Google Pixel XL costa produrlo quanto iPhone 7 Plus o Galaxy S7 edge

I materiali per realizzare il telefono Google Pixel XL da 32GB costano 285,75 dollari, cifra in linea con quella per i materiali usati da Apple iPhone 7 Plus e Samsung Galaxy S7 Edge.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Quando Google ha svelato i prezzi dei suoi smartphone Pixel e Pixel XL in molti si sono lamentati dicendo che sono troppo alti perchè paragonati a dispositivi come LG G5, Apple iPhone 7/7 Plus, Samsung Galaxy S7/S7 edge o HTC 10 offrono di meno in termini di specifiche. Ora si scopre che a Google produrre un Pixel XL costa circa lo stesso di qaunto costa a Apple produrre iPhone 7 Plus o quanto costa a Samsung produrre un Galaxy S7 edge, stando alle stime fatte dalla società di ricerche britannica IHS Markit.

Secondo una stima preliminare da IHS Markit, i materiali per realizzare il telefono Google Pixel XL da 32GB vengono a costare 285,75 dollari. Considerando che Pixel XL da 5,5 pollici costa a partire da 769 dollari negli Stati Uniti, si puo’ presumere che il guadagno che Google ha dalla vendita di ogni unità è di 484 dollari, ma in realtà bisogna poi togliere i costi che l’azienda sostiene per la ricerca e sviluppo, costi di marketing, così come altre spese amministrative, quindi il profitto dovrebbe scendere sotto i 400 dollari. La stima fatta da IHS Markit, infatti, tiene solo conto dei costo dei materiali che servono per produrre il telefono.

IHS Markit rileva che il costo di produzione di Google Pixel XL è in linea con quello di iPhone 7 Plus per Apple e Galaxy S7 Edge per Samsung.

Ecco spiegato quindi il motivo per cui i telefoni Pixel vengono a costare cosi’ tanto ai consumatori finali, perchè sono considerati smartphone di fascia alta con componenti alla pari di quelli che si trovano sui piu’ costosi smartphone sul mercato.

"Il costo per la fabbricazione dei telefoni Google Pixel corrisponde perfettamente a quello dei rivali, il che è prevedibile soprattutto perché i nuovi telefoni di Google sono indirizzati alla stessa classe di utenti di fascia alta che normalmente acquistano i modelli di smartphone di punta di Apple e Samsung", si legge nel rapporto di IHS.

"Google ha utilizzato a lungo la sua linea Nexus per quella che ritiene essere una dimostrazione esemplare di progettazione di smartphone Android. Ora, circa otto anni dopo il lancio della prima versione di Android, e con iOS di Apple e Android di Google che si sono affermate come le piattaforme dominanti, Google ha investito su Android, con un suo smartphone ‘verticale’", ha dichiarato Wayne Lam, analista di IHS, che con il termine di progettazione ‘verticale’ intende ricordare che i telefoni Pixel sono i primi telefoni progettati da Google sia a livello software che hardware – i telefoni Nexus avevano invece l’hardware progettato dai produttori che li fabbricavano.

questa integrazione verticale di hardware e software è una strategia di prodotto presa direttamente da Apple, ricorda Lam, che porta "Google in diretta concorrenza con Apple, ma anche con i propri partner del calibro di Samsung, Huawei e LG he producono smartphone premium Android".

I telefoni Pixel sono disponibili nella variante da 5,0 pollici (Pixel) e da 5,5 pollici (Pixel XL) ciascuna con due capacità di memoria (32 GB e 128 GB) – il resto delle specifiche sono comuni ai due modelli: processore quad-core (Snapdragon 821 di Qualcomm), fotocamera posteriore da 12,3 megapixel e fotocamera da 8 megapixel frontale. Google Pixel e Pixel XL hanno una batteria da 2.770 e 3.450 ore milliampere (mAh), rispettivamente, per una autonomia tra 13 e 14 ore con utilizzo di internet sotto rete 4G LTE e con supporto per la tecnologia di ricarica rapida QuickCharge 3.0 di Qualcomm che fornisce fino a sette ore di utilizzo con 15 minuti di ricarica.

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