Google interessata a InMobi per crescere nella pubblicita’ mobile

Google sta cercando di rafforzare la sua attività degli annunci per cellulari con la possibile acquisizione della startup con sede in India InMobi, secondo un nuovo rapporto. InMobi gestisce 138 miliardi di impressioni pubblicitarie mobile in tutto il mondo ogni mese e si rivolge a 1 miliardo di utenti attivi ogni mese. Google sembra interessata per rafforzare la propria offerta nel ramo degli annunci sui dispositivi mobili.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Google sta cercando di rafforzare la sua attività degli annunci per cellulari con la possibile acquisizione di una startup con sede in India, secondo un nuovo rapporto.

Google è attualmente in trattativa di acquisizione con InMobi, ha riferito l’ India Times, citando persone che affermano di avere la conoscenza delle discussioni. Tali colloqui sono entrati nella fase istruttoria, fase che consente a Google di guardare più profondamente nel business dell’azienda per analizzare il suo possibile valore. Questa fase può concludere o meno l’acquisto.

Né Google né InMobi hanno in via ufficiale risposto alle indiscrezioni.

InMobi è una start-up che in India sta assumendo sempre più valore. La società, che è stata fondata nel 2007, inizialmente ha cominciato con l’offrire un servizio di ricerca online con un altro nome: mKoj. I co-fondatori hanno poi cambiato nome della società e hanno iniziato ad investire nella gestione di annunci per cellulari. Il servizio ora fornisce gli annunci per cellulari su una vasta gamma di dispositivi, sia cone sistema operativo iOS, che Android e Windows. Secondo gli ultimi dati statistici diffusi da InMobi, l’azienda gestisce 138 miliardi di impressioni pubblicitarie in tutto il mondo ogni mese e si rivolge a 1 miliardo di utenti attivi ogni mese.

Non è chiaro il motivo per cui InMobi è così attraente per Google, ma ciò che è noto è che Google ha bisogno di rafforzare la propria offerta nel ramo degli annunci sui cellulari. Mentre la spesa pubblicitaria mondiale è ancora dominata dagli annunci tradizionali onlinea e gli annunci nei risultati delle ricerche – uno spazio in cui Google regna sovrana – la pubblicità mobile è destinata a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni.

Secondo la società di ricerca eMarketer, che segue la spesa pubblicitaria in tutto il mondo, la spesa pubblicitaria mobile nei soli primi cinque paesi che spendono di più – gli Stati Uniti, Giappone, Cina, Germania, e Regno Unito – ha raggiunto il valore di 40,2 miliardi di dollari l’anno scorso. Entro il 2018, questa cifra è destinata a crescere a 159 miliardi di dollari in tutto il mondo.

Nel frattempo, la quota di mercato di Google sta scivolando per quanto concerne la vendita di annunci per cellulari. Nel 2012, la società aveva il 52,6 per cento del mercato, rispetto al 5,4 per cento della quota di Facebook. L’anno scorso, eMarketer ha previsto che Google avrebbe finito il 2014 con una quota al 46,8 per cento rispetto al 21,7 per cento di Facebook.

Apple iPhone e ipad

Un componente chiave nella crescita di Facebook è stata la sua attenzione negli ultimi anni verso i dispositivi mobili. Infatti, la società ha annunciato nel mese di gennaio che il reddito complessivo è aumentato ad 53 per cento su base annua a 3,6 miliardi di dollari nel quarto trimestre e che gli annunci per cellulari hanno rappresentato il 69 per cento di tale cifra.

Data la prevista crescita delle impressioni degli annunci per cellulari e la forte dipendenza di Facebook su quel campo, il social network sembra pronto a capitalizzare. Google, che ha acquisito la società di telefonia mobile AdMob nel 2009, è ancora fortemente dipendente dalle visualizzazioni degli annunci nei risultati delle ricerche.

Secondo l’India Times, Google si è avvicinata a InMobi per l’acquisizione della società a settembre, ma i colloqui si sono interrotti per alcune settimane. Ora, entrambe le società sono di nuovo attorno allo stesso tavolo per discutere. Ma esattamente quanto Google sarà disposta a pagare resta da vedere. Il valore di InMobi l’anno scorso è stato stimato a 2 miliardi di dollari.

Se Google finalizzerà l’acquisizione, sarebbe almeno la seconda grande azienda statunitense di quest’anno a comprare una startup del settore mobile con sede in India. Nel mese di gennaio, Twitter ha comprato ZipDial, una startup con sede in India, che fornisce campagne marketing mirate ai consumatori in India che non hanno facile accesso alla rete dati.

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