Minneapolis: Connessioni a 10 Gbps nelle case

In questa città è stato attivato il progetto US Internet 10 Gbps, un servizio ancora più potente di quello avviato da Google e denominato Google Fiber, in grado di portare agli utenti tagli da 1 Gbps, che già aveva cablato diverse città americane.

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Redazione

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Se in Italia la maggior parte delle persone si trova a navigare a velocità inferiori ai 2 Mbps, a Minneapolis, i cittadini possono gioire per essere la prima città al mondo a ricevere connettività in tagli da 10 Gbps, ovvero 10 000 Mbps, quasi 2500 volte più veloce della connessione media italiana.

In questa città è stato attivato il progetto US Internet 10 Gbps, un servizio ancora più potente di quello avviato da Google e denominato Google Fiber, in grado di portare agli utenti tagli da 1 Gbps, che già aveva cablato diverse città americane.

Il servizio offerto da US Internet, prevede infatti tagli da 10 Gbps a fronte di un canone mensile di 399 dollari, mentre sarà di 65 dollari il servizio standard da 1 Gbps.

Secondo i piani della società, saranno 30.000 le persone connesse in fibra entro i primi mesi del 2015, potendo garantire download a velocità incredibili e streaming a 4K senza problemi.

Si tratta di un servizio decisamente fantasioso in Italia, ma realtà in Usa dove comunque gli operatori tradizionali, come Comcast, offrono già tagli piuttosto interessanti da 50 Mbps a 77 dollari al mese o 25 Mbps a 65. Non proprio da buttare via.

Come spiegato dalla società US Internet, uno dei problemi a portare 10 Gbps nelle case degli americani, consiste nelle apparecchiature attuali, Pc, notebook, ecc, che non sono in grado di sfruttare questa enorme velocità.

Una connessione da 10 Gbps, infatti, è molto più potente e veloce di un disco SATA o SSD, in grado di reggere fino a 6 Gbps in lettura o scrittura.

Per sfruttare al meglio questo tipo di connessione, sarebbe opportuno fornirla in case fortemente orientate alla domotica, con Tv, Pc e altro connessi in rete.

Connessione media negli Usa per Stato

Gli Usa e il problema della rete

Il problema della connettività negli Stati Uniti è dovuto principalmente all’enorme estensione territoriale che richiede investimenti massicci per garantire una infrastruttura di rete potente e capillare in tutto il territorio.

Con ben 9.857.306 chilometri quadrati da gestire (32 volte l’Italia) e ampie zone desertiche, la cablatura del territorio americano richiede investimenti enormi che solo di recenti, sono ripartiti nel segno della fibra ottica. Tra la costa est e quella ovest, si toccano i 4500 km di distanza, quasi 3 volte la distanza tra il nord e il sud Italia.

C’è stato infatti un periodo nel quale si è smesso di investire nella fibra, cosi come anche in Italia, affidandosi a tecnologie Wireless come il Wimax che però non sono state in grado di garantire soluzioni affidabili nel tempo.

Tra le società più attive, troviamo Google che ha acquistato migliaia di chilometri di fibra ottica abbandonata per cifre contenute e ha rilanciato gli investimenti in questo settore. Al momento, Google Fiber è disponibile presso Austin e Kansas City ma con un piano di sviluppo rapido, come potete vedere dall’immagine qui sotto.

La Mappa di Google Fiber

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