Google prevede quota di Android Pie maggiore entro il 2018 rispetto ad Oreo nel 2017 grazie a Project Treble

Google prevede che tutti i dispositivi che saranno lanciati con Android 9 Pie o versioni successive saranno compatibili con Treble per ricevere aggiornamenti di Android piu' velocemente.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Android è una piattaforma molto ‘frammentata’ nel senso che ogni volta che Google introduce una nuova versione servono diversi mesi prima che arrivi, se arriva, sui dispositivi esistenti perchè i vati produttori di dispositivi devono apportare le loro modifiche al software prima di iniziarne la distribuzione. Nel 2017, Google ha introdotto assieme con Android 8 Oreo il Project Treble, permettendo permesso agli OEM e ai fornitori di chip di sviluppare e distribuire gli aggiornamenti Android più velocemente di quanto era possibile in precedenza. Da allora, Google collabora con diversi produttori di dispositivi per definire le Vendor Interfaces (VINTF). Ora, nonostante Android Pie – lanciato nello scorso mese di agosto – non si trova ancora menzionato nelle statistiche che Google ogni circa tre mesi rilascia circa lo stato di distribuzione della sua piattaforma, la società si aspetta che Pie sarà presente su un numero maggiore di dispositivi entro la fine del 2018 rispetto alla quota che la versione precedente Oreo aveva alla fine dell’anno scorso.

Stando a quanto riportato dal team di Android nel blog dedicato agli sviluppatori di Android, la scorsa settimana, al vertice Android Dev del 2018, Google ha aggiornato gli sviluppatori di Android circa lo stato del progetto Treble mostrando la stessa GSI (Generic System Image) in esecuzione su diversi dispositivi di diversi OEM concentrando la dimostrazione sulla disponibilità di GSI all’interno di Android 9 Pie, che gli sviluppatori di app possono utilizzare per sviluppare e testare i propri software su qualsiasi dispositivo con Android 9 compatibile con Treble. Inoltre, Google prevede che in futuro tutti i dispositivi che saranno lanciati con Android 9 Pie o versioni successive saranno compatibili con Treble, quindi ‘nasceranno’ con tutti i vantaggi che l’architettura Treble ha da offrire per aggiornamenti software più rapidi. Per quanto riguarda i dispositivi esistenti, grazie a Treble e ai device già compatibili con la piattaforma, Google si aspetta di vedere più dispositivi che eseguono Android 9 Pie alla fine del 2018 rispetto al numero di dispositivi che eseguivano Android Oreo alla fine del 2017.

Il GSI mostrato da Google al vertice Android Dev è basato sull’ultimo codice sorgente AOSP disponibile, che include le piu’ recenti correzioni di errori apportate dagli OEM. I produttori di dispositivi utilizzano già GSI per convalidare l’implementazione dell’interfaccia del fornitore sui propri dispositivi e gli sviluppatori di app Android possono ora sfruttare la potenza del GSI per testare le proprie app su dispositivi diversi. Con GSI, infatti, i developers possono testare le loro app su una versione AOSP ‘pura’ dell’ultima versione di Android, incluse le ultime funzionalità e le modifiche introdotte, su qualsiasi dispositivo compatibile con Treble sbloccato per il flashing.

Iliyan Malchev, che lavora al Project Treble, nel blogpost ha aggiunto che il team dietro questo progetto sta lavorando assiduamente per rendere GSI più accessibile e utile per gli sviluppatori di app. Ad esempio, il GSI potrebbe consentire l’accesso anticipato a future build della piattaforma Android eseguibili su un dispositivo con Android 9 compatibile con Treble, in modo da poter avviare lo sviluppo e la convalida delle app prima del rilascio della versione AOSP.

Android Pie e Project Treble, GSI

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