TIM accelera strategia Quadruple Play producendo contenuti premium per TIMvision

TIM avvia una nuova società per accelerare la strategia Quadruple Play entrando nella produzione di contenuti premium per la banda ultralarga.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

TIM investe nella sua strategia “quadruple play” annunciando l’entrata nella produzione di contenuti premium per la banda ultralarga e l’avvio del procedimento di societarizzazione delle attività di TIMvision. Il CdA di Telecom Italia riunitosi sotto la presidenza di Giuseppe Recchi ha deliberato di accelerare la strategia “quadruple play” attraverso la nascita di una nuova società che avrà come scopo quello di presentare al mercato un’offerta video arricchita di nuovi contenuti premium prodotti e coprodotti a livello nazionale e internazionale.

La strategia delineata dal CEO Flavio Cattaneo al Consiglio di Amministrazione comprende TIMvision come strumento per permettere al gruppo TIM di rendere disponibili ai clienti nuovi contenuti in esclusiva per la banda ultralarga che permetteranno uno sviluppo accelerato dell’utilizzo della fibra allargando l’offerta di prodotti e servizi in IPTV.

Il Piano Strategico 2017-2019 di TIM sarà presentato a febbraio e conterrà indicazioni sullo sviluppo di questo nuovo business del gruppo.

TIM da un paio di anni quasi offre il servizio TIM SKy grazie ad un accordo con Sky Italia, che rende disponibile parte dell’offerta Sky via satellite tramite IPTV ai clienti ADSL e Fibra (parte perchè il servizio non è uguale, ci sono molte cose a cui gli utenti TIM SKy non hanno accesso). Stando al nuovo comunicato, TIM vuole in futuro gestire una piattaforma propria, che immaginiamo sarà una visione piu’ ampia di TimVision, per offrire contenuti premium.

In poche parole, TIM sembra voler puntare sulla creazione di un concorrente di Netflix, l’attuale colosso del video streaming legale in tutto il mondo che, oltre che offrire contenuti su licenza acquistata dai rispettivi fornitori anche produce e co-produce serie originali da offrire in esclusiva per i propri abbonati.

Oggi TIMVision ha un catalogo che contiene solamente contenuti di cui sono stati acquistati i diritti per la diffusione tramite streaming, ma un domani la piattaforma potrebbe offrire anche produzioni originali, che non per forza devono essere serie televisiva ma potrebbero essere anche altri tipi di contenuti come show e film.

TIM dalla sua parte ha anche lo sviluppo della propria rete in fibra ottica, in quanto presto non basterà piu’ avere una semplice ADSL (banda larga), e a malapena basterà avere una ‘finta fibra’ su rete FTTC. Il futuro è lo streaming, non c’è dubbio, ma serve dare ai consumatori la possibilità di accedervi tramite reti in fibra ottica veloci e performanti. TIM dovrà quindi impegnarsi sullo sviluppo contemporaneo di una propria piattaforma IPTV ma anche di una rete in fibra per rendere accessibile questa piattaforma.

Internet in casa oggi non è solamente aprire qualche pagina web, accedere alla banca o navigare su Facebook – anche se per la maggior parte delle persone internet è e resterà questo. Serve avere un accesso che renda possibile fruire di contenuti multimediali contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Per quest’ultima categoria di device, in particolare, sempre piu’ contenuti sono disponibili in 4k o HDR e come questi anche nel caso dell’IPTV ci sarà bisogno di una banda minima riservata per la fruizione fluida. Non sarà accettabile avere una connessione ADSL riservata, ad esempio, alla visione di un film in 4k UHD che non renda possibile ad un’altra persona in famiglia guardare video su Youtube perchè tutta la banda a disposizione viene riservata per l’IPTV.

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