TensorFlow, Google libera la sua Intelligenza Artificiale

Google vuole definire lo standard anche dell'intelligenza artificiale lanciando il suo software di sviluppo di 'AI' disponibile gratuitamente, la piattaforma chiamata TensorFlow.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google vuole definire lo standard anche dell’intelligenza artificiale lanciando il suo software di sviluppo di ‘AI’ disponibile gratuitamente. La piattaforma si chiama TensorFlow, ed è uno strumento che consente di sfruttare gli algoritmi di machine learning su una singola macchina o dispositivo mobile. La tecnologia è un software open source messo a disposizione di ricercatori, ingegneri e sviluppatori di tutto il mondo gratuitamente.

TensorFlow si basa sul sistema che Google ha affinato in diversi anni per molti dei suoi servizi a partire da Google Maps, passando per Google Now fino ad arrivare a Google Translate o la funzionalità di Gmail recentemente introdotta e chiamata Smart Reply.

L’intelligenza artificiale è alla base di prodotti come gli assistenti personali tra cui Google Now e Cortana di Microsoft, e consente tra le altre cose di di identificare e taggare i contenuti che si trovano nelle immagini caricate su piattaforme come Google+ e Facebook – tra l’altro è notizia fresca il lancio di Photo Magic per Facebook Messenger che riconosce le foto scattate con gli amici.

Il machine learning (o apprendimento automatico in italiano) rappresenta una delle aree fondamentali dell’intelligenza artificiale e si occupa della realizzazione di sistemi e algoritmi che si basano su osservazioni come dati per la sintesi di nuova conoscenza. Alla base c’è una struttura complessa di dati, che vengono analizzati e valutati nelle relazioni tra le variabili osservate.

Gmail grazie a Smart Reply risponde alle mail usando intelligenza artificiale

http://www.pianetacellulare.it/Articoli/Google/40507_Google-segretaria-digitale-con-Smart-Reply-per-Inbox.php

L’intelligenza artificiale servirà anche per nuove categorie di prodotti, che vanno dalle automobili che si guidano da sole a cui Tesla e Google stanno lavorando, a nuove forme per l’intrattenimento attraverso applicazioni come quelle per la realtà virtuale già oggi in sviluppo – altra notizia fresca è il supporto per l’app Youtube mobile per la realta’ virtuale 3D.

Iniziando la distribuzione della piattaforma TensorFlow, aperta a tutti, Google spera di aiutare terzi nello sviluppo di nuovi servizi e applicazioni in campi come la ricerca vocale, il riconoscimento delle foto o la risposta automatica alle mail aprendo le porte a quanto già scoperto e sviluppato negli ultimi anni nei laboratori di BigG. Chi interessato, può quindi liberamente accedere alla piattaforma che Google utilizza per i suoi servizi più avanzati, resi possibili in seguito a anni di lavoro.

La scelta di rendere la tecnologia open source e aperta a tutti ha l’obiettivo anche di stimolare la collaborazione per lo sviluppo della tecnologia stessa, perchè "TensorFlow non è completa, deve essere migliorata ed estesa", ha spiegato Google in un post sul suo blog. 

Youtube, video VR in realta’ virtuale su smartphone per tutti

http://www.pianetacellulare.it/Articoli/Google/39381_Youtube-video-VR-in-realta-virtuale-ora-smartphone-Androi.php

Il rilascio di TensorFlow significa che chiunque può scaricare e modificare il software di sviluppo che sta alla base, ad esempio, di Smart Reply, lo strumento che permette ad un sistema basato sull’intelligenza artificiale di rispondere alla posta elettronica in automatico, strumento che di recente Google ha integrato in Gmail.

Sundar Pichai di Google ha spiegato che il sistema può essere eseguito su uno smartphone così come attraverso migliaia di computer in quanto si tratta di un sistema scalabile. Google utilizza attualmente TensorFlow per il riconoscimento vocale e per la posta elettronica in Gmail e la ricerca in Google Foto. ‘Abbiamo visto internamente cosa TensorFlow può fare, e riteniamo che potrebbe avere un impatto ancora più grande al di fuori di Google,’ ha proseguito Pichai. "Speriamo che rilasciare [TensorFlow] alla comunità – ricercatori universitari, ingegneri, hobbisti – possa contribuire allo scambio di idee molto più rapidamente, tramite il codice di lavoro e non solo documenti di ricerca." con l’obiettivo alla fine di "rendere la tecnologia migliore per tutti."

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