Microsoft Pre-Touch, tecnologia che anticipa il tocco sul display

Microsoft lavora sulla tecnologia Pre-Touch, che anticipa in modo intelligente le possibili azioni prima di toccare lo schermo di un dispositivo. Il contrario del Force-Touch usato da Apple.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Mentre sempre piu’ produttori implementano la tecnologia force-touch sui loro device per rendere gli schermi sensibili alla pressione delle dita – Apple la chiamata Touch 3D – richiedendo all’utente di esercitare un certo tipo di forza sullo schermo dello smartphone per avere accesso a specifiche funzioni correlate, Microsoft sta lavorando ad una tecnologia contraria, chiamata Pre-Touch. Il progetto viene descritto nel documento "pre-rilevamento tattile per l’interazione mobile". Immaginate un dispositivo mobile che anticipa in modo intelligente le possibili azioni prima di toccare lo schermo: questo è ciò che promette la tecnologia Pre-Touch.

Si tratta di una soluzione sperimentale, al momento, ma il Pre-Touch a cui Microsoft sta lavorando non rende necessario esercitare un tipo di pressione sullo schermo per accedere a determinate funzioni. Infatti, il Pre-Touch di Microsoft funzionerebbe come la funzionalità chiamata Air Command e usata da Samsung nei suoi device con S-Pen.

La S-Pen di ultima generazione di Samsung è in grado di gestire un menu universale in Action Memo, Scrapbooker, Screen Write, S Finder e Pen Window tramite Air Command, con cui è possibile completare diverse attività in modo semplice, solamente cliccando sul pulsante della S Pen, mentre si gestisce un menù specifico nella Galleria, nella posta elettronica e in S Note. Con un unico pulsante si puo’ evitare di cercare avanti e indietro tra le schermate, perché tutte le funzioni utili sono subito messe a disposizione sempre.

Tuttavia, Air Command risponde solo allo stilo, mentre la tecnologia di Microsoft prevede il movimento delle dita sopra lo schermo dello smartphone – senza toccarlo fisicamente. Ad esempio, un videoplayer potrebbe mostrare i controlli non appena si avvicina il dito allo schermo, prima di toccarlo. Sempre in questo esempio, se l’algoritmo rileva che l’utente sta tenendo il dispositivo in una mano, in orizzontale, i controlli possono essere mostrati solo nella parte destra o sinistra a seconda di dove si impugna il telefono consentendo l’accesso alle funzioni del player più facile.

La principale differenza tra Force-Touch e Pre-Touch è dunque la seguente: se nel primo caso il software entra in funzione dopo il contatto di un dito con lo schermo e da lì si misura quanta pressione viene esercitata, nella soluzione di Microsoft il software riconosce i movimenti e la distanza del dito sopra lo schermo, prima del contatto fisico.

Nella descrizione del video caricato dai ricercatori di Microsoft su Youtube si legge: "Una nuova ricerca utilizza la capacità di un telefono cellulare di percepire come si sta impugnando il dispositivo, così come quando e dove le dita si avvicinano ad esso, per adattare l’interfaccia al volo.".

La tecnologia Pre-touch utilizza "le mani come una finestra per la mente", ha detto il ricercatore Hinckley nel blogpost. "Permettendo alle interfacce di adattarsi [all’utente], al volo, sono sempre adattate al contesto specifico di come si sta attualmente utilizzando il telefono.". "Credo che abbia un enorme potenziale per il futuro dell’interazione col cellulare", ha detto Hinckley. "E lo dico come una delle prime persone ad esplorare le possibilità di usare i sensori sui telefoni cellulari, tra cui la capacità ormai onnipresente di percepire l’orientamento e auto-ruotare lo schermo."

Per capire meglio in che cosa consiste questa tecnologia Pre-Touch vi lasciamo al video qui sotto.

Microsoft Pre-Touch

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