Uber: A Pittsburgh la prima flotta a guida automatica

Nella cittadina americana di Pittsburgh, la prima flotta a guida automatica (o quasi) di Uber. Si tratta del primo test commerciale in questo settore.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Uber investe nelle Automobili Smart e sulle Auto a guida autonoma

Non è un segreto che il CEO di Uber Travis Kalanick è un fan delle automobili intelligenti, in grado di guidarsi da sole e muoversi agenvolmente nel traffico cittadino e non c’è da stupirsi se Uber ha deciso di aprire un proprio laboratorio per fare ricerca e sviluppare una tecnologia "autonoma" per sostituire i suoi autisti in carne ed ossa con un’auto automatizzata.

Uber è un servizio di ride-sharing che consente ai passeggeri di utilizare il loro smartphone per prenotare tragitti ai conducenti che fanno parte della rete di autisti di Uber, che usano la propria auto per gli spostamenti. Sviluppare una tecnologia in autonomia che potrà sostituire le persone alla guida è quindi una nuova sfida per la società. Inoltre, la tecnologia su cui Uber lavorerà presso il nuovo laboratorio si concentrerà anche sulla mappatura e la sicurezza dei veicoli.

Il laboratorio è soprannominato Uber Advanced Technologies Center e avrà sede a Pittsburgh. Uber sta collaborando al progetto con la Carnegie Mellon University e lavorerà con i docenti, il personale della scuola e gli studenti – sia nel campus che al centro associato National Robotics Engineering Center.

"Siamo entusiasti di far parte della comunità di Pittsburgh e collaborare con gli esperti di CMU, la cui conoscenza e la profondità delle competenze tecniche, soprattutto nel campo della robotica, sono senza pari", ha detto il Chief Product Officer di Uber, Jeff Holden, in un comunicato.

Anche se l’apertura di un laboratorio di ricerca sembra uno sforzo costoso, Uber ha i soldi per farlo. Il servizio di ride-sharing ha raccolto 4,9 miliardi di dollari ed è attualmente la società più apprezzata nel settore con una stima di oltre 41 miliardi di dollari.

Google è stata una delle prime aziende ad iniziare a lavorare su macchine che si guidano da sole. Nel corso degli ultimi cinque anni, Google ha messo in evidenza in modo incrementale il suo progresso, e nel mese di dicembre ha finalmente svelato il suo primo prototipo finito. Dopo l’annuncio di Google, altre società, come Tesla, Mercedes-Benz e Audi, hanno svelato i loro progetti di automobili self-driving. Google ha detto che prevede di portare le sue auto autonome sul mercato entro il 2020.

Poiché Uber non è un produttore di auto, può sembrare strano che voglia entrare nel business della tecnologia autonoma. Tuttavia, nel corso di un’intervista rilasciata lo scorso maggio in occasione della Code Conference, il CEO dell’azienda Kalanick ha lodato le automobili che sono in grado di guidarsi da sole, dicendo che potrebbero essere sicure, rispettose dell’ambiente e, infine, ridurre i costi delle corse.

"La ragione per cui Uber potrebbe essere costoso è che stai pagando per l’altro tizio in macchina", ha detto Kalanick. "Quando non c’è un altro tizio in macchina, il costo di una corsa Uber ovunque diventa più conveniente."

Alla domanda se fosse preoccupato che le automobili che si guidano da sole possono portare via posti di lavoro agli autisti di Uber, Kalanick ha detto che "questo è il modo in cui il mondo sta per andare e se Uber non va in questo modo non esisterà", ha detto.

Google car – First Drive

Per ora sarà solo un test nella città americana di Pittsburgh e le auto saranno assistite da un guidatore.

La flotta di Volvo XC90 messa su strada da Uber apre ufficialmente il mercato delle auto a guida automatica.

La flotta svedese sarà dotata di una serie di sensori in grado di permettere alle auto di guidare in autonomia con una precisione di livello 3 (su scala da 1 a 4, dove 4 indica auto totalmente automatiche).

Le auto potranno in parte guidare in autonomia grazie a sensori laser, gps, radar e telecamere ricevendo assistenza umana in caso di problemi o situazioni ambientali proibitive per questi sistemi ancora sperimentali.

Volvo XC 90 con sensori di guida autonoma

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