Google Street View ora consente di viaggiare nello spazio a bordo della ISS

Il servizio di mappe di Google, infatti, consente ora di esplorare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per poter guardare la Terra vista dallo spazio.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Cosa sogna la maggior parte dei bambini da grande? Fare l’astronauta. Con il passare degli anni, poi, si capisce che questo sogno puo’ solo che rimanere talee, ma almeno grazie alle tecnologie sempre piu’ avanzate anche se non si diventa navigatori spaziali provare virtualmente o digitalmente ad esserlo non è impossibile. Ci sono le realtà virtuale e aumentata ma anche Street View di Google. Il servizio di mappe di Google, infatti, consente ora di esplorare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per poter guardare la Terra vista dallo spazio.

Thomas Pesquet, astronauta presso l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha trascorso sei mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) come ingegnere di volo. Una volta tornato sulla Terra nel giugno del 2017, in un post sul blog di Google ha raccontato come è vivere sull’ISS e la sua esperienza di cattura delle immagini per Street View a gravità zero.

Pesquet ha prima di tutto detto che nei sei mesi che ha trascorso sulla Stazione Spaziale Internazionale per lui ed i suoi colleghi è stato difficile trovare le parole o scattare foto capaci di descrive accuratamente la sensazione di essere nello spazio. Lavorando con Google nel corso della sua ultima missione, Pesquet è tuttavia riuscito a catturare le immagini che ora possiamo vedere in Street View.

Per 16 anni, gli astronauti hanno lavorato e trascorso mesi e mesi della loro vita sull’ISS, una struttura composta da 15 moduli collegati tra essi che galleggiano a 250 miglia sopra la Terra. L’ISS funge da base per l’esplorazione dello spazio – attraverso missioni future sulla Luna, Marte e asteroidi – e offre una prospettiva unica sulla Terra stessa.

Dalla Stazione Spaziale Internazionale è possibile raccogliere dati sugli oceani, sull’atmosfera e sulla superficie del suolo terrestre. Gli esperti hanno la possibilità di condurre esperimenti e studi che non si potrebbero condurre sulla Terra, come monitorare il modo in cui il corpo umano reagisce alla microgravità, risolvere i misteri del sistema immunitario, studiare cicloni per allertare le popolazioni e i governi quando si avvicina una tempesta, o monitorare la marine litter ossia la quantità in rapida crescita dei rifiuti trovati nei nostri oceani.

La missione a cui ha preso parte Pesquet è stata la prima volta in cui Google ha potuto catturare immagini per Street View dal di fuori del pianeta Terra.

Aprendo in Google Maps la sezione di Street View con le immagini dall’ISS si possono leggere le annotazioni degli astronauti, le quali forniscono informazioni aggiuntive o aneddoti divertenti su come si lavora sulla Stazione, come si riesce a stare in forma fisica, che tipo di cibo si mangia e dove vengono effettuati gli esperimenti scientifici.

Per via delle condizioni di vita e di lavoro nello spazio, non è stato possibile raccogliere le immagini per Street View utilizzando i metodi usuali che Google utilizza sulla Terra – Google non ha auto spaziali con sopra telecamere. Invece, il team di Street View ha lavorato a stretto contatto con la NASA presso il Johnson Space Center di Houston in Texas e il Marshall Space Flight Center di Huntsville in Alabama per progettare un metodo privo di gravità per la raccolta di immagini utilizzando fotocamere DSLR e apparecchiature già presenti sulla ISS. Pesquet ha comunque potuto raccogliere foto nello spazio, che sono state inviate sulla Terra dove sono state mixate insieme per creare immagini panoramiche a 360 gradi dell’ISS.

Pesquet ha confessato che ci sono stati dei problemi da affrontare. Infatti, l’ISS dispone di attrezzature tecniche su tutte le superfici, con tanti cavi e moduli disposti in tutte le direzioni – a sinistra, a destra, in alto e in basso – e non sono poi cosi grandi gli spazi in cui l’equipaggio si sposta. Ma alla fine la missione è riuscita, e non sarebbe potuta finire cosi’ "senza il lavoro della squadra a terra, i miei colleghi sulla ISS e i paesi che si sono riuniti per mandarci nello spazio" ha detto Pesquet.

Potete iniziare a visitare l’ISS in Google Maps partendo da QUI.

Dietro le quinte: Mappatura della Stazione Spaziale Internazionale con Google Street View

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