Agcom multa operatori che fatturano ogni 4 settimane: TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb

L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha multato gli operatori telefonici TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb con la sanzione massima prevista dalla legge per non aver osservato la propria delibera in materia di cadenza di rinnovo delle offerte e di fatturazione dei servizi.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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E’ presumibile che tutti i consumatori con uno smartphone o anche solo la linea fissa si sentano presi in giro dagli operatori telefonici da quando il proprio operatore ha iniziato a fatturare ogni quattro settimane (28 giorni) invece che su base mensile – è partita Vodafone, ma a ruota hanno seguito Fastweb, Wind, Infostrada, TIM, 3 ecc. Con questo "trucchetto" gli operatori telefonici vanno a fatturare tredici volte in un mese, e in pratica si va a pagare la tredicesima agli operatori. La cosa si potrebbe anche sopportare se i prezzi delle offerte fossero calati, ma sono rimasti uguali o, in alcuni casi, sono addirittura aumentati – questo si è tradotto in piu’ soldi che escono dalle tasche degli italiani. E questo succede solo in Italia. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha finalmente deciso di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori telefonici Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto delle disposizioni relative alla cadenza delle fatturazioni e dei rinnovi delle offerte di comunicazioni elettroniche.

Al fine di garantire massima trasparenza e confrontabilità dei prezzi vigenti, nonché il controllo dei consumi e della spesa garantendo un’unità standard (mese) del periodo di riferimento delle rate sottostanti a contratti in abbonamento per adesione, con la delibera 121/17/CONS l’Agcom aveva stabilito nel Marzo 2017 che per la telefonia fissa e per le offerte convergenti l’unità temporale per la cadenza delle fatturazioni e del rinnovo delle offerte dovesse avere come base il mese o suoi multipli. Al termine delle verifiche effettuate da Agcom è risultato, nello scorso mese di settembre, che gli operatori menzionati non hanno rispettato la delibera dell’Autorità. Agcom ha quindi valutato l’adozione di ulteriori iniziative, anche per evitare che le condotte dei principali operatori di telecomunicazioni possano causare un effetto di “trascinamento” verso altri settori, caratterizzati dalle stesse modalità di fruizione dei servizi. Dopo gli operatori di telefonia fissa e mobile, ricordiamo, anche Sky Italia ha decso, dal mese di Ottobre 2017, di fatturare ogni quattro settimane – è proprio all’iniziativa di Sky Italia che l’Agcom fa riferimento quando scrive di voler evitare l’effetto “trascinamento” verso altri settori, temendo che altri player di altri settori diversi dalla telefonia procedano nella modifica della fatturazione da base mensile a ogni 4 settimane. 

Il 20 dicembre, il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, presieduto da Angelo Marcello Cardani, ha deliberato, su proposta del relatore Francesco Posteraro, di multare agli operatori telefonici TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb con la sanzione massima prevista dalla legge per la mancata osservanza della propria delibera in materia di cadenza di rinnovo delle offerte e di fatturazione dei servizi, relativamente alla telefonia fissa e alle offerte convergenti fisso-mobile. Allo stesso tempo, l’Autorità ha emanato apposite linee guida concernenti la propria attività di vigilanza dell’attuazione, da parte degli operatori, delle disposizioni, recate nella suddetta materia, dal decreto legge n.148 del 2017.

Ricordiamo che Vodafone Italia ha comunicato che tornerà alla fatturazione mensile ‘reale’ vale a dire ogni 30 giorni: da quando non si sa.

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