YouTube, la CEO Susan Wojcicki lascia il ruolo dopo nove anni

Susan Wojcicki dopo nove anni CEO di Youtube ha deciso di fare un passo indietro per iniziare un nuovo capitolo della sua vita incentrato su famiglia, mia salute e progetti personali. Al suo posto arriva Neal Mohan, già  SVP di YouTube.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Susan Wojcicki, CEO di Youtube negli ultimi nove anni, ha deciso di ritirarsi da questo ruolo per avere più spazio da dedicare alla sua famiglia, salute e progetti personali. A prendere il suo posto nel ruolo di capo di Youtube è Neal Mohan, già SVP di YouTube. L’annuncio è arrivato dalla stessa Wojcicki, in una lettera inviata ai dipendenti di Youtube e pubblicata nelle scorse ore nel blog ufficiale di Youtube.

Susan Wojcicki ha iniziato a lavorare 25 anni fa al fianco di Sergey Brin e Larry Page, coloro che hanno costruito quello che un tempo era solo un motore di ricerca, Google, oggi diventato qualcosa di molto più grande. Nel corso degli anni, Wojcicki ha ricoperto diversi ruoli in Google, dalla gestione del marketing alla co-creazione del motore di ricerca di immagini di Google, guidando poi anche i motori di ricerca di video e libri di Google. Wojcicki ha anche contribuito alla creazione dello strumento pubblicitario AdSense e lavorato alle acquisizioni di YouTube e DoubleClick, poi negli ultimi nove anni ha servito come amministratore delegato di YouTube.

Il nuovo CEO di Youtube, Neal Mohan, è entrato nella grande famiglia Google quando l’azienda ha acquisito DoubleClick nel 2007, arrivando a diventare SVP della divisione Display and Video Ads che si occupa degli annunci display e video. Ha rivestito anche il ruolo di Chief Product Officer di YouTube nel 2015, contribuendo al lancio di prodotti come YouTube TV, YouTube Music e Premium e Shorts, oltre ad aver guidato il team Trust and Safety di YouTube.

"Venticinque anni fa ho preso la decisione di unirmi ad un paio di studenti laureati di Stanford che stavano costruendo un nuovo motore di ricerca. I loro nomi erano Larry e Sergey. Ho visto il potenziale di ciò che stavano costruendo, il che è stato incredibilmente eccitante, e sebbene l’azienda avesse solo pochi utenti e nessun reddito, ho deciso di unirmi al team." scrive Susan Wojcicki nella lettera inviata ai dipendenti di Youtube. "Nel corso degli anni, ho ricoperto molti ruoli e fatto così tante cose: gestito il marketing, co-creato Google Image Search, guidato la prima ricerca di video e libri di Google, nonché le prime parti della creazione di AdSense, lavorato alle acquisizioni di YouTube e DoubleClick, servito come SVP di Ads e, negli ultimi nove anni, CEO di YouTube. Ho accettato ogni sfida che mi si presentava perché aveva una missione che ha giovato alla vita di così tante persone in tutto il mondo: trovare informazioni, raccontare storie e supportare creatori, artisti e piccole imprese. Sono così orgogliosa di tutto ciò che abbiamo raggiunto. È stato esilarante, significativo e divorante. Oggi, dopo quasi 25 anni qui, ho deciso di fare un passo indietro dal mio ruolo di capo di YouTube e iniziare un nuovo capitolo incentrato sulla mia famiglia, sulla mia salute e sui progetti personali che mi appassionano."

"È il momento giusto per me e mi sento in grado di farlo perché su YouTube abbiamo un team di leadership incredibile. Quando sono entrata a far parte di YouTube nove anni fa, una delle mie prime priorità è stata coinvolgere un incredibile gruppo dirigente." aggiunge Wojcicki nella lettera, presentando il nuovo CEO di Youtube, Neal Mohan: "Ho trascorso quasi 15 anni della mia carriera lavorando con Neal, prima quando è passato a Google con l’acquisizione di DoubleClick nel 2007 e man mano che il suo ruolo è cresciuto fino a diventare SVP di Display and Video Ads. È diventato Chief Product Officer di YouTube nel 2015. Da allora, ha creato un team di prodotto e UX di prim’ordine, ha svolto ruoli fondamentali nel lancio di alcuni dei nostri prodotti più importanti, tra cui YouTube TV, YouTube Music e Premium e Shorts, e ha guidato il nostro team Trust and Safety per garantire che YouTube sia all’altezza delle proprie responsabilità come piattaforma globale."

Wojcicki ritiene che Mohan sarà un leader "formidabile" per YouTube: "Con tutto quello che stiamo facendo su Short, streaming e abbonamenti, insieme alle promesse dell’intelligenza artificiale, le opportunità più entusiasmanti di YouTube sono davanti a noi e Neal è la persona giusta per guidarle".

In questa sua lettera, Wojcicki rivolge ringraziamenti anche agli Youtube con cui ha avuto modo di lavorare: "Per tutti gli YouTuber con cui ho avuto il privilegio di lavorare, avete fatto così tanto per migliorare questa piattaforma nel corso degli anni. Avete creato la più grande economia creativa che il mondo abbia mai visto, abilitato forme di arte e narrazione completamente nuove e supportato milioni di creatori e artisti per raggiungere un nuovo pubblico, il tutto investendo in una crescita responsabile in modo che questa brillante comunità di creatori, artisti, spettatori e gli inserzionisti potrebbero non solo coesistere, ma prosperare insieme. Grazie!"

Nel breve termine, Wojcicki intende supportare colui che prenderà il suo posto nel ruolo di CEO di Youtube, continuando a lavorare con alcuni team di YouTube, istruire i membri di team e incontrare i creator. A lungo termine, Wojcicki ha concordato con il capo di Google Sundar Pichai di assumere un ruolo di consulente per Google e Alphabet. "Questo mi consentirà di fare appello alle mie diverse esperienze nel corso degli anni per offrire consulenza e guida a Google e al portafoglio di società di Alphabet" ha spiegato la Wojcicki, aggiungendo che questo è un momento "incredibilmente importante per Google" che le ricorda i primi giorni di questa azienda.

Tra i ringraziamenti finali nella lettera, Wojcicki spende qualche parola nel ringraziare Sundar "per la sua leadership, supporto e visione nel corso degli anni" ma anche Larry e Sergey "per avermi invitato in quella che è stata davvero l’avventura di una vita", e averle dato l’opportunità di realizzare il suo sogno di "lavorare per un’azienda con una missione che potesse cambiare il mondo in meglio", non vedendo l’ora di "ciò che verrà dopo". 

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