Roaming in Europa, aboliti i costi aggiuntivi per Chiamate, SMS e Internet

L'abolizione completa dei costi di roaming scatta il 15 giugno 2017: gli europei pagheranno secondo la propria tariffa nazionale in Europa per navigare in Internet, chiamare e inviare SMS, senza costi aggiuntivi e nel rispetto delle condizioni previste dal Regolamento Europeo 2016/2286.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Sono serviti anni ma finalmente il fatidico giorno è arrivato: dal 15 giugno 2017 gli operatori telefonici eliminano i costi del roaming nei Paesi dell’Unione Europea. Da questo giorno, sarà possibile continuare ad utilizzare la propria tariffa nazionale, per navigare in Internet, chiamare e inviare SMS, senza costi aggiuntivi e nel rispetto delle condizioni previste dal Regolamento Europeo 2016/2286. 

Nel mese di ottobre del 2015 è stato raggiunto l’accordo a livello di Unione europea per l’abolizione del roaming a partire da metà giugno 2017, con un primo taglio dei costi attuato il 30 aprile 2016. Dal 15 giugno, gli europei potranno viaggiare in Europa senza pagare tariffe di roaming.

E’ stato ilParlamento europeo ad aver preso la decisione che dal 15 giugno 2017 va abolito il sovrapprezzo delle chiamate, degli sms e della navigazione internet in roaming in Europa. Il via libera definitivo è arrivato attraverso un accordo firmato dagli Stati membri dell’UE, approvato con 549 voti a favore, 27 contrari e 50 astensioni, per stabilire i prezzi all’ingrosso, che vengono applicati nelle transazioni tra gli operatori operatori su telefonate e dati. Secondo l’Ue, questo provvedimento aprirà il mercato a nuovi operatori, soprattutto virtuali.

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L’iniziativa è soprannominata "Roam like at home" e mentre l’azzeramento dei costi di roaming inizialmente era stato previsto per il 30 giugno, è stato poi anticipato al 15 giugno 2017. L’abolizione completa dei costi di roaming scatta quindi il 15 giugno 2017, ma già dal 30 aprile 2016 il sovraccosto massimo di prezzo si è abbassato di 0,05 euro al minuto per le chiamate, 0,02 per gli sms e 0,05 per megabyte per i dati. In base all’accordo, gli operatori dovranno trattare in modo equo anche il traffico sul web, tutto, attivando il rallentamento di alcuni servizi solo in casi limitati come per esempio la congestione della rete.

Il ministro maltese Emmanuel Mallila ha detto: "Questa decisione è la fase finale di un processo che è iniziato 10 anni fa. Dalla prossima estate, ovunque in viaggio in Europa, i cittadini saranno in grado di effettuare chiamate, inviare testi, navigare e rimanere in contatto. Il roaming come a casa è ormai una realtà. "

I rappresentanti dell’Europarlamento, quelli del Consiglio europeo e quelli della Commissione Ue hanno raggiunto un accordo sui prezzi all’ingrosso che ha portato all’abolizione delle tariffe, limiti che saranno dal 15 giugno inferiori di circa il 90% a quelli attuali. L’accordo determina quanto gli operatori devono addebitarsi tra loro per usare le rispettive reti per fornire servizi in roaming. I tetti massimi concordati prevedono 3,2 centesimi di euro al minuto per le chiamate voce e un centesimo per sms, in calo dai rispettivi 5 centesimi e 2 centesimi. Le tariffe all’ingrosso per il traffico dati vengono limitate a 7,7 euro per gigabyte da giugno 2017, per calare poi a 4,5 euro dal primo gennaio 2019 e ancora a 2,2 euro nel 2022. La Commissione europea intende rivedere le tariffe all’ingrosso ogni due anni.

Molti erano fiduciosi che il Parlamento europeo avrebbe sradicato le tariffe di roaming entro la fine del 2015, ma il tutto è stato posticipato a metà del 2017. Con due terzi dei voti, l’Europarlamento ha dato il definitivo via libera alla fine dei costi extra per chiamate, sms e traffico dati all’estero da metà giugno 2017.

Nonostante l’agenda del Parlamento europeo ha incluso da tempo la stesura di una legge che vieti le spese da parte dei clienti degli operatori telefonici di un paese quando viaggiano e usufruiscono della rete di un operatore straniero (il così chiamato roaming), i rappresentanti dei 28 riuniti a Bruxelles sono riusciti solo nell’ottobre del 2015 a prendere una decisione e a togliere ai consumatori il costo del roaming.

Tutto questo tempo per arrivare ad un accordo nonostante il fatto che molte delle società di telecomunicazioni che operano in territorio europeo hanno reti proprie in più di un paese – Vodafone, T-Mobile, Telefonica, Telenor tra le altre.

Per evitare abusi, si applicherà il principio dell’"uso corretto" in modo da evitare l’acquisto di una sim per esempio francese a costi più bassi per utilizzarla in Italia in roaming permanente. In questi casi gli operatori, per rientrare dei costi, potranno essere autorizzati ad addebitare una tariffa extra, più bassa rispetto agli attuali tetti.

Le tariffe di roaming in Europa sono calate nel corso degli ultimi tre anni con l’intento è di ridurle fino ad azzerarle. Sono entrate in vigore il 1 luglio 2014 le tariffe cellulari per il roaming tra i paesi dell’UE con il primo calo dei prezzi. Negli ultimi due anni circa, effettuare e ricevere telefonate, così come navigare su Internet al di fuori dei confini del proprio paese è costato di meno rispetto che in passato, all’interno di uno degli Stati membri dell’Unione Europea. Tuttavia, la vera e propria rimozione dei costi aggiuntivi arriva il 15 giugno 2017.

La Commissione europea è giunta alla conclusione che la rimozione delle tariffe di roaming è nel migliore interesse dei consumatori, ma ci sarà ancora da pazientare per l’obbligo per gli operatori telefonici di attuare il cosiddetto ‘free-roaming‘ negli Stati membri dell’Unione.

I prezzi in vigore dal 1 Luglio 2014 dovevano essere validi fino al 15 dicembre 2015, ma sono stati prorogati fino al 30 aprile 2016 quando il sovraccosto massimo di prezzo è stato non ancora azzerato ma ridotto a 0,05 euro al minuto per le chiamate, 0,02 per gli sms e 0,05 per megabyte per i dati. Da l 15 giugno 2017, poi, finalmente l’azzeramento dei costi di roaming.

Le tariffe roaming entrate in vigore dal 1 luglio 2014 al 30 aprile 2016 sono:

• Telefonate effettuate: 19 cent/min (prima costavano 24 cent/min);
• Telefonate ricevute: 5 cent/min (prima erano 7 cent/min);
• SMS verso tutti: 6 centesimi ciascuno (prima erano 8 centesimi);
• Traffico dati: 20 cent per MB scaricato (anziché 45 cent/MB). Per la navigazione base Internet, rimane valido il tetto massimo mensile di 50 euro.

Le tariffe roaming in vigore dal 30 aprile 2016 al 30 giugno 2017 sono:

• Telefonate effettuate: 5 cent/min (prima costavano 19 cent/min);
• Telefonate ricevute: 5 cent/min (prima erano 5 cent/min);
• SMS verso tutti: 2 centesimi ciascuno (prima erano 6 centesimi);
• Traffico dati: 5 cent per MB scaricato (anziché 20 cent/MB).

Dal 15 giugno 2017 niente più tariffe di roaming.

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