Atlas, nuova generazione del robot umanoide di Google

Boston Dynamics di Google ha testato nel bosco il robot progettato per eseguire le attività  di soccorso in luoghi piccoli o troppo pericolosi per essere raggiunti dagli esseri umani.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Boston Dynamics, la società dietro il progetto BigDog, il droide che somiglia ad un cane che può anche camminare sul ghiaccio, prosegue nello sviluppo dei robot intelligenti con un robot umanoide chiamato "Atlas", di cui pochi giorni fa ha condiviso un nuovo video su YouTube in cui ci mostra una versione aggiornata del robot progettato per eseguire diversi compiti sia  fuori che dentro gli edifici.

In parte finanziato da Google, che possiede Boston Dynamics, e DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), il robot è stato progettato per eseguire le attività di soccorso in luoghi troppo piccoli o troppo pericolosi per essere raggiunti dagli esseri umani, come ad esempio un reattore nucleare.

Non è la prima volta che sentiamo parlare di Atlas, anche se l’attenzione negli ultimi tempi si è concentrata su BigDog, un robot quadrupede dalle sembianze di un cane.

Il nuovo modello di Atlas pesa 82 chili ed è alto 1,75 metri, mentre la prima versione misurava 1,90 metri in altezza e pesava 156 Kg. Il robot umanoide utilizza fotocamere stereo e un telemetro laser per percepire l’ambiente circostante. Atlas dispone una serie di giunti che gli permettono di simulare una serie di azioni umane e la sua capacità di camminare è già stata testata in laboratorio, come vediamo anche nei filmati sotto, ma il mondo reale è imprevedibile e crea sempre nuove sfide. Il mondo reale "è una sfida completamente diversa rispetto al laboratorio, non è possibile prevedere a cosa si va incontro", ha detto Marc Raibert, il fondatore di Boston Dynamics.

In uno dei video qui sotto vediamo la prima generazione di Atlas che riesce a reggersi in piedi con facilità in un bosco, mentre il video ‘The Next Generation’ condiviso per presentare il nuovo modello ci mostra le capacità di Atlas di camminare sulla neve – terreno insidioso – e puo’ anche rialzarsi in piedi se viene buttato a terra. Grazie ai sensori e al LIDAR integrato nella testa il robot è in grado di ‘vedere’ dove mette i piedi e quindi puo’ evitare gli ostacoli, aprire le porte e anche sollevare pacchi che si trova di fronte (se ci fate caso comunque viene guidato da QR code stampati e applicati dove si muove il robot).

Da quanto abbiamo iniziato a conoscere Atlas la società ha fatto molti progressi – all’inizio il robot era ancora traballante e funzionava solo se collegato ad un cavo di alimentazione. Google X e Boston Dynamics hanno intenzione di lavorare ancora per riuscire ad avere un robot pronto per l’utilizzo in situazioni estrema il prima possibile.

Boston Dynamics è stata fondata nel 1992 da Marc Raibert, un ex professore del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Esso non ha venduto robot sul mercato, ma ha spinto la tecnologia robotica ai limiti, soprattutto per i clienti del Pentagono, come la Defense Advanced Research Projects Agency. All’inizio , la società ha anche fatto lavoro di consulenza per Sony su robot di consumo, come il cane robot Aibo.

Boston Dynamics ha guadagnato la fama di Internet attraverso i video che ha pubblicato su YouTube in cui mette in mostra i suoi agili robot, spesso alimentati a gas, in grado di sfidare ghiaccio, neve e altri ostacoli. E’ facile capire perché il Dipartimento della Difesa – in particolare la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) – è interessato alla società e per questo finanzia i suoi progetti. Boston Dynamics ha molta esperienza con i robot quadrupedi, ma, più di recente, ha sviluppato il suo bipede Petman, anch’esso finanziato dalla DARPA. La società è famosa per sviluppare robot capaci di arrivare dove il ‘semplice’ essere umano non può.

Atlas di Boston Dynamics (1a generazione) in azione

Atlas, The Next Generation

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