – passando dal 23% al 59% – nell’ultimo anno il dato ha iniziato lentamente a tornare sui livelli pre-pandemia fino alla più recente rilevazione secondo cui il 42% dei ragazzi è stato collegato al web per un tempo medio così lungo. Il calo delle ore trascorse su Internet cala anche per coloro che si dichiarano "sempre connessi", scesi dal 18% nel 2021 al 12% della prima rilevazione del 2022. Il restante 46% degli adolescenti coinvolti nella ricerca, invece, stima di trascorrere online meno di 4 ore al giorno, contro il 23% complessivo di 12 mesi fa.  

Nel frattempo è aumentata la consapevolezza dei ragazzi e, in particolare, di quanti sfruttano le conoscenze acquisite sui meccanismi della Rete per aiutare i coetanei in difficoltà: nell’ultimo anno, il 95% degli studenti coinvolti nella ricerca dichiara di aver sostenuto ragazze e ragazzi della propria età con consigli e suggerimenti per migliorare la loro esperienza nel mondo digital. I consigli e suggerimenti più diffusi sono stati: evitare di condividere online dati sensibili, fare attenzione alle persone conosciute in Rete, non diffondere foto e video privati sul web, non condividere informazioni sensibili su altre persone senza il loro consenso, verificare l’attendibilità di chi ci manda link prima di aprirli. Un contributo importante, perchè fenomeni come il sexing o il cyberbullismo sono tutt’altro che sconfitti: negli ultimi 2-3 mesi, il 24% degli intervistati racconta di aver scambiato proprie immagini intime, mentre il 7% dichiara di essere stato vittima di atti di cyberbullismo, a cui si aggiunge un 2% di cyberbulli e un 21% di spettatori di tali atti. 

Nell’ultimo anno, più della metà dei ragazzi (55%) intervistati ha detto di aver ricevuto indicazioni e informazioni utili per difendersi dai pericoli della Rete (dodici mesi fa questo dato si attestava al 29%). A contribuire alla maggiore diffusione della cultura digitale sono i docenti nelle scuole: studenti/esse che hanno ricevuto insegnamenti sulla sicurezza online dai loro insegnanti sono passati dal 12% di un anno fa al 31% attuale. Il 68% delle ragazze e dei ragazzi però non ha mai sentito parlare del nuovo regolamento per il trattamento dei dati personali, il GDPR, entrato in vigore nel 2018 e si dichiara preoccupato in merito alla possibilità che i siti web visitati possano condividere le loro informazioni personali con altri. Percentuali analoghe sono riportate anche rispetto al tracciamento di cosa ragazze e ragazzi fanno online (un po’ preoccupato 52%; molto preoccupato 39%) e a possibili usi non autorizzati dei dati forniti (un po’ preoccupato 65%; molto preoccupato 23%). 

Nel corso degli anni, il Safer Internet Day (SID) è diventato un appuntamento atteso per tutti gli operatori del settore, le istituzioni, le organizzazioni della società civile. Per informazioni relative agli eventi organizzati in tutto il mondo è possibile consultare il sito della Commissione Europea dedicato alla giornata (www.saferinternetday.org) oppure il sito italiano www.generazioniconnesse.it

Impostazioni privacy