Google aggiorna Ricerca per dare priorita’ alle notizie originali

L'obiettivo di Google e' di offrire a tutti un migliore accesso al 'giornalismo originale' attraverso tutti i tipi di storie.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google ha presentato una importante novità che riguarda il modo in cui mostrerà agli utenti i risultati delle loro ricerche nel suo motore di ricerca con l’obiettivo di restituire quelli che possono essere piu’ utili. L’aggiornamento è stato presentato da Richard Gingras, VP di Google News, in un post sul blog di Google,

La Ricerca di Google consente a chiunque di accedere a qualunque cosa sul web e oggi, rispetto ad un tempo, le pagine web sono "decine di migliaia", cosi’ come i video, tweet e notizie. L’aumento di questi contenuti è dovuto sia alla semplicità con cui oggi puo’ essere aperto un sito web o blog – renderlo di qualità non è invece poi cosi’ semplice – ma anche in parte alla crescente presenza dei social, dove pero’ c’è il rischio della condivisione di notizie false. I risultati che gli utenti si trovano di fronte quando effettuano una ricerca nel popolare motore di ricerca sono lì perchè soddisfano una serie di fattori variabili, sono tantissimi, e insieme formano vari algoritmi di Google. Servono ad ordinare tutto ciò che gli ‘spider di Google’ trovano sul web e organizzare questi contenuti in modo utile per gli utenti. Google modifica questi algoritmi di continuo. Solo quando i cambiamenti sono importanti spiega pubblicamente cosa è cambiato, come in questo caso: per migliorare l’offerta delle notizie proposte agli utenti, che in genere prevede di mostrare prima la versione più recente e completa di una storia nei risultati delle notizie, adesso Google vuole dare maggiore risalto a quelle che reputa siano i "rapporti originali significativi", come ha spiegato Gingras, lasciando nelle prime posizioni le pagine che hanno inizialmente riportato e approfondito una storia, seguita poi eventualmente dagli altri siti che la hanno ripresa.

Questo cambiamento arriva per premiare chi ha scritto un articolo originale e approfondito la storia, spendendoci dietro del tempo per raccogliere dati e riportarli "uno sforzo che richiede tempo, impegno e risorse significativi da parte dell’editore" come ha spiegato Gingras, secondo cui ci sono "storie che possono avere un’importanza cruciale sia nell’impatto che possono avere sul nostro mondo sia per essere difficili da mettere insieme, richiedendo ai giornalisti di impegnarsi in ricerche investigative profonde per scavare fatti e trovare fonti. Questi sono tra i motivi per cui miriamo a sostenere questi sforzi del settore e ad aiutare le persone ad accedere ai rapporti più autorevoli".

L’algoritmo di Ricerca è già cambiato nei giorni scorsi, quindi quando adesso si cerca qualcosa su Google i risultati vengono mostrati già sulla base dell’algoritmo aggiornato per mettere in evidenza i rapporti originali e garantire che rimangano in evidenza per piu’ tempo. Per Gingras, questo significa che "i lettori interessati alle ultime notizie possono trovare la storia che ha dato il via a tutto, e gli editori possono trarre vantaggio dal vedere i loro report originali essere letti da piu’ persone".

Gingras ha detto che Google sa che non esiste una "definizione assoluta di ‘rapporto originale’, né esiste uno standard assoluto per stabilire quanto sia originale un determinato articolo", pertanto gli sforzi di Google saranno di "comprendere il ciclo di vita di una storia".

Gli algoritmi di Google sono "composti da centinaia di segnali diversi che vengono costantemente aggiornati e migliorati" ha spiegato Gingras, e per ottimizzare e convalidare questi algoritmi esistenti e aiutare i sistemi a comprendere l’autorevolezza delle singole pagine, Google ha più di 10.000 valutatori in tutto il mondo: il loro compito è di lasciare feedback che non vanno a cambiare la classifica dei risultati specifici che stanno esaminando; invece sono utilizzati da Google per valutare e migliorare i suoi algoritmi in un modo che si applicherà poi a tutti i risultati. Google ha stabilito delle ‘linee guida generali’ che contengono i principi che i valutatori seguono per comprendere e valutare meglio i contenuti. Queste linee guida sono la descrizione di ciò che Google apprezza nei contenuti durante il posizionamento delle pagine web, e la modifica che si sta qui descrivendo servirà come aiuto a raccogliere feedback dai valutatori in modo che i sistemi di classificazione automatizzata di Google possano far emergere meglio i contenuti originali.

Google chiede ai valutatori di utilizzare la valutazione più alta, "di altissima qualità", per la cronaca originale descritta come "che fornisce informazioni che altrimenti non sarebbero note se l’articolo non le avesse rivelate" poichè "i rapporti originali, approfonditi e investigativi richiedono un alto grado di competenza, tempo e impegno".

Oltre a riconoscere i rapporti originali a livello di pagina, viene chiesto ai valutatori anche di considerare la reputazione generale dell’editore per segnalare i rapporti originali- ad esempio il sito web di un giornale che ha vinto un importante premio giornalistico, come il premio Pulitzer, avrà una reputazione migliore rispetto a quella di editori senza alcun premio.

"Offrire a tutti un migliore accesso al giornalismo originale attraverso tutti i tipi di storie significa aiutare le persone a rimanere informate sulle notizie che conta per loro" ha concluso Gingras.

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