Google presenta una piattaforma Nest piu’ aperta e al contempo sicura

Tra le novità  nuovi modi per sperimentare le routine, si potrà  scegliere di attivare le routine comprendendo i propri dispositivi Nest.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Le case diventano sempre piu’ intelligenti, sempre di piu’ sono i dispositivi che si connettono ad internet presenti nell’ambiente domestico privato per aggiornarsi o interagire assieme con altri dispositivi collegati alla stessa rete, spesso anche con dei microfoni sempre ‘in ascolto’… E se la tecnologia è nata per aiutare le persone a fare cose durante la loro vita quotidiana, per quanto concerne la privacy e la sicurezza dei dati come la mettiamo? Per un breve periodo si è discusso delle trascrizioni da parte di Google, Apple e Amazon di alcune registrazioni audio salvate sui loro server cloud delle interazioni degli utenti con i dispositivi con Assistant, Alexa e Siri. Questa questione in pochi mesi si è risolta, con ciascuna azienda che ha preso provvedimenti per arginare le polemiche. Adesso, tutte le sopracitate aziende consentono agli utenti di scegliere se concedere l’accesso alle proprie registrazioni audio a revisori umani – sempre in anonimato – per migliorare le capacità dei loro assistenti consentendo anche di cancellare piu’ facilmente le registrazioni archiviate.

In occasione del lancio di nuovi dispositivi per la casa intelligente all’evento Made by Google che si è tenuto il 15 ottobre scorso, Google ha fatto il punto della situazione sulle questioni di privacy e di sicurezza che interessano gli utenti dei suoi dispositivi Home e Nest. Mettendo al primo posto la privacy e la sicurezza dei dati degli utenti, Google ha detto di essere concentrata sullo sviluppo di una piattaforma più aperta e al contempo fondata sulla sicurezza, il che è un "equilibrio difficile da raggiungere" come ha detto Michele Turner, il Director of Product and Smart Home Ecosystem per Google Nest.

Come parte dell’unione delle famiglie Google Home e Nest sotto lo stesso marchio Google Nest, Google ha annunciato lo spostamento del programma Works with Nest in Works with Google Assistant. Works with Google Assistant oggi consente di controllare qualcosa come oltre 40.000 dispositivi da oltre 5.000 partner e diventerà nel tempo piu’ flessibile attraverso tre modi aggiuntivi per fornire le integrazioni che gli utenti hanno chiesto di avere in combinazione con le protezioni necessarie per mantenere i loro dati privati ​​e al sicuro.

Si parte con il programma "Accesso dispositivi" (Device Access) attraverso il quale Google consentirà ai partner qualificati di richiedere l’accesso sicuro e il controllo dei dispositivi Nest nelle loro app e soluzioni, offrendo cosi’ agli utenti più modi per controllare la loro casa intelligente. I partner dovranno superare una valutazione annuale della sicurezza da uno dei tester autorizzati da Google per poter far parte del programma e continuare a consentire ai propri utenti di visualizzare e controllare le videocamere Nest e altri dispositivi direttamente dalle loro app, ad esempio.

Le routine ti Google Assistant consentono di automatizzare le esperienze della casa intelligente e Google sta ora espandendo le funzionalità di Works con Google Assistant con le Home Routines che daranno maggiore flessibilità per ottenere il massimo dai propri dispositivi domestici intelligenti. Prossimamente saranno disponibili alcuni nuovi modi per sperimentare le routine. Si potrà scegliere di attivare le routine comprendendo i propri dispositivi Nest. Ad esempio, se l’allarme antincendio collegato identifica un’emergenza in casa, una routine domestica potrebbe far lampeggiare le luci connesse di colore rosso per dare un segnale visivo che qualcosa non va. E ancora, quando sappiamo che nessuno puo’ trovarsi in casa per un periodo di tempo prolungato, ad esempio perchè tutta la famiglia è in vacanza, una routine domestica potrebbe impostare il termostato ad una temperatura piu’ bassa, accendere di tanto in tanto le luci (per far sembrare che qualcuno si trova in casa) ed avviare l’aspirapolvere-robot intelligente per tenere la casa pulita. Le routine si potranno impostare da zero oppure scegliere di usare quelle preimpostate consigliate da Google o addirittura quelle proposte da partner di terze parti. In ogni caso le routine si potranno attivare/disattivare in qualsiasi momento.

Infine, Google inviterà gli sviluppatori indipendenti di dispositivi e servizi per la casa intelligente a partecipare al programma "Accesso dispositivi per privati", permettendo di controllare direttamente i propri dispositivi Nest per le integrazioni e automazioni private.

L’API Device Access è disponibile dal 15 ottobre e sono in arrivo integrazioni da diversi partner. Le routine domestiche arriveranno all’inizio del prossimo anno, mentre le routine create dai partner saranno disponibili più avanti nel 2020. Gli sviluppatori o clienti Nest interessati all’API Device Access o alla sandbox Device Access for Individuals possono trovare maggiori informazioni sul sito developers.google.com/nest/device-access 

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