Smartphone: Una batteria ad Idrogeno da 7 giorni ma irrealistica

Intelligent Energy annuncia di aver ideato una batteria ultra portatile basata sul principio dell'elettrolisi dell'idrogeno, che consentirebbe cosi di alimentare un iPhone per 7 giorni, aumentando notevolmente l'autonomia a parità di dimensioni rispetto alle tradizionali batterie al litio.

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Redazione

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Intelligent Energy annuncia di aver ideato una batteria ultra portatile basata sul principio dell’elettrolisi dell’idrogeno, che consentirebbe cosi di alimentare un iPhone per 7 giorni, aumentando notevolmente l’autonomia a parità di dimensioni rispetto alle tradizionali batterie al litio.

La società produce già oggi batterie Usb che sfruttano le celle a combustibile di idrogeno per fornire energia. Il prodotto, già in commercio con il nome di Upp, ha un costo di 149 dollari e permette di ricaricare un iPhone per 5 volte prima di scaricarsi.Le ricariche di idrogeno costano circa 6 sterline, ovvero circa 1 sterlina per ogni ricarica completa, oltre al costo del sistema di carica.

Tuttavia, l’ipotesi di utilizzare batterie ad idrogeno usa e getta è una proposta interessante sul profilo tecnologico ma ad oggi inutile e irrealizzabile.
Troppo elevati i costi, fossero anche di 1-2 dollari, oltre al fatto che torneremmo al principio delle batterie usa e getta, gettando cosi 20 anni di evoluzione delle batterie ricaricabili.
La batteria sarebbe infatti usa e getta mentre la versione ricaricabile costerebbe decisamente molto, oltre al costo delle ricariche di idrogeno.

Un costo davvero eccessivo per garantire qualche problema in meno di approvvigionamento energetico. Decisamente meglio investire una cinquantina di euro nelle batterie da 10-20.000 mah portatili.

Le batterie ad idrogeno generano energia elettrica utilizzando l’idrogeno come combustibile che viene combinato con l’ossigeno, producendo cosi una reazione chimica in grado di generare energia e vapore acqueo come scarto produttivo. Le batterie embed proposte da Intelligent Energy prevedono anche microventole per dissipare il calore prodotto.

Tuttavia, non ci sembra una soluzione conveniente. Si risolverebbe un problema, quello dello stoccaggio di energia, per crearne tanti altri di nuovi, ovvero il bisogno continuo di acquistare ricariche di idrogeno.

Le batterie ad idrogeno non sono ancora convenienti a causa delle problematiche di stoccaggio dell’idrogeno che deve essere tenuto in condizioni particolari per restare liquido ed utilizzabile.  Diverso il caso delle batterie Nichel Idrogeno che, a fronte di una minore capacità di carica, hanno come vantaggio una durata ampiamente superiore, perdendo appena il 15% di carica dopo ben 20 mila cicli di carica e scarica.

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