Auto, i sistemi vocali sono distrazione durante la guida

La distrazione del conducente prosegue fino a 27 secondi dopo aver terminato una chiamata, aver sistemato la radio, aver composto un messaggio di testo tramite i comandi vocali durante la guida. Tra tutti gli assistenti vocali per smartphone, Google Now distrae meno l'autista.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Anche se è progettata per rendere le strade più sicure, la tecnologia che viene integrata nelle automobili per permettere di interagire con il sistema multimediale del veicolo solo con la voce oppure l’utilizzo degli assistenti vocali degli smartphone può ancora distrarre i conducenti, anche quando i loro occhi sono concentrati sulla strada e le mani sul volante. E’ quanto un nuovo studio della AAA Foundation for Traffic Safety rivela, come pubblicato su ABC News.

La cosa che più preoccupa, rivela lo studio, è che la distrazione del conducente può proseguire fino a 27 secondi dopo aver terminato una chiamata, dopo aver sistemato la radio, dopo aver composto un messaggio di testo tramite i comandi vocali o aver interagito in altri modi con il sistema vocale del veicolo o dello smartphone. Poco meno di mezzo minuto di tempo che è più che sufficiente per un pilota per non vedere un segnale di stop, accorgersi che un passante sta attraversando la strada sulle striscie pedonali o sbattere contro l’auto che sta davanti se questa frena all’improvviso.

I risultati sollevano "nuove e inaspettate preoccupazioni" circa l’uso di telefoni cellulari e dei sistemi informativi del veicolo durante la guida, ha detto l’organizzazione AAA.

Dopo aver interagito con un sistema multimediale in auto, anche con l’interazione vocale, "ci vuole tempo perchè la distrazione non abbia più effetti sul guidatore", tempo per "ristabilire la consapevolezza che si è alla guida" ha dichiarato David Strayer, professore delle neuroscienze presso l’Università dello Utah, che ha co-ideato lo studio.

"I risultati indicano che gli automobilisti potevano mancare segnali di stop, pedoni e altri veicoli, mentre la mente riprendeva consapevolezza che si stava guidando," ha detto Peter Kissinger, il CEO del gruppo AAA, in un comunicato.

Utilizzare quindi tecnologie a comando vocale, come Siri di Apple, Cortana di Microsoft o Google Now per Android, non rende immune il conducente dai pericoli della strada, secondo lo studio. Tra le varie tecnologie che consentono di usare lo smartphone a mani libere, tuttavia, il sistema vocale di Google ha ottenuto il miglior punteggio, il che significa che ha distratto meno i conducenti che hanno partecipato al test.

Voi siete tra gli utenti che si affidano ai comandi vocali quando si trovano in auto e devono rispondere ad una telefonata, ad un messaggio o fare altro con lo smartphone? Scriveteci nel box dei commenti qui sotto.

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