TIM trasmette dati a 600 Gigabit al secondo su rete ottica

TIM porta a 600 Gigabit al secondo la velocità  per la trasmissione dati su rete ottica tra due centrali distanti 60 chilometri.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

600 gigabit al secondo è il nuovo record italiano di TIM per la velocità raggiunta nella trasmissione dati sulla rete ottica dell’area metropolitana tra due centrali distanti 60 chilometri.

La velocità di 600 gigabit al secondo è stata raggiunta integrando su una sezione della rete ottica di TIM – in esercizio nel Lazio – la piattaforma TERAFLEX di ADVA, tra i produttori di apparati di trasporto ottico. Tale soluzione è in grado di modulare al meglio le diverse lunghezze d’onda del cavo posato per raggiungere elevati livelli di velocità di trasmissione, riducendo al contempo fino al 60% i consumi energetici e le dimensioni degli apparati.

La tecnologia dietro questo traguardo è rappresentata dall’impiego di canali ottici “alieni”, generati da un apparato esterno all’infrastruttura con una nuova tecnica di modulazione flessibile, in grado di adattarsi alle diverse distanze chilometriche e alle singole caratteristiche della rete, e passare da canali con capacità di 300Gbit/s per distanze di 2.500 chilometri fino a canali con capacità di 600Gbit/s per percorsi di circa 100 chilometri.

L’attivazione di queste soluzioni consente a TIM di abilitare l’attuale infrastruttura di rete fissa attiva nelle varie regioni italiane ad elevate velocità.

Questo nuovo record segue i precedenti record di TIM registrati sulla propria infrastruttura di rete di trasporto portante (backbone), dove è stata raggiunta la velocità di 400 Gigabit/s su 900 chilometri nella tratta di lunga distanza tra Roma e Milano e di 550 Gigabit/s tra Roma e Firenze.

Il backbone TIM è la rete WDM (Wavelength Division Multiplexing), basata sull’ultima generazione dei nodi Nokia 1830 PSS e automatizzata, che puo’ trasportare segnali ottici con capacità di 100Gigabit/secondo su distanze fino a 1.800 chilometri e di 200 Gbps fino a 800 chilometri. Questa dorsale copre oltre 16.000 chilometri di fibra collegando 65 POP nazionali (Point of Presence) e, solo nell’ultimo anno, ha gestito il trasporto di piu’ di 9.000 petabyte di traffico dati, equivalenti al contenuto di 2 miliardi di DVD.

In ottica dello sviluppo del 5G, il raggiungimento di questi traguardi consentirà a TIM di offrire ai clienti una migliore efficienza di connettività anche per supportare il traffico ultrabroadband sempre più crescente, oltre a garantire affidabilità e sicurezza.

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