Android, Google ha trovato modo di integrare RCS senza dover attendere gli operatori

Prosegue l'impegno di Google di espandere la disponibilità  della tecnologia RCS destinata a rendere piu' 'ricchi' i messaggi di testo con foto, video e altro ancora.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Google ha presentato un paio di anni fa il suo piano di integrazione nei dispositivi Android di RCS, il formato di chat che rende possibile per gli utenti scambiarsi emoji, immagini, video, vedere le conferme di consegna e lettura dei messaggi e altro ancora tramite l’applicazione Messaggi, praticamente cio’ che si puo’ fare con Whatsapp o altre applicazioni di messaggistica simili. Il problema è che il dispositivo e la rete dell’operatore devono supportare la formattazione. Per via di questo, l’espansione di RCS è stata alquanto lenta ma Google ha trovato un modo per raggirare il problema, introducendo il supporto nella sua app ‘Messaggi’ per Android. Con questa soluzione, il colosso di Mountain View intende offrire i servizi RCS agli utenti Android prima nel Regno Unito e in Francia a partire da giugno. A rivelarlo è stato Drew Rowny di Google, in una intervista rilasciata a The Verge.

Al posto di affidarsi ad un server centrale, come con iMessage di Apple,l’app Messaggi di Android esegue la verifica per ogni partecipante in una chat per verificare se il dispositivo supporta RCS. In caso di esito positivo, sul dispositivo vengono mostrati i media (foto e video) in alta qualità, le spunte di ricezione/lettura dei messaggi e altro ancora, altrimenti ne viene mostrato solo il testo. Le chat sono legate al numero di telefono, quindi non è possibile ricevere messaggi in più dispositivi contemporaneamente, come consentito da iMessage., ma è comunque utilizzare un’interfaccia qeb eseguendo la scansione di un codice QR con il telefono, come Whatsapp Web.

Per bypassare il mancato supporto di RCS da parte degli operatori, Google fa passare i messaggi attraverso i suoi server – da dove vengono eliminati non appena vengono consegnati – in quanto è l’app Messaggi che introduce tutto il necessario per il supporto di RCS.

Il problema di RCS, al momento, è la privacy, manca la crittografia end-to-end, quindi le chat possono essere violate da malintenzionati. Google ha comunque intenzione di trovare una soluzione per rendere sicure le chat con RCS in Messaggi.

"Dal punto di vista della conservazione dei dati, eliminiamo il messaggio dal nostro servizio di backend RCS nel momento in cui lo consegniamo all’utente finale", ha spiegato Rowny, aggiungendo che se un messaggio viene mantenuto nei server di Google è solo per consegnarlo quando a chi è destinato torna online.

Importante notare che il suo sistema alternativo di Google di gestione dei messaggi RCS non va a sostituire quello dell’operatore: "se un operatore già supporta direttamente RCS, Google lascia all’operatore gestire i messaggi". Resta il problema di compatibilità tra piattaforme diverse, nel senso che Apple probabilmente non integrerà mai in iOS il supporto per RCS, dal momento che il colosso di Cupertino intende investire sul suo servizio iMessage (Messaggi). Questo significa che, quando un utente Android invia un messaggio RCS ad un amico con l’iPhone, quest’ultimo non vedrà eventuali contenuti multimediali o le varie spunte di lettura/consegna.

Non si sa quando Google potrà ampliare la disponibilità di RCS in altri paesi oltre a Regno Unito e Francia, dipenderà anche dai feedback che rilasceranno gli utenti di questi paesi.

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