Auto senza pilota Ford, test su strada in California

Ford ci aggiorna sui progetti che sta sviluppando per le sue auto del futuro, tra app che si guidano da sole e app gestibili a distanza tramite un'app per smartphone chiamata SYNC Connect.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Ford ci aggiorna sui suoi grandi investimenti per le sue auto del futuro, che si potranno comandare dallo smartphone tramite la comoda app SYNC Connect mentre altri modelli saranno intelligenti al punto che si guideranno da soli: ecco le ultime novità del costruttore di automobili nel campo delle smart auto.

Le auto Ford che si guidano da sole. Ford è il primo costruttore di auto a sperimentare le tecnologie di guida autonoma a MCity, un modello di città in scala 1:1 sviluppato dall’Università del Michigan per simulare le condizioni delle strade nelle metropoli contemporanee. A MCity, Ford ha portato il prototipo a guida autonoma della Fusion Hybdrid, una versione modificata della Ford Mondeo, a cui sono stati integrati i sensori LiDAR e le uove tecnologie di mappatura 3d dell’ambiente circostante.

Dal 2016 test sulle strade della California. Nel mese di Dicembre, Ford ha ottenuto l’autorizzazione a condurre sulle strade pubbliche californiane i test della propria tecnologia di guida completamente autonoma. La sperimentazione sarà condotta nel 2016 con una flotta di Fusion Hybrid, il modello americano gemello della Mondeo europea. Questa fase rappresenta uno degli step più importanti del programma di sviluppo delle tecnologie di guida autonoma, sul quale l’Ovale Blu investe da oltre 10 anni.

Le precedenti fasi della ricerca sono state portate avanti presso laboratori Ford, e in particolare all’interno del Research and Innovation Center di Palo Alto, uno dei più importanti centri di ricerca e sviluppo automotive della Silicon Valley. Nella struttura, gli oltre 100 ingegneri, ricercatori e scienziati portano avanti lo Smart Mobility Plan dell’Ovale Blu, la strategia Ford per trasformare l’esperienza di mobilità di ‘domani’ – e fare della sana concorrenza a Google – grazie alle tecnologie di connettività e all’analisi degli scenari del trasporto e dei ‘big data’, che in futuro saranno alla base dello sviluppo della guida autonoma.

Lo Smart Mobility Plan si declina attraverso oltre 25 progetti, sperimentazioni e sfide, per affrontare in tutto il mondo i problemi locali utilizzando la connettività come denominatore globale per giungere a soluzioni in grado di migliorare la vita delle persone e la loro esperienza di trasporto.

Ford sta conducendo test drive virtuali di veicoli a guida autonoma per analizzare, in ambienti virtuali, le interazioni tra veicoli e pedoni simulando scenari che prevedono sia situazioni convenzionali che altre impreviste, per l’elaborazione di modelli di risposta adatti. I sensori dei veicoli si occupano del riconoscimento e della mappatura dell’ambiente circostante e degli elementi che lo compongono. Le informazioni raccolte servono per la ricostruzione tridimensionale a 360°.

Attraverso sofisticate telecamere, il veicolo a guida autonoma di Ford è in grado di riconoscere la presenza di pedoni, monitorarne gli spostamenti e perfino anticiparne le possibili azioni.

Grazie alla raccolta dati effettuata da veicoli dotati di tecnologia OpenXC, Ford è in grado di perfezionare, e in alcuni casi perfino costruire da zero, la mappatura di zone rurali per agevolare gli spostamenti degli operatori sanitari e portare l’assistenza medica in zone non raggiunte da questi servizi.

Ford sperimenta la guida autonoma sulle strade di MCity, il modello urbano a grandezza naturale

SYNC Connect per gestire l’auto a distanza. Ford offre già oggi a bordo dei propri veicoli di produzione tecnologie semi-automatiche di assistenza alla guida che rendono la vita al volante più comoda e sicura, e ha di recente annunciato il nuovo servizio chiamata Sync Connect basato su LTE che debutterà con il lancio della versione 2017 del modello Escape, per poi arrivare in altre vetture.

La maggior parte delle automobili Ford vendute negli Stati Uniti già includono il supporto Wi-Fi, ma l’aggiunta del supporto LTE aggiunge un paio di novità, come il blocco e sblocco delle portiere da remoto tramite app per smartphone, l’avviamento a distanza, tenere sotto controllo lo stato del veicolo e altro. Si potrà gestire l’auto a distanza, basterà avere uno smartphone, l’applicazione installata e una connessione Internet attiva. L’auto si connetterà ad una delle reti dati disponibili grazie ad un modem installato a bordo.

Nei giorni feriali partiamo per andare a lavoro sempre allo stesso orario alle 8 del mattino? Nessun problema: dall’app a distanza sarà possibile impostare l’accensione del motore qualche minuto prima delle 8, così nel frattempo l’auto inizia a far andare il riscaldamento ed eviteremo di congelarci nelle fredde mattinate d’inverno.

"Come ci si potrebbe aspettare da Ford, il nostro intento è quello di democratizzare la tecnologia e renderla ampiamente disponibile," ha dichiarato Don Butler, executive director della divisione Ford Connected Vehicle and Services, a The Verge. "L’annuncio per noi è l’inizio di una più ampia diffusione delle capacità di Sync Connect sui nostri veicoli e in tutto il mondo." 

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