Google studia algoritmo per eliminare notizie false dalle ricerche

Google sta valutando di cambiare l'algoritmo del suo motore di ricerca al fine di mostrare nei risultati delle ricerche i link in base ad un 'punteggio verità' invece del livello di popolarità assegnato ad un sito web. Il nuovo modello di algoritmo, un prototipo attualmente, è sviluppato da un gruppo di ricerca di Google ed è in grado di stabilire un punteggio di fiducia basato su una valutazione globale di affidabilità.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google sta valutando di diventare il "capo della verità online" al fine di assistere gli utenti in un’epoca di "sovraccarico di informazioni". Il gigante web, secondo quanto riportano i media internazionali, sembra voler cambiare l’algoritmo del suo motore di ricerca al fine di mostrare nei risultati delle ricerche i link in base ad un ‘punteggio verità‘ invece del livello di popolarità che viene assegnato ad un sito web.

Il motore di ricerca attualmente si basa su un sistema che classifica i siti web in base a quante volte la pagina è stata visitata, linkata da altri siti web o condivisa – il che significa che anche le informazioni false possono comparire tra pe prime posizioni nei risultati delle ricerche.

Secondo un rapporto del New Scientist, il nuovo modello di algoritmo sviluppato da un gruppo di ricerca di Google sarebbe in grado di stabilire un punteggio di fiducia basato su una valutazione globale di affidabilità. La soluzione proposta dal gruppo di sviluppatori di Google è quindi quella di misurare l’affidabilità di un sito, invece che la sua popolarità.

Come determinare l’affidabilità di un sito web? Ogni punteggio sarà calcolato utilizzando il ‘Knowledge Vault’ di Google, una banca dati che Mountain View sta costruendo che contiene ormai 1,6 miliardi di fatti verificati. L’algoritmo sarebbe quindi in grado di confrontare le affermazioni e i fatti presenti all’interno di una paginaweb con quelle presenti nel suo archivio digitale.

"Invece che contare i link in entrata il sistema conta il numero di fatti non corretti all’interno della pagina. Una fonte che ha pochi fatti falsi è considerata affidabile, e ottiene un punteggio più alto", hanno detto gli autori del nuovo modello di algoritmo.

Così, i siti web che Google ritiene di contenere informazioni contraddittorie o del tutto false sarebbero classificati in maniera inferiore nei risultati di ricerca.

L’idea è ancora un prototipo e il sistema è attualmente offline.

L’idea solleva preoccupazioni su come esattamente il controllo avrebbe luogo, e se avrebbe un impatto sulle posizioni controverse su vari temi. Allo stesso tempo, il nuovo algoritmo potrebbe essere un duro colpo alla libertà di espressione e alla diversità delle opinioni on-line.

La notizia arriva in un momento in cui gli sviluppatori di app stanno lavorando sui modi per verificare tutti i tipi di contenuti online – tra cui caselle di posta, pagine web e applicazioni – incrociando varie informazioni presenti on-line.

Una delle più recenti modifiche implementate nell’algoritmo di ricerca di Google ha cercato di penalizzare i siti di pirateria in tutto il mondo.

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