TIM chiude il servizio Internet Pay

Il servizio consentiva l’addebito, nella fattura della linea telefonica fissa di TIM, dei costi per l'acquisto di contenuti digitali fruibili su cellulari.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

TIM ha comunicato che il 31 dicembre 2019 termina il suo servizio gratuito Internet Pay che consentiva l’addebito, nella fattura della linea telefonica fissa di TIM, dei costi per l’acquisto di contenuti digitali fruibili su cellulari e/o su piattaforme di home computer.

Ogni cliente ADSL o Fibra era abilitato di default al servizio Internet Pay di TIM senza costi di attivazione e poteva quindi così acquistare servizi digitali con addebito in fattura. In sostanza, il cliente pagava mensilmente i servizi in abbonamento (giochi, viaggi, cinema etc.) acquistati.

I servizi che venivano venduti con questa modalità di pagamento venivano comunicati attraverso dei banner pubblicitari presenti sui siti web. Per acquistare un servizio, un cliente che intercettava uno di questi banner e voleva procedere con l’acquisto tramite Internet Pay doveva: navigare dalla propria linea fissa TIM, inserire il numero di telefono di linea fissa di cui era titolare e da cui stava navigando, accettare le condizioni di acquisto, cliccare sul tasto CONFERMA. Ad acquisto concluso TIM inviava al cliente una mail per comunicare il buon esito dell’acquisto. Nella mali inoltre venivano riportati le caratteristiche del servizio acquistato con nome, prezzo e frequenza dell’abbonamento, i link per il download e le modalità per disattivare il servizio. Era possibile disattivare il servizio in ogni momento chiamando gratuitamente il 187.

Dall’1 gennaio 2020, TIM Internet Pay non è piu’ disponibile. 

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