Firefox OS, Mozilla termina sviluppo del suo sistema operativo

Mozilla ha deciso di terminare di sviluppare Firefox OS per qualsiasi dispositivo connesso un anno dopo aver terminato lo sviluppo del software per gli smartphone.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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L’esperimento di Mozilla di costruire un sistema operativo per smartphone proprio volge al termine. Un anno dopo aver dichiarato l’intenzione di smettere di sviluppare Firefox OS solo per smartphone all’inizio del 2016, la società ha deciso di chiudere le porte del progetto Firefox OS per qualsiasi tipo di dispositivo connesso. L’annuncio è arrivato contestualmente alla comunicazione che Mozilla ha licenziato i restanti 50 membri del suo team che stavano ancora lavorando su Firefox OS.

"Abbiamo cambiato il nostro approccio interno per l’opportunità dell’internet delle cose facendo un passo indietro da una particolare attenzione per il lancio e la gestione di prodotti commerciali ad uno focalizzato sulla ricerca e sviluppo avanzato, sciogliendo la nostra iniziativa legata ai dispositivi collegati e incorporando le nostre scoperte sull’Internet-delle-cose in una maggiore attenzione sulle tecnologie emergenti", ha detto Mozilla in una dichiarazione al sito Cnet.

Ari Jaaksi, il vice presidente senior responsabile dei dispositivi collegati per Mozilla, e Bertrand Neveux, direttore del software del gruppo, hanno lasciato i loro ruoli.

La decisione di chiudere definitivamente il progetto Firefox OS arriva un anno esatto dopo che Mozilla aveva deciso di lasciare lo sviluppo della piattaforma per i soli smartphone avendo capito di non essere in grado di offrire "la migliore esperienza utente possibile" sugli smartphone, dal momento che l’offerta della concorrenza va ben oltre le sue possibilità. I telefoni con Firefox OS rilasciati fino alla chiusura del progetto per gli smartphone erano stati tutti di fascia bassa, e nessuno è diventato un successo. A quel punto il sistema operativo ha continuato a vivere, ma solo su altri dispositivi collegati ad Internet, come quelli del mercato dell’Internet Of Things, come un progetto open source. La società ha quindi cercato di continuare lo sviluppo di Firefox OS per l’utilizzo del software in altri dispositivi in grado di connettersi ad internet (che rientrano nel mercato dell’internet delle cose, o IoT). Il problema? Come Microsoft e BlackBerry, Firefox OS non è riuscito ad attirare l’interesse di un numero sufficiente di utenti e sviluppatori.

Firefox OS era pronto a crescere . Durante l’evento Mozilla che si è tenuto alla vigilia del Mobile World Congress a Barcellona Domenica 1 marzo 2015, è stato annunciato che l’ecosistema Firefox OS sarebbe cresciuto ulteriormente nel 2015, con nuovi partner, nuove categorie di dispositivi e nuovi mercati geografici, per un sistema operativo che avrebbe dimostrato l’enorme flessibilità del Web che attualmente scala dallo smartphone più economico del mondo fino ai televisori Ultra HD 4K.

Mozilla, KDDI, LG U+, Telefonica e Verizon Wireless hanno collaborato per un certo periodo di tempo per la creazione di una nuova categoria di smartphone: una nuova linea di telefoni intuitivi e facili da usare con Firefox OS e da lanciare nel 2016 in una varietà di form factor.

Orange aveva promesso di portare Firefox OS in 13 Paesi dell’area africana e mediorientale nell’ambito di una nuova offerta digitale a partire da meno di 35 euro.

ALCATEL ONETOUCH ha espresso i propri piani per portare l’accesso Internet mobile con lo smartphone Orange Klif nei principali mercati africani e mediorientali. Orange Klif costava eno di 35 euro comprendendo un bundle di traffico dati, voce e testo e definendo un nuovo punto di riferimento in termini di prezzo destinato ad accrescere la diffusione degli smartphone e del traffico dati in tutti i Paesi raggiunti. Orange Klif raggiungeva velocità di connessione fino a 21 Mbps, disponeva di dual SIM e comprendeva una fotocamera da due megapixel e uno slot microSD.

E ancora, Mozilla aveva promesso per le successive versioni di Firefox OS un miglior supporto dei processori multi-core, superiori funzioni per la privacy, ulteriore supporto per WebRTC, supporto per le lingue da destra a sinistra, accesso diretto ai contatti preferiti dalla schermata principale, infrastruttura per pagamenti NFC.

Con gli annunci al MWC 2015, Firefox OS per Mozilla sarebbe dovuto essere disponibile nel corso del 2016 presso i maggiori operatori di oltre 40 Paesi su un totale di 17 smartphone.

Il sistema operativo Firefox OS di Mozilla si basava sul web aperto, grazie al linguaggio HTML5. Firefox 1.0 ha esordito con la prima generazione di telefoni cellulari con l’OS di Mozilla all’inizio del 2015, ed erano perlopiù modelli di fascia bassa. Secondo Mozilla, non c’era bisogno di spendere tanti soldi come richiesto per i telefoni di fascia alta Android o dispositivi iOS per avere un telefono in grado di fare quello che dovrebbe fare un telefono. 

Tra i più popolari smartphone alimentati dal sistema operativo Firefox OS ricordiamo LG Fireweb, ZTE Open C, ZTE Open, ZTE Open II, Alcatel One Touch Fire, One Touch Fire E, One Touch C e Huawei Y300 II. In Italia è stato venduto Alcatel One Touch Fire in esclusiva da TIM. Telecom Italia e Mozilla hanno infatti stretto una partnership per la distribuzione in Italia del primo smartphone dotato del sistema operativo Firefox OS, venduto al prezzo di soli 79,90 Euro. Alcatel One Touch Fire ha offerto un display da 3,5 pollici, fotocamera da 3.2 megapixel e slot di espansione della memoria (una memory card microSD da 2GB è già inclusa nella confezione di vendita). Il telefono ha offerto le stesse funzionalità di base degli smartphone dotati di altri sistemi operativi presenti sul mercato: non sono mancate le app per l’accesso ai principali social network Facebook e Twitter, le mappe anche in modalità offline con Here Maps, il browser Firefox, e molto altro.

Firefox OS non lo vedremo quindi piu’ in nuovi smartphone, e la piattaforma non continuerà piu’ ad esistere nemmeno in altri tipi di dispositivi connessi.

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