MediaTek introduce tre nuove SoC al CES 2016

Al CES 2016 MediaTek introduce tre nuovi processori per diversi tipi di prodotti, che coprono l'home entertainment, i dispositivi indossabili e gli oggetti dell'Internet of Things.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

MediaTek ha annunciato in occasione del CES 2016 tre nuovi system-on-a-chip, i chipset MediaTek MT8581, MediaTek MT2523G e MediaTek MT7697. Il trio di SoC è destinato ad alimentare diversi tipi di prodotti, che coprono l’home entertainment, i dispositivi indossabili e gli oggetti dell’Internet of Things.

Il MediaTek MT2523G è il chip che andrà ad alimentare gli smartwatch di nuova generazione e altri dispositivi indossabili. Il chip offre supporto per connettività Bluetooth e GPS ed è in grado di supportare display ad alta risoluzione. Il MediaTek MT2523 include un processore Cortex-M4 e l’autonomia viene stimata a più di una settimana con una sola carica completa della batteria.

Il chip MediaTek MT8581 sarà utilizzato sui sistemi per l’home entertainment, quindi su lettori Blu-Ray e DVD. Il chip supporta risoluzioni video fino a 4K, compreso l’upscaling da formato DVD. Il supporto riguarda anche i codec video HEVC, H.264 e VP9 4K 60p per contenuti 4K (3840×2160) e anche MPEG-2, VP8 e VC-1 decoder video 2K 60p per i contenuti FullHD a 1080p.

Il chip MediaTek MT7697 servirà per gli oggetti dell’Internet of Things, ovvero gli oggetti domestici in grado di collegarsi ad internet e che richiedono un basso consumo di energia. La SoC offre supporto per la connettività Bluetooth LE e Wi-Fi.

Il chip MediaTek MT2523 sarà pronto per i produttori di smartwatch e altri dispositivi indossabili nel primo semestre del 2016, mentre per gli altri due chip non ci sono previsioni di disponibilità.

In occasione del CES 2016, MediaTek ha inoltre condiviso di aver spedito una media di 1,5 miliardi di chip ogni anno che sono stati utilizzati in telefoni, tablet e televisori. La proiezione è che il mercato dei processori raggiungerà "decine di miliardi di unità" nel 2020 grazie al fatto che sempre piu’ oggetti in casa (IoT) avranno un processore.

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