Google dedica doodle a Shirley Temple

Attrice, cantante, ballerina e diplomatica americana che ha aiutato milioni di americani a superare le difficoltà  della Grande Depressione grazie al successo dei suoi film ma non solo.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google dedica il doodle di oggi, mercoledi 9 giugno 2021, all’attrice, cantante, ballerina e diplomatica americana Shirley "Little Miss Miracle" Temple. Ha aiutato milioni di americani a superare le difficoltà della Grande Depressione grazie al successo dei suoi film al botteghino.

Shirley Jane Temple è nata il 23 aprile 1928 a Santa Monica, in California. Ha iniziato a prendere lezioni di danza all’età di tre anni. Con le sue fossette distintive, i riccioli biondi e la forte dedizione al lavoro, ha affascinato gli statunitensi quando ha ottenuto un ruolo nel musical del 1934 "Stand Up And Cheer". Temple ha recitato in una dozzina di film solo nel 1934, tra cui "Bright Eyes", dove canta "On the Good Ship Lollipop", una delle sue esibizioni più celebri. Prima di raggiungere l’età a doppia cifra, Temple è diventata una delle attrici più popolari del cinema americano, diventando anche la prima star bambina a ricevere un Academy Award a soli sei anni.

Il doodle di Google dedicato a Shirley Temple

Nel 1942, Temple è passata dal grande schermo alla radio, protagonista della sitcom radiofonica "Junior Miss" su un’adolescente che cresce a New York City. Ha proseguito a recitare in film per tutta la sua adolescenza e all’età di 22 anni si è ritirata dall’industria cinematografica. Nel 1958, Temple ha narrato l’omonimo "Shirley Temple’s Storybook", una serie televisiva per bambini che ha adattato storie per famiglie, a volte anche girate dal vivo. Questa antologia breve è stata il suo ultimo lavoro per l’intrattenimento americano prima di passare a lavorare per il servizio pubblico a tempo pieno. Nel 2006, la Screen Actors Guild ha conferito a Shirley Temple il Lifetime Achievement Award, il più alto riconoscimento dell’organizzazione.

Temple è stata nominata rappresentante degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite nel 1969. La sua carriera in politica ha incluso il suo impegno come ambientalista, rappresentando gli USA nel 1972 alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano. E’ stata anche ambasciatore degli USA in Ghana e poi nella Repubblica Ceca.

Perchè Google ha deciso di rendere omaggio a Shirley Temple proprio oggi 9 giugno? In questo giorno del 2015, il Santa Monica History Museum ha aperto "Love, Shirley Temple", una mostra speciale con una collezione dei suoi rari cimeli. Il doodle è una immagine animata in cui si vede una rappresentazione di Shirley Temple mentre balla, ma anche mentre intrattiene un discorso e riceve un premio.

Il team dietro al doodle ha detto che la famiglia di Shirley Temple ha collaborato su questo progetto. Teresa Caltabiano, nipote di Temple, ha anche condiviso i suoi pensieri sul Doodle e sull’eredità di sua nonna: "Se hai visto un film di Shirley Temple, in un certo senso hai imparato chi era come persona. Le esuberanti eroine che interpretava, che amavano le loro famiglie e che volevano rendere il mondo un posto migliore e più felice, erano un riflesso del suo carattere genuino. Brillante e altamente intuitiva, ha scoperto rapidamente che la sua esperienza nel ‘mondo del cinema’ ha acceso in lei quello che sarebbe diventato un fascino permanente per le persone e il mondo reale che la circondava. Crescendo, il suo carattere è stato temperato dalla Depressione e dalla Seconda Guerra Mondiale, così come la sua consapevolezza della necessità di servire gli altri. La diagnosi di M.S. di suo fratello e in seguito la sua stessa mastectomia rafforzarono la sua convinzione di poter avere un effetto positivo, non solo nella sua stessa famiglia, ma in tutto il mondo. In qualità di Rappresentante Speciale presso le Nazioni Unite, tra le altre responsabilità, ha assunto il ruolo di prima sostenitrice dell’ambiente. Come Ambasciatrice in Ghana e poi nella Repubblica Ceca, l’unione dei suoi talenti di comunicatrice e del suo dono per il servizio agli altri le ha dato una grande soddisfazione personale. La sua ultima posizione diplomatica come U.S. Chief of Protocol alla Casa Bianca le ha dato l’onore di accogliere il mondo nel paese che amava. Al centro di tutto c’era la sua famiglia. Abbiamo avuto la fortuna di conoscerla, il suo amore, il suo coraggio e la sua forza. È ancora profondamente amata e ci manca davvero, e facciamo tesoro dei nostri ricordi di lei".

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