Italia, velocita’ Internet media di 8,5 Mbps nel Q2 2016

La velocità media di connessione in Italia si attesta a 8,2 Mbps con un aumento dello 0,5 per cento rispetto al trimestre precedente e del 29 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Akamai ha reso disponibile il suo Rapporto sullo Stato di Internet relativo al secondo trimestre 2016, il Q2 2016, quindi relativo ai mesi di Aprile-Maggio-Giugno 2015, periodo in cui la velocità di connessione media su scala globale è aumentata del 14% su base annua.

Penetrazione internet. Nel secondo trimestre 2016, oltre 800 milioni di indirizzi IPv4 si sono connessi alla Akamai Intelligent Platform da 243 località. L’Italia resta sempre fuori  dalla top ten globale e si trova alla 11esima posizione con 16.463.220 indirizzi connessi. Le variazioni su base annuale delle velocità di connessione medie sono state positive per tutti paesi europei, ad eccezione dell’Irlanda, che ha registrato un calo del 18% a 13,9 Mbps. Gli incrementi più importanti nell’area Europa sono stati registrati in Norvegia (20,1 Mbps) e Croazia (7,7 Mbps), entrambe con un aumento del 55%, mentre in fondo alla classifica troviamo i Paesi Bassi (17,0 Mbps) con l’aumento più contenuto su base annua, pari all’8,7%. Nel Q2 2016 la Norvegia si conferma come il primo paese europeo nonostante una riduzione su base trimestrale del 5,8% nella velocità di connessione media, attestandosi su 20,1 Mbps.

Velocità media di connessione, Italia a 8,2 Mbps. Il nostro paese sale di una posizione a livello mondiale attestandosi alla 53esima posizione mentre a livello EMEA resta ferma alla 28esima posizione. La velocità media di connessione si attesta a 8,2 Mbps con un aumento dello 0,5% rispetto al trimestre precedente (Q1 2016) e del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q1 2015). Dietro all’Italia trovano posto in classifica Croazia, Grecia e Cipro. La massima velocità media raggiunta in Italia nel Q2 2016 è di 39,4 Mbps, valore aumentato del 7,9% rispetto al trimestre precedente e del 30% rispetto allo stesso periodo del precedente anno (Q1 2015). L’Italia sale cosi’ dalla quartultima alla terzultima posizione a livello EMEA e scende anche a livello mondiale, passando dalla 75 alla 77esima posizione.

Adozione broadband >4 Mbps. l’Italia si trova in 29esima posizione EMEA , due posizioni davanti la Francia ma molto indietro rispetto agli altri paesi. In Italia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q2 2015) le connessioni a banda larga sono aumentate del 16%, raggiungendo l’81% del totale. Rispetto al trimestre precedente, lieve calo del 2,4%.

Adozione high broadband >10 Mbps. In Italia sono sempre piu’ diffuse le reti definite ‘high broadband’ ovvero con una connessione di almeno 10Mbps: nel Q2 2016 l’Italia registra un aumento del 5,5% rispetto al trimestre precedente (Q1 2016) e del 111% rispetto allo stesso periodo del precedente anno (Q2 2015). Italia, Croazia (381%) e Cipro (+202%) sono gli unici paesi EMEA ad avere registrato un tasso di adozione più che raddoppiati.

Adozione broadband 15 Mbps. Mentre tutti i paesi EMEA analizzati dallo studio hanno registrato una crescita esponenziale con variazioni a doppia e tripla cifra su base annuale, l’Italia non è messa bene, in quanto solo il 7,9% delle connessioni hanno una velocità pari o maggiore i 15 Mbps. A livello mondiale, l’italia in classifica è salita di 4 posizioni piazzandosi al 48esimo posto, mentre a livello EMEA la troviamo in 27esima posizione con un aumento del 159% rispetto allo stesso periodo del precedente anno (Q2 2015). Rispetto al trimestre precedente (Q1 2016), in nove paesi EMEA è aumentato il tasso di adozione delle connessioni  => 15Mbps tra cui l’Italia con un aumento del 14%.

Connessioni mobile. In Italia, nel secondo trimestre 2016, la velocità media di connessione mobile ha raggiunto i 10,6 Mbps con picchi medi di 72,9 Mbps.

A livello globale, la velocità di connessione di picco media è aumentata del 3,7% raggiungendo i 36,0 Mbps nel secondo trimestre, con un incremento del 2,5% su base annuale.  La Romania resta il paese europeo con le velocità di connessione di picco medie più alte a 84,2 Mbps.  A livello globale, l’adozione della banda larga a 10 Mbps è cresciuta dello 0,7% su base trimestrale, mentre i tassi di adozione della banda larga a 15 Mbps e 25 Mbps sono scesi rispettivamente dello 0,8% e del 2,1%. Nel secondo trimestre del 2016 sono sei paesi europei della classifica globale delle prime 10 regioni/paesi riguardo l’adozione di connessioni a 25 Mbps: Norvegia (classificata al 2° posto), Svezia (al 4°), Lituania (al 5°), Svizzera (al 6°), Finlandia (al 7°) e Danimarca (al 10°).

La fonte dei dati è Akamai, che gestisce oltre tremila miliardi di interazioni via Internet, servendo contenuti a oltre 800 milioni di indirizzi IP sparsi in tutto il mondo che rappresentano circa 1 miliardo di utenti. Il 90% degli utenti di Internet nel mondo oggi riceve contenuti da server Akamai che sono collegati direttamente al proprio Internet Service Provider.

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