Biennale, opere e padiglioni online su Google Cultural Institute

La Mostra Internazionale di Venezia e le mostre di 80 Paesi in 70 Padiglioni Nazionali si possono trovare sul web grazie alla partnership con Google Cultural Institute. Online oltre 4.000 opere e immagini documentali contenute nelle diverse collezioni e nelle mostre digitali della Biennale.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Tutta la Biennale – la mostra internazionale e le mostre di 80 Paesi in 70 padiglioni nazionali – è ora accessibile online sulla piattaforma del Google Cultural Institute, progetto reso possibile grazie alla collaborazione tra la Biennale di Venezia e Google.

Il progetto che porta sulla piattaforma del Google Cultural Institute una selezione di opere e padiglioni della Biennale Arte 2015 curata da Okwui Enwezor. Si tratta di uno strumento sperimentale che mira ad ampliare la possibilità con cui avvicinarsi alla Biennale Arte 2015.

Da oggi, la Mostra Internazionale e le mostre di 80 Paesi in 70 Padiglioni Nazionali si possono trovare sul web all’indirizzo g.co/biennalearte2015 oltre che su www.labiennale.org/it/arte/esposizione2015-online/. Da entrambi gli indirizzi web si può avere accesso ad oltre 4.000 opere e immagini documentali contenute nelle diverse collezioni e nelle mostre digitali, o ancora accedere alla visualizzazione delle aree espositive interne ed esterne dei Giardini e dell’Arsenale grazie a più di 80 immagini Street View. 

“Questo accordo che realizziamo con Google è un primo esperimento importante, e credo che possa avere sviluppi futuri per alcuni aspetti ancora imprevedibili" ha dichiarato il Presidente della Biennale, Paolo Baratta. "A una capacità tecnologica maggiore, faremo corrispondere anche una maggiore capacità editoriale, utilizzando meglio lo strumento tecnologico sia per la nostra documentazione sia a favore del pubblico.”

Biennale e Google Cultural Institute

Oltre al sito web visitabile da qualsiasi browser web, Google Cultural Institute, insieme alla Biennale di Venezia, hanno inoltre realizzato una app per dispositivi mobili scaricabile da Google Play che consente di accedere alla Mostra digitale e di visitarla in due tour virtuali attraverso Google Cardboard, il kit fai-da-te – che comprende due lenti, dei magneti, due cinghie in velcro e un elastico – che serve come ‘unità abitativa’ su cui posizionare lo smartphone nella parte frontale per avere un casco modesto per fruire dell’esperienza della realtà virtuale.

Grazie all’integrazione di Google+ e Hangout, gli utenti interessati hanno la possibilità di discutere le proprie opere preferite in video chat. Nella funzione ‘La mia galleria’, invece, gli appassionati hanno la possibilità di selezionare immagini delle opere o delle installazioni più apprezzate e costruire così la propria galleria personale. La funzione chiamata ‘Confronta’ permette infine di comparare due diverse opere, esaminandole fianco a fianco. 

La Biennale di Venezia nasce nel 1895 con l’Esposizione Internazionale d’Arte, settore a cui si aggiungono negli anni la Musica (1930), il Cinema (1932), il Teatro (1934), l’Architettura (1980) e la Danza (1999). L’istituzione organizza manifestazioni e attività di mostra e ricerca documentate presso l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (Asac) di recente totalmente rinnovato.

Il Google Cultural Institute si occupa di sviluppare tecnologia con l’obiettivo di promuovere e preservare la cultura online. Tutti i progetti del Google Cultural Institute si possono trovare all’indirizzo www.google.com/culturalinstitute e sono stati resi possibili grazie alla collaborazione tra Google con importanti partner italiani e internazionali: musei, fondazioni, siti di interesse culturale, archivi e altre istituzioni che gestiscono i contenuti di cui sono proprietari all’interno delle piattaforme tecnologiche messe a disposizione da Google. 

Biennale e Google Cultural Institute – App Mobile (Android)

Impostazioni privacy