Sweep Day per proteggere i giovani sul Web

28 Autorità di tutto il mondo, tra cui l'Italia, dedicano la giornata del 12 maggio a indagini a tappeto sulla privacy dei bimbi online. Il Garante esaminerà i siti e le applicazioni più popolari nonché le app appositamente realizzate per i giovanissimi.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Il Garante per la privacy italiano ha avviato un’indagine sull’Internet dei bambini, per verificare se i principali siti Internet visitati e alcune delle più popolari applicazioni scaricabili su smartphone e tablet rispettano la privacy dei minori.

L’indagine del Garante viene avviata nell’ambito dell’iniziativa "Privacy Sweep 2015" promossa dal Global Privacy Enforcement Network (GPEN), la rete internazionale nata per rafforzare la cooperazione tra le Autorità della privacy di diversi Paesi.

Nella giornata di Marrtedì 12 maggio, 28 Autorità di tutto il mondo, tra cui l’Italia, dedicano la giornata a uno "sweep" (letteralmente "indagine a tappeto") sulla privacy dei bimbi, focalizzando l’attenzione sui bambini di età compresa nella fascia 8 e 12 anni, quella che viene considerata la "più vulnerabile" in tema di privacy online. E’ stato riscontrato, infatti, che in questa fascia ci sono molti giovani che già hanno accesso ad internet tramite pc e dispositivi mobili, e sono in grado di scaricare giochi e altre applicazioni.

Come parte dell’indagine avviata, il Garante esaminerà i siti e le applicazioni più popolari nonché le app appositamente realizzate per i giovanissimi. Nello specifico, il Garante analizzerà il grado di trasparenza sulla raccolta e sull’uso delle informazioni riguardanti i minori, quali sono le autorizzazioni richieste per scaricare le applicazioni e il rispetto della normativa italiana sulla protezione dati. Alla fine della raccolta dei dati, il Garante inserirà le analisi in un report valido per tutti i paesi coinvolti.

L’iniziativa "Privacy Sweep 2015", a cui partecipano i paesi a livello globale, servirà anche a realizzare obiettivi quali far comprendere meglio l’importanza della necessità di proteggere i dati personali; favorire il rispetto delle norme a salvaguardia degli utenti, in particolar modo se di minori si tratta; sensibilizzare e formare il pubblico sull’uso delle app mobili, oltre a promuovere iniziative globali legate alla privacy personale.

Il Garante per la privacy italiano ha fatto sapere che i risultati dell’indagine internazionale verranno resi noti il prossimo autunno.

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