UE, Google si impegna in materia di trasparenza per fornire ai consumatori informazioni chiare e accurate in Play Store, Flights, Hotels e altri suoi prodotti e servizi

Google sarà  più trasparente in alcuni suoi prodotti e servizi - tra cui Google Store, Google Play Store, Google Hotels e Google Flights - per garantire il rispetto delle norme dell'UE in materia di tutela dei consumatori.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Da diversi anni, in Europa viene messa in discussione la mancanza di trasparenza e di informazioni chiare ai consumatori quando si tratta di alcuni servizi e prodotti online di Google. Che si tratti di utilizzare il popolare motore di ricerca Google per ricercare il prezzo di un prodotto, effettuare acquisti, consultare una recensione o confrontare i prezzi di hotel e voli, più volte l’azienda di Mountain View è stata accusata in Europa di mettere più in evidenza i suoi prodotti rispetto a quelli dei suoi concorrenti, sfavorendo così la libera concorrenza. Dal 2021, è in corso un dialogo tra la rete europea di cooperazione per la tutela dei consumatori (CPC) – coordinata dalla Commissione europea e guidata dall’Autorità olandese per i consumatori e i mercati e dalla direzione generale belga per l’ispezione economica – e Google, con quest’ultima che ha accettato di affrontare le questioni sollevate dalle autorità e di apportare modifiche a Google Store, Google Play Store, Google Hotels e Google Flights, al fine di allineare le sue pratiche alle norme dell’UE in materia di tutela dei consumatori. Il 26 gennaio, la Commissione europea ha condiviso un comunicato stampa nel quale elenca gli impegni che l’azienda di Mountain View si è presa a seguito del suddetto dialogo.

In primo luogo, Google si è impegnata a "limitare la propria capacità di apportare modifiche unilaterali agli ordini per quanto riguarda prezzi o cancellazioni e a creare un indirizzo di posta elettronica riservato alle autorità per la tutela dei consumatori, in modo che quest’ultime possano segnalare e richiedere la rapida rimozione di contenuti illegali".

Per quanto riguarda i servizi Google Flights e Google Hotels – per ricercare e prenotare online, rispettivamente, voli e hotel – l’azienda si è impegnata nel "rendere chiaro ai consumatori se stipulano un contratto direttamente con Google o se la società agisce semplicemente come intermediario" così come di "indicare chiaramente il prezzo utilizzato come riferimento quando la piattaforma pubblicizza offerte promozionali, come pure il fatto che le recensioni su Google Hotels non sono verificate". Google si è impegnata anche ad "accettare gli stessi impegni in materia di trasparenza assunti da altre grandi piattaforme ricettive, per quanto riguarda le modalità con cui presentano le informazioni ai consumatori, ad esempio in materia di prezzi o disponibilità".

Per quanto concerne Google Play Store – il negozio di libri, app, giochi, film e altri contenuti digitali – e Google Store – lo shop online ufficiale di Google, dove si possono acquistare i prodotti Mde by Google come i dispositivi per la smart home Google Nest e i telefoni Google Pixel – l’azienda di Mountain View si è impegnata nel "fornire informazioni precontrattuali chiare sui costi di consegna, sul diritto di recesso e sulla disponibilità di opzioni di riparazione o sostituzione", nel "facilitare l’acquisizione di informazioni sulla società", nel "chiarire le modalità di consultazione delle differenti versioni nazionali di Google Play Store e informare gli sviluppatori dell’obbligo di rendere le loro app disponibili in tutta l’UE (ai sensi del regolamento sui blocchi geografici)" oltre che di consentire ai consumatori di utilizzare mezzi di pagamento di tutti i paesi dell’UE.

"Ancora oggi, a quasi tre anni dall’inizio della pandemia di COVID-19 e dei periodi di confinamento che ne sono seguiti, il numero di consumatori che utilizzano Internet per prenotare le vacanze, effettuare acquisti o consultare una recensione è in aumento." ha commentato Didier Reynders, Commissario per la Giustizia. "I consumatori dell’UE hanno diritto a informazioni chiare e complete per poter compiere scelte informate. Gli impegni assunti da Google rappresentano un passo in avanti in questa direzione. Invitiamo Google a rispettare pienamente il regolamento sui blocchi geografici, per garantire che i consumatori, dovunque si trovino nell’UE, possano godere degli stessi diritti e avere accesso agli stessi contenuti."

La rete europea di cooperazione per la tutela dei consumatori si occuperà di monitorare l’attuazione di tali impegni, mentre le autorità nazionali potranno esercitare un controllo sugli stessi per garantirne l’osservanza. In particolare, le autorità esprimono preoccupazione riguardo la pratica di Google definita "non pienamente conforme al regolamento sui blocchi geografici" che prevede l’applicazione di limitazioni tecniche all’uso di app che sarebbero normalmente disponibili nel paese in cui l’utente si trova in via temporanea, che sia per un viaggio di lavoro o per una vacanza. A tal riguardo, l’azienda trova giustificazione nella possibilità che hanno gli utenti di cambiare il proprio paese di residenza una volta all’anno per avere accesso alle applicazioni e ai giochi locali in un altro Paese membro dell’Unione Europea. In questo modo, tuttavia, gli utenti potrebbero di perdere l’accesso ai contenuti acquisiti e al credito rimanente in violazione del regolamento sui blocchi geografici.

L’elenco completo delle modifiche che Google si è impegnata a prendere in Europa può essere consultato partendo dalla pagina ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_23_367 

Impostazioni privacy