IBM nell’ Internet delle Cose investe 3 miliardi di dollari

IBM formalizza la sua attenzione per l'Internet delle cose investendo 3 miliardi di dollari in una nuova unità dedicata per affrontare la concorrenza dei rivali e aziende come General Electric. Obiettivo di IBM sono i servizi in remoto tramite cloud, offrendo così alle aziende partner dati provenienti da vari dispositivi.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

IBM ha detto che creerà una nuova unità che si occuperà dell’Internet of Things in cui prevede di investire 3 miliardi di dollari in quattro anni.

La mossa formalizza gli sforzi di IBM nell’internet delle cose. L’idea di massima dietro l’Internet delle cose è che i sensori saranno integrati in tutto per potersi connettere in rete per scambiare i dati, un’espansione dei progetti di smarter-planet e smarter-cities avviati da IBM.

Per IBM, la formazione dell’unità per l’Internet delle Cose segue un copione già visto in passato. IBM si rivolge ad un settore in crescita di alto valore, investe almeno 1 miliardo di dollari per ottenere le tecnologie di produzione e lancia i suoi hardware, software e forma dei consulenti. A questo proposito, la formazione dell’unità dell’Internet delle cose emula quello che IBM ha fatto con il settore dell’e-commerce, di analisi dei dati e cloud e del cognitive computing.

IBM entra in un mercato in cui diverse imprese stanno investendo nel business dell’Internet of Things (IoT). Cisco è solo un nome tra i tanti produttori di tecnologia. Nel frattempo, anche tradizionali non rivali di IBM hanno fatto forti sforzi nel ramo dell’Internet degli oggetti. Per esempio, General Electric ha una piattaforma IoT chiamata Predix. GE ha investito 1 miliardo di dollari nello sviluppo del suo software industriale.

Da parte di IBM, la società ha detto che avrà più di 2.000 consulenti, ricercatori e sviluppatori che collaboreranno con la sua nuova unità. Inoltre, IBM prevede l’utilizzo della piattaforma Bluemix IoT per consentire agli sviluppatori di creare e distribuire applicazioni di strumenti di monitoraggio delle attività, gestione impianti e di ingegneria. Inoltre, sarà compreso un ecosistema di partner tra cui AT&T, ARM e The Weather Company.

L’obiettivo di IBM sono i servizi in remoto tramite cloud, offrendo così alle aziende partner dati provenienti da vari dispositivi, tra cui smartphone. I servizi saranno quindi basati da remoto nel cloud, e le aziende partner potranno utilizzare dei dati e le risorse per rafforzare i loro prodotti.

La prima partnership di IBM è con la divisione Btob di Weather Co, che trasferirà i suoi servizi dati meteo sul cloud di IBM, di modo che i clienti potranno utilizzare i dati assieme con gli strumenti di analytics di IBM, a partire da Watson Analytics. Ciò comporterà per l’azienda la possibilità di combinare le previsioni meteo in diretta con i dati business.

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