Crisi Ucraina, Google sospende in Maps il traffico in tempo reale mentre Youtube rimuove e blocca canali e video

Google si é impegnata per garantire la sicurezza delle persone in Ucraina e per limitare la diffusione di false informazioni online: in Maps sospeso il traffico in tempo reale, su Youtube chiusi canali e cancellati video.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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In risposta alla crisi in Ucraina, paese sotto attacco da parte della Russia, Google ha fatto sapere di essere impegnata per limitare la diffusione di informazioni false e per fornire ai propri utenti e clienti maggiore sicurezza. Per fare questo, l’azienda ha ritenuto opportuno sospendere una serie di servizi in alcuni suoi prodotti, come Maps.

Partiamo da Youtube. La piattaforma di streaming di proprietà di Google ha rimosso negli ultimi giorni centinaia di canali e migliaia di video. Nel frattempo, Youtube ha deciso di bloccare i canali YouTube collegati a RT e Sputnik in tutta Europa, con effetto immediato.

"A causa della guerra in corso in Ucraina, stiamo bloccando i canali YouTube collegati a RT e Sputnik in tutta Europa, con effetto immediato. Ci vorrà del tempo prima che i nostri sistemi si attivino completamente. I nostri team continuano a monitorare la situazione 24 ore su 24 per agire rapidamente" è quanto tweettato dal profilo verificato @googleeurope su Twitter nel primo pomeriggio del 1 marzo 2022.

Google ha anche temporaneamente disabilitato la funzionalità di traffico in tempo reale in Google Maps in Ucraina e paesi limitrofi (come Moldavia e parte della Romania). Presumiamo che questo sia per proteggere la sicurezza delle persone nei paesi interessati dalla crisi. Inoltre, The Verge riporta che sono state sospese anche le funzionalità di Google Maps che utilizzano i dati sulla posizione raccolti in anominato dagli smartphone Android per mostrare l’affollamento delle attività commerciali. Una spiegazione a questo è di facile intuizione: informazioni come queste potrebbero essere utilizzate in malomodo per visualizzare la posizione di grandi gruppi di persone.

E’ possibile aprire Google Maps visualizzando la mappa dell’Ucraina e attivare il livello ‘traffico’ per vedere come il servizio è stato completamente disattivato, come da esempio qui sotto. 

Google Maps con livello ‘traffico’ sospeso in Ucraina

Pochi giorni fa, in un post su blog ufficiale di Google Ucraina, Google ha comunicato che il suo team di risposta agli incidenti (l’Incident Response Team) sta monitorando attivamente gli eventi in Ucraina e lavora 24 ore su 24, concentrandosi sulla sicurezza dei propri dipendenti, utenti e clienti.

Google ha detto di essere impegnata continuamente nel cercare di interrompere campagne di disinformazione e di hacking mentre collabora con altre società e agenzie governative pertinenti per affrontare questo tipo di minacce. Google ha detto di avere aumentato automaticamente la sicurezza degli account per gli utenti in Ucraina e continuerà a farlo man mano che le minacce informatiche proseguono.

A disposizione degli utenti Google ci sono il sistema di protezione avanzata che protegge da un’ampia gamma di minacce online (landing.google.com/protezione avanzata), il sistema di navigazione sicura che è abilitato per impostazione predefinita nei suoi prodotti rilevando le minacce di phishing e i malware noti su Internet (safebrowsing.google.com) mentre Project Shield fornisce protezione illimitata gratuita contro gli attacchi DDoS e molti siti web in Ucraina si sono già collegati al servizio (projectshield.withgoogle.com/landing).

"Informazioni affidabili sono particolarmente importanti durante una crisi" spiega il team di Google Ucraina. "Su YouTube mostriamo video provenienti da fonti di notizie affidabili e lavoriamo duramente per rimuovere i contenuti che violano le nostre norme. Abbiamo rimosso centinaia di canali e migliaia di video negli ultimi giorni e restiamo vigili sulle informazioni imprecise".

Google sta anche bloccando "la pubblicità legata a questa crisi", presumibilmente per evitare che qualcuno possa pagare per promuovere false informazioni. Al contrario, Google ha previsto di fornire 2 milioni di dollari in pubblicità che possa tornare utile per diffondere informazioni sull’assistenza umanitaria.

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