WikiLeaks contro Google per aver diffuso informazioni private

WikiLeaks vuole sapere da Google perchè tre membri del suo personale sono stati informati dopo tre anni che la società statunitense ha fornito nel 2012 i dati dei loro account Google agli investigatori federali. WikiLeaks ha riconosciuto che Google potrebbe aver dovuto dare le informazioni anche contro il suo volere, e che per decisione del tribunale non ha potuto avvisare gli utenti interessati.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Wikileaks ha detto Lunedi che il sito che diffonde documenti segreti di carattere governativo o aziendale ricevuti in forma anonima attende risposte da Google sul perché la società di ricerca di Internet dopo aver ricevuto un mandato segreto nel marzo 2012 ha consegnato all’Fbi mail e dati online di tre dipendenti del sito creato da Julian Assange.

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Ginevra, il giudice Baltasar Garzón, il direttore di un team legale che rappresenta il fondatore di WikiLeaks Julian Assange, ha detto che tre membri del personale di WikiLeaks sono stati informati solo il 24 dicembre scorso da parte di Google che la società statunitense ha fornito  nel 2012 i dati dei loro account Google agli investigatori federali, tra cui il contenuto di e-mail.

I dati sono stati forniti in risposta a dei mandati di perquisizione in materia di spionaggio e di furto che il signor Garzón ha detto sono una parte di continue cause federali nei confrinti di WikiLeaks. Egli ha sostenuto che le richieste sono una violazione dei diritti costituzionali dei membri dello staff. "Questa azione è illegale e inaccettabile", ha detto.

La conferenza stampa del signor Garzón ha coinciso con un comunicato pubblicato da Wikileaks sul suo sito web in cui si sostiene che i mandati avrebbero potuto essere contestati, solo se i membri del personale avessero ricevuto un preavviso. "Google ha consegnato tutto prima che fosse possibile contestare" , WikiLeaks ha detto.

WikiLeaks ha riconosciuto che Google potrebbe aver dovuto dare le informazioni anche contro il suo volere, e che BigG non avrebbe potuto impedire la consegna dei dati.

Wikileaks chiede a Google di fare chiarezza sul perché abbia atteso quasi tre anni per comunicare quanto accaduto. Wikileaks ha saputo infatti che Google aveva ricevuto un mandato da un giudice federale per recuperare i dati solo il 24 dicembre scorso: tre anni in cui tre membri dello staff sottoposti ai controlli non hanno potuto rivendicare i propri diritti, a partire da quelli della tutela della propria privacy.

"La nostra politica è di avvisare le persone delle richieste del governo dei loro dati, se non in casi limitati, come quando siamo imbavagliati da un ordine del tribunale, il che accade purtroppo molto spesso," ha detto un portavoce di Google. "Continuiamo a sostenere che serve una riforma in merito a tali questioni per permetterci di essere più trasparenti".

In una lettera pubblicata da WikiLeaks e indirizzata al Presidente di Google Eric Schmidt, gli avvocati che rappresentano i membri dello staff di Wikileaks oggetto della questione hanno detto che "siamo stupiti e disturbati dal fatto che Google ha aspettato più di 2 anni e mezzo per notificare ai propri utenti che un mandato di perquisizione è stato emesso per i loro account". La lettera includeva una domanda in cui gli avvocati hanno richiesto a Google un elenco di tutti i materiali consegnati all’Fbi.

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