Sky, sentenza UE conferma blocco del marchio Skype

Il Tribunale Ue ha respinto i ricorsi presentati da Microsoft per conto di Skype contro la precedente decisione che il marchio di Skype puo' essere confuso con quello del gruppo televisivo di proprieta' di Rupert Murdoch. In ordine temporale, il marchio di Sky e' stato registrato prima di quello di Skype.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Il Tribunale della Corte Europea di Lussemburgo ha respinto i ricorsi presentati dal gruppo di telecomunicazioni via internet, Skype, di proprieta’ di Microsoft, contro la precedente decisione dell’ufficio europeo per i marchi aziendali (Uami) che aveva stabilito che il marchio di Skype puo’ essere confuso con quello del gruppo televisivo Sky, di proprieta’ di Rupert Murdoch.

Il Tribunale Ue ha fatto sapere, in un comunicato stampa rilasciato in chiusura al ricorso di Skype, che viene confermata "l’esistenza di un rischio di confusione" tra i due marchi.

Il giudice del Tribunale dell’Unione europea ha dichiarato che "concettualmente, l’elemento figurativo veicola il concetto, se non fosse per quella nuvola" in riferimento alla nuvola rappresentata attorno alla scritta ‘Skype’ nel logo della società di Microsoft. "[Questo] aumenterebbe ulteriormente la probabilità che l’elemento ‘Sky’ possa essere riconosciuto all’interno dell’elemento denominativo ‘Skype’, perchè le nuvole si trovano ‘in cielo’, e quindi possono essere facilmente associate con la parola ‘sky’."

In ordine temporale, il marchio di Sky e’ stato registrato prima di quello di Skype.

Microsoft ha fatto ricorso dopo che, nel 2005, l’emittente è ricorsa all’ufficio europeo per i marchi aziendali (Uami) per tutelare il proprio marchio. Si è ritenuto che il marchio Skype è troppo simile a quello di Sky per poter concedere il marchio a livello europeo.

Questo non è il primo scontro legale tra le due società che coinvolge i rispettivi marchi.

Nel 2014, Microsoft ha cambiato il nome del suo servizio di cloud storage da SkyDrive a Onedrive dopo che l’Alta Corte di Londra ha stabilito che il marchio dell’emittente Sky era troppo simile.

Microsoft crede di avere ancora i mezzi per impedire a chiunque altro di non permettergli di chiamare il suo prodotto Skype. Entro due mesi dalla sentenza del ricorso, Microsoft puo’ presentare un ulteriore ricorso conto la sentenza del Tribunale su questioni di diritto. In teoria, l’emittente potrebbe ora tentare di perseguire Microsoft per vie legali, anche se non ha intenzione di bloccare l’utilizzo del nome Skype a titolo definitivo, stando a quanto riferisce BBC News.

Sky ha agito in passato contro un’altra società statunitense per proteggere la sua identità. Nel 2012 ha minacciato di citare in giudizio la Livescribe, produttore di una penna chiamata ‘Sky Wifi‘, per violazione di marchio. L’azienda americana ha scelto di non combattere il caso e invece ha cambiato il nome del prodotto in Livescribe Wifi nel Regno Unito, pur mantenendo il nome originale altrove.

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