Qualcomm sfida Touch ID con il Sensore di impronte digitali a Ultrasuoni

Al Mobile World Congress 2015 Qualcomm ha presentato la sua risposta al Touch ID di Apple: il lettore di impronte digitali a ultrasuoni. E' la stessa tecnologia usata nei sistemi medicali, riportata a una scala più piccola.

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maurix

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Qualcomm ha annunciato la tecnologia Snapdragon Sense ID 3D Fingerprint. Che cos’è? Essenzialmente si tratta di una consistente risposta al Touch ID di Apple.

I sensori biometrici stanno acquisendo una posizione sempre più importante nel settore della telefonia mobile. Tutto comincia più di un anno fa con iPhone 5S. Lo smartphone della Mela per la prima volta ha messo a disposizione un lettore di impronte digitali: il Touch ID.

La concorrenza Android non è rimasta a guardare: nei mesi successivi HTC e Samsung, tanto per fare due esempi, hanno deciso di incamminarsi sullo stesso percorso. Lo hanno fatto però in maniera diversa: su HTC One Max il lettore è stato messo in una posizione poco felice, ossia posteriormente sotto la fotocamera, mentre su Samsung Galaxy S5 è stato messo nella parte inferiore dello schermo.

A dar man forte all’universo dei sensori biometrici è arrivata anche Qualcomm. L’annuncio arriva in occasione del Mobile World Congress 2015 che si sta svolgendo in queste ore a Barcellona.

"L’offerta QTI è pensata per migliorare il processo di autenticazione, la sua semplicità e l’integrazione con le soluzioni di rilevamento delle impronte digitali", si legge nel comunicato stampa. La piattaforma di autenticazione, usata anche a livello governativo, non richiede l’inserimento di password e fa uso della tecnologia SecureMSM di Qualcomm e delle specifiche Fast IDentity Online Alliance Universal Authentication Framework (FIDO UAF).

La tecnologia a ultrasuoni presenta numerosi vantaggi rispetto a quella touch capacitiva ‘classica’. Uno di essi è la possibilità d’uso su smartphone con diversi materiali: vetro, alluminio, acciaio inossidabile, zaffiro e plastica. Inoltre la rilevazione viene fatta nonostante la presenza di elementi contaminanti presenti sui polpastrelli come sporcizia, lozioni, sudore, etc.

Il livello di precisione si accresce ancor di più anche per un altro motivo. Gli ultrasuoni penetrano direttamente gli strati più esterni della cute e colgono dettagli tridimensionali assieme a caratteristiche uniche dell’individuo come le pieghe cutanee e i pori sudoriferi, che con altre tecnologie non sono individuabili.

Ultrasuoni: Come e quando
Questa novità arriva assieme ai processori Snapdragon 810 e Snapdragon 425. La tecnologia è compatibile con tutta la serie Snapdragon 400, 600 e 800. Sarà disponibile nei dispositivi in commercio nell’anno in corso ed "è già presente in molti prototipi dei maggiori produttori".

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