Google doodle ai 90 anni dalla prima dimostrazione di Televisione

Google dedica il suo doodle di Martedì 26 gennaio 2016 ai 90 anni passati dalla dimostrazione di televisione nel laboratorio di Londra dell'ingegnere scozzese John Logie Baird.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google dedica il suo doodle di Martedì 26 gennaio 2016 ai 90 anni passati dalla dimostrazione ‘ufficiale’ di televisione nel laboratorio di Londra dell’ingegnere scozzese John Logie Baird ai membri del Royal Institution e alla stampa, appositamente convenuti.

Google potrebbe pero’ aver sbagliato questa volta con il doodle. Infatti, come riporta Wikipedia, anche se la prima dimostrazione ufficiale fu fatta nel 1926, l’inizio della storia della televisione può essere fatto risalire a un anno prima, al 1 aprile 1925, quando Baird ne diede dimostrazione in un centro commerciale Selfridges di Londra.

Le trasmissioni di Baird. Nel 1927 Baird ha trasmesso la televisione da Londra a Glasgow (700 km di distanza) attraverso una normale linea telefonica in cavo. Nel 1928 ha realizzato la prima trasmissione televisiva transoceanica da Londra a New York. Lo stesso anno, nel 1928, è riusciuto a trasmettere le prime immagini a colori.

La televisione di Baird è stata poi definita televisione elettromeccanica per differenziarla dalla televisione elettronica inventata negli anni seguenti e tuttora utilizzata. Questo perché l’apparecchio di ripresa delle immagini e quello di visione si basavano su un dispositivo elettromeccanico inventato il 24 dicembre 1883 da Paul Gottlieb Nipkow, chiamato ‘disco di Nipkow’. La televisione elettromeccanica si è diffusa solo in alcuni stati, non in Italia, dove è stata solo sperimentata.

In seguito della televisione elettromeccanica è arrivata la televisione elettronica, questa realizzata per la prima volta il 7 settembre 1927 dall’inventore statunitense Philo Farnsworth nel proprio laboratorio di San Francisco. La definizione è dovuta al fatto che sia l’apparecchio di ripresa delle immagini che quello di visione erano realizzati con un dispositivo elettronico, il tubo a raggi catodici. Questa tecnologia è ancora oggi usata, ma sostituita negli apparecchi di ripresa (telecamera) dai sensori CCD e CMOS, mentre negli apparecchi di visione (televisore, monitor e videoproiettore) dalla tecnologia al plasma, a cristalli liquidi (LCD), OLED e altre ancora.

In Italia i primi studi di trasmissioni televisive risalgono al 1934, a Torino, città che ospitava il Centro di Direzione dell’EIAR (in seguito RAI).

La televisione di Baird era composta da un sistema di scansione meccanico. Un disco di Nipkow girava davanti agli elementi sensibili di selenio per ottenere un valore elettrico corrispondente alla luminosità di un punto dell’immagine, riga dopo riga. Il principio è quello usato oggi ma con un sistema di scansione elettronica. Il visore era costituito da un altro disco di Nipkow, che girava davanti ad una lampada al neon comandata dal segnale modulato a seconda della luminosità dei punti letti istante dopo istante. I dischi dei due apparecchi (lo "scanner" e il visore) erano naturalmente sincronizzati.

Il doodle che Google dedica Martedì 26 gennaio 2016 ai 90 anni passati dalla dimostrazione di televisione è una semplice immagine statica che rappresenta quella che è stata la prima televisione elettronica, con anche la foto, in stile animato, dell’ingegnere scozzese John Logie Baird.

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