Google doodle per il Martin Luther King Jr. Day 2020

Google rende omaggio al pastore protestante, politico e attivista statunitense, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani Martin Luther King Jr.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google dedica il suo doodle nella giornata di Lunedi 20 gennaio 2020 al "Martin Luther King Jr. Day 2020".

Illustrato dall’artista Fahamu Pecou di Atlanta, il doodle di Google di oggi è visibile solo nella Ricerca Google negli Stati Uniti e ​​rende omaggio al reverendo Martin Luther King, Jr. in questa giornata che in 50 Stati americani è stata chiamata in suo onore. Icona dei diritti civili, King ha cercato di spianare la strada ad un mondo in cui le persone possano essere state trattate allo stesso modo, indipendentemente dalla propria razza.

Martin Luther King Jr., nato Michael King Jr. ad Atlanta, in Georgia, il 15 gennaio 1929, è cresciuto in una famiglia ministeriale durante l’era della segregazione. Nel 1955, il King ha aiutato ad organizzare con successo il boicottaggio dei bus a Montgomery, una delle prime grandi proteste del movimento per i diritti civili afroamericano. Il boicottaggio ha portato alla decisione della Corte suprema del 1956 di dichiarare incostituzionale la segregazione razziale sugli autobus.

Definito come ‘un potente oratore‘, King ha viaggiato in tutti gli Stati Uniti d’America sostenendo la giustizia e l’accesso ai servizi pubblici per tutti, offrendo oltre 2.500 discorsi nel corso della sua vita. Organizzando manifestazioni di riferimento come la "marcia per il lavoro e la libertà" del 1963 a Washington, il dottor King ebbe anche un ruolo fondamentale nel passaggio del Civil Rights Act del 1964 e del Voting Rights Act del 1965.

Martin Luther King Jr. Day è la prima festa nazionale degli Stati Uniti che prende il nome da un moderno cittadino privato. Fu osservato per la prima volta il 20 gennaio 1986 ma non tutti i 50 Stati riconobbero subito questa festività, mentre ora è osservato in tutti i 50 stati americani.

L’artista autore del doodle, Fahamu Pecou, ha commentato: "La città in cui amo e lavoro è la città natale del Dr. Martin Luther King. La sua presenza è sentita in tutta la città: nel distretto di Sweet Auburn dove è nato e cresciuto, nel campus del Morehouse College dove è stato educato e nel Campidoglio. Ci sono molti siti in giro per la città, monumenti al Dr. King e alla sua eredità. L’impatto della sua vita ed eredità modellano direttamente la mia realtà, e la convinzione nelle sue parole e l’attivismo modellano la mia prospettiva".

Riguardo l’invito a prendere parte al progetto del doodle di Google per il "Martin Luther King Jr. Day 2020", Pecou ha detto: "Sono stato immediatamente onorato dall’invito. Nel corso degli anni è stata una gioia assistere alle varie interpretazioni creative dei doodle di Google. Il Dr. King è ricordato come uno dei più importanti esseri umani della storia. In un certo senso, il suo livello di successo, compassione e significato può essere scoraggiante. Ma il dottor King, nelle sue stesse parole, ci ha ricordato che ciò che ha fatto e sostenuto non è stata un’impresa straordinaria: dobbiamo elevarci alla nostra stessa grandezza per il miglioramento di tutta l’umanità. Ci ha ricordato che a nessun uomo è mai stato concesso un diritto per il quale non ha combattuto. E che quando ci riuniamo – noi come paese, come popolo, come esseri umani – possiamo superare qualsiasi cosa e rendere questo mondo un posto migliore. Spero che il mio Doodle ispiri l’attivismo personale. Spero che ogni persona che lo vede, si veda. Spero che vedano che ogni individuo ha la capacità di migliorare il nostro mondo. Spero che vedano che le parole del Dr. King sono una chiamata ad AZIONE e che giochiamo collettivamente le nostre parti nell’esecuzione di tale azione fino a quando il ‘sogno’ non si manifesta".

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