Google aggiorna le Impostazioni di Privacy del suo Assistente per dare agli utenti maggiore controllo dei dati personali

I dati audio degli utenti che utilizzano Google Assistant ora non vengono memorizzati per impostazione predefinita: gli utenti volontariamente decidono se consentire a revisori di analizzare alcune clip, restando in anonimato, per migliorare il servizio.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Di recente, Google ha raccolto preoccupazioni sul modo in cui gli esperti di lingua possono ascoltare e trascrivere clip audio dall’Assistente Google per contribuire a migliorare la tecnologia vocale per le diverse lingue. Ritenendo che gli utenti dovrebbero essere "in grado di capire facilmente come vengono utilizzati i loro dati e perché" e che "chiaramente non abbiamo rispettato i nostri elevati standard nel semplificare la comprensione del modo in cui i dati vengono utilizzati" come ha detto Nino Tasca, Senior Product Manager di Google Assistant, scusandosi sul blog di Google, la società di Mountain View ha messo in pausa questo processo di trascrizione umana a livello globale per indagare e condurre una revisione completa dei suoi sistemi e controlli. Ora, Tasca ha condiviso piu’ informazioni su come funzionano le registrazioni audio e alcune modifiche che verranno fatte.

I dati audio degli utenti che utilizzano Google Assistant NON vengono memorizzati per impostazione predefinita.
Questo significa che, senza che l’utente debba cambiare le impostazioni, Google non conserverà le clip audio di cosa si dicono l’Assistente e gli utenti. Le registrazioni, ricordiamo, valgono solamente quando l’utente attiva l’Assistente con il comando ‘Ok Google’. Resta possibile comunque utilizzare l’Assistente per ricevere aiuto durante il giorno e avere accesso a utili funzioni, come Voice Match (riconoscimento della voce). Gli utenti che, volontariamente, desiderano memorizzare i dati audio, possono attivare l’impostazione "Voce e attività audio" (VAA) quando configurano l’Assistente la prima volta. I già utilizzatori dell’Assistente, o che in passato hanno configurato l’Assistente almeno una volta, possono rivedere le impostazioni VAA e confermare le preferenze: Google non includerà le loro clip audio a meno che non riconfermino la volontà di avere l’impostazione VAA ‘attiva’. Google sta aggiornando le impostazioni per evidenziare che quando si attiva VAA dei revisori umani possono ascoltare i frammenti audio per migliorare la tecnologia vocale. L’adesione a VAA aiuta l’Assistente a riconoscere meglio la voce nel tempo e aiuta anche a migliorare l’Assistente per tutti, consentendo a Google di utilizzare piccoli campioni di audio per comprendere più lingue e accenti. È possibile visualizzare le interazioni passate con l’Assistente ed eliminare qualsiasi di queste interazioni in qualsiasi momento nelle impostazioni del proprio account Google.

Più protezioni della privacy per il processo di trascrizione.
Tasca ha detto che la società adotta una serie di precauzioni per proteggere i dati durante il processo di revisione umana: gli estratti audio non sono mai associati ad alcun account utente e gli esperti di lingua ascoltano solo una piccola serie di query (circa lo 0,2 percento di tutti gli estratti audio dell’utente), e solo da utenti con attiva l’impostazione VAA (e quindi che volontariamente hanno dato il permesso all’utilizzo delle loro clip). Google prevede, in futuro, di aggiungere maggiori protezioni di sicurezza a questo processo, incluso un ulteriore livello di filtri per la privacy.

Eliminazione automatica di più dati audio.
L’Assistente elimina già tutti i dati audio quando si rende conto che sono stati attivati ​​involontariamente, ad esempio da un rumore che sembra il comando di attivazione "Ehi Google". Tasca ha detto che la società continuerà a concentrarsi su quest’area, compresa l’implementazione di ulteriori misure per identificare meglio le attivazioni involontarie ed escluderle dal processo di revisione umana. Google introdurrà "presto" anche un modo per regolare la sensibilità dei dispositivi dell’Assistente Google nel comprendere messaggi come "Ehi Google", dando un maggiore controllo agli utenti sul come ridurre le attivazioni involontarie o, se si preferisce, per aiutare ad ottenere aiuto in ambienti particolarmente rumorosi.

Tasca ha inoltre spiegato che la società di Mountain View è impegnata nel trovare modi per ridurre al minimo la quantità di dati archiviati, anche per l’Assistente. Per gli utenti con attiva l’impostazione VAA, sarà eliminata in modo automatico la maggior parte dei dati audio associati all’account che sono più vecchi di qualche mese. Questa nuova politica verrà introdotta entro la fine dell’anno.

Per controllare le impostazioni attuali e saperne di più sui controlli disponibili è possibile visitare la pagina ‘I tuoi dati’ nelle impostazioni dell’Assistente Google, anche da dentro l’app ‘Google’ sui dispositivi Android.

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