Il videogame ‘Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio’ avvicina i bambini ai temi della cybersecurity. Disponibile per Android, iOS, Windows e MAC

Il gioco, nato con l'obiettivo di sensibilizzare gli utenti sulle problematiche della sicurezza informatica e della privacy in Rete, può essere utilizzato sia in maniera didattica nel corso di lezioni e laboratori, che fruito singolarmente dai bambini e ragazzi.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

E’ stato presentato, in occasione del RomeVideoGameLab – quest’anno dedicata a “Umano e digitale” – il videogioco didattico interattivo “Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio”, pensato per avvicinare gli alunni tra gli 11 e i 13 anni ai temi della cybersecurity e per migliorare i comportamenti nell’utilizzo della Rete. La presentazione, a cura di Giorgia Bassi e Beatrice Lami, si è tenuta agli Studi di Cinecittà a Roma, presso la Basilica Aemilia – Aula Pac-Man.  Il gioco, che può essere utilizzato sia in maniera didattica nel corso di lezioni e laboratori che fruito singolarmente dai bambini e ragazzi, è parte della nuova iniziativa della Ludoteca del Registro .it – l’organismo che, in seno all’Istituto di informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, da oltre trent’anni anni assegna e gestisce i domini a targa italiana – che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura di internet presso le giovani generazioni.

Rome Video Game Lab 2021 – Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio

Strumento didattico per gli insegnanti e mezzo di apprendimento per gli studenti

Ambienti, mappe, dialoghi, scenari multipli sono i contenuti – validati dai ricercatori del CNR – alla base di “Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio” sviluppato con l’obiettivo di approfondire, tra i bambini e i ragazzi, le conoscenze legate al Web e la sicurezza online.

Il videogame, giocabile sia singolarmente che durante lezioni e laboratori di gruppo, è stato pensato come strumento didattico per gli insegnanti e al contempo come mezzo di apprendimento per gli studenti. “Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio” contiene le modalità tipiche del videogame per insegnare, in modo ironico e inconsueto, termini informatici, nozioni di base e comportamenti corretti per navigare. Il videogame contiene la sezione “Nabbopedia” dove si trova un mini-dizionario con le definizioni di alcuni termini tecnici come Trojan, Firewall, Adware, Antivirus, Troll, Ransomware, Scandisk e Spyware. Il gioco genera un punteggio finale che evidenzia la conoscenza dell’utente sui pericoli di Internet, con una speciale attenzione a social network, virus, truffe online, file sharing e netiquette.

Disponibile sugli store di Apple (App Store) e Android (Google Play) per giocare in modalità singolo-giocatore ma anche in versione desktop per Windows e MacOS per l’utilizzo didattico in classe, questo gioco è stato sviluppato in collaborazione con Symmaceo e Grifo Multimedia.

Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio

Il videogioco ha gli stessi protagonisti e la stessa ambientazione di "Internetopoli", che rispecchia negli ambienti e nei personaggi immaginari il complesso mondo della Rete, al centro del fumetto “Nabbovaldo contro i PC zombie” della collana “Comics & Science” edita dal Cnr, dove il protagonista, un adolescente sempre online ma ingenuo nell’affrontare i pericoli del cyberspazio, si muove a Internetopoli. Nel videogioco Nabbo, di professione tuttofare, viene coinvolto in un’avventura con al centro un Ramsomware (un malware che estorce denaro) che tiene sotto scacco l’intera città e deve indagare cercando una soluzione.

Per divulgare il videogame nelle scuole italiane è prevista una guida per genitori e insegnanti e una formazione per i docenti. 

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