Pebble comprata da Ftbit

Fitbit ha comprato la proprietà intellettuale di Pebble, quindi le tecnologie e non i prodotti i quali smetteranno di essere prodotti e venduti.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Fitbit compra Pebble

Le voci si sono rivelate vere: Fitbit ha comprato Pebble.

Fitbit, il leader nel mercato dei fitness band, è stata al centro di indiscrezioni a cavallo tra i mesi di novembre e dicembre riguardo un imminente accordo per acquisire il produttore di smartwatch con sistema operativo proprietario Pebble. Il 7 dicembre, Fitbit ha annunciato formalmente l’acquisizione della proprietà intellettuale di Pebble.

Il produttore di wearable ha dunque confermato di aver acquistato "attività specifiche" di Pebble, compresi i membri chiave dello staff e degli sviluppatori di software e firmware. Va precisato che Fitbit ha comprato la proprietà intellettuale di Pebble, e come parte dell’accordo Pebble cesserà la produzione, la promozione e la vendita di tutti i suoi dispositivi e non esisterà piu’ ufficialmente.

Stando a quanto dichiarato da Fitbit, l’acquisizione consentirà di portare nuovi prodotti sul mercato più rapidamente e migliorare quelli che già vende. Con l’aiuto di Pebble, Fitbit intende anche sviluppare prodotti personalizzati e applicazioni di terze parti per i clienti aziendali e ricercatori.

I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti.

L’annuncio ufficiale è arrivato solo pochi giorni dopo che il The Information aveva riportato che Fitbit era prossima all’acquisto di Pebble, con il sito Engadget che, citando una fonte anonima, aveva indicato che l’acquisizione avrebbe potuto avere un valore economico di cifra compresa tra 34 e 40 milioni di dollari, sufficiente per coprire i debiti che Pebble ha nei confronti dei suoi fornitori stimati a 25 milioni di dollari. Anche Bloomberg ha riportato che Fitbit era sulla buona strada per acquistare Pebble.

Che Pebble non se la stava passando bene non deve cogliere di sorpresa. L’azienda ricordiamo che ha licenziato il 25 per cento della sua forza lavoro nel marzo di quest’anno. Le spedizioni di smartwatch Pebble sono calate del 52% nel terzo trimestre del 2016 secondo IDC.

La fonte di Engadget ha detto anche che Pebble ha avuto offerte migliori in passato. Pebble, nel 2015, ha rifiutato da Citizen un’offerta di acquisizione di 740 milioni di dollari. Intel ha poi offerto di acquisire la società per 70 milioni di dollari, ma l’azienda ha rifiutato.  

In un post sul blog, Pebble ha ringraziato la sua comunità per aver aiutato la società a vendere oltre due milioni di dispositivi indossabili. Pebble ha inoltre spiegato che cosa gli attuali possessori di un wearable Pebble potranno aspettarsi ora che la società chiuderà.

I proprietari di dispositivi Pebble esistenti non vedranno cambiamenti immediati, in quanto Fitbit ha comunicato l’intenzione di "mantenere i servizi attivi" ma la società dice che le funzionalità potrebbero cambiare in futuro – in breve, tutto resterà invariato per chi una un device Pebble per un certo periodo di tempo, fino a quando presumibilmente i dispositivi smetteranno di essere supportati con aggiornamenti di funzioni e altro.

"La nostra sincera gratitudine va a tutti e ciascun Pebbler per aver creduto in noi nel corso degli anni", ha dichiarato il fondatore di Pebble Eric Migicovsky. "La nostra comunità è vibrante. La nostra comunità è appassionata. Tu sei ciò che ha reso Pebble speciale e valeva la pena lottare, ogni secondo di ogni giorno. Sempre ricorderemo l’amore che avete mostrato verso Pebble, tra alti e bassi."

I piu’ recenti prodotti annunciati da Pebble sono gli smartwatch Pebble 2 e Pebble Time 2 con integrato un sensore per il monitoraggio della frequenza cardiaca oltre al primo dispositivo non-smartwatch di Pebble, il Core, che permette di avere un modulo con GPS integrato sempre a portata di mano e in grado di riprodurre musica. Un paio di giorni prima che l’acquisizione diventasse ufficiale, Pebble aveva gia’ cancellato i prodotti Time 2 e Core, annunciando il rimborso dei preordini raccolti tramite Kickstarter..

Finisce cosi’ la storia di Pebble.

Pebble ha annunciato che manterrà attivi i servizi cloud fino al 2017, cosi’ da permettere il continuo funzionamento delle funzionalità degli orologi Pebble in uso dai clienti della società anche dopo l’annuncio di acquisizione da parte di Fitbit.

Dopo aver annunciato di essere stata acquistata da Fitbit (sotto i dettagli dell’acquisizione), Pebble ha voluto condividere le ultime novità su ciò che la comunità Pebble può aspettarsi nel corso della migrazione del proprio team in Fitbit, e che cosa significa per il futuro dei servizi di Pebble.

"Vogliamo darvi più dettagli possibili circa i nostri piani a breve termine e la visione per il futuro" scrive Pebble nel suo blog. "La nostra missione è quella di supportare la comunità di sviluppatori di Pebble che abbiamo amato e nutrito, lavorando per garantire che orologi Pebble possano continuare a funzionare".

L’esperienza Pebble fino al 2017. Fitbit ha accettato di mantenere attivi i software e i servizi di Pebble per il 2017. Pebble SDK, CloudPebble, API Timeline, disponibilità di firmware, applicazioni mobili, il portale per gli sviluppatori e Pebble AppStore sono tutti gli elementi dell’ecosistema Pebble che rimarranno attivi. Gli sviluppatori Pebble sono invitati a continuare a creare e aggiornare le applicazioni, mentre gli utenti Pebble sono liberi di continuare ad utilizzare i loro orologi.

"La nostra prima azione per preservare l’esperienza di Pebble anche nel futuro sarà quella di aggiornare le nostre applicazioni mobili, allentando la loro dipendenza da un mosaico di servizi cloud (autenticazione, analisi, app locker, ecc)" scrive Pebble nel blog. "Aspettatevi questo aggiornamento nei prossimi mesi. Gli aggiornamenti delle applicazioni per cellulari garantiranno il funzionamento delle funzioni principali di Pebble, anche con i servizi cloud sospesi le cui funzionalità non saranno interrotte".

Nei prossimi mesi, dunque, le applicazioni mobili di Pebble riceveranno un aggiornamento per ridurre la dipendenza da servizi cloud, quindi gli orologi continueranno a funzionare anche dopo che i servizi cloud saranno chiusi. Tutto ciò che non necessita di servizi cloud, come Pebble Salute, continuerà a funziona come ora anche dopo il 2017.

Riguardo Pebble Salute, il team dpiega che "continuerà a lavorare come fa oggi. I dati Health API non dipendono dai servizi cloud, si alimenta direttamente nella app mobile Pebble, Apple HealthKit, e Google Fit".

Attualmente Pebble sta valutando la disponibilità delle funzionalità che dipendono da terze parti – come i servizi di dettatura, messaggistica, meteo, ecc – per stabilire se e per quanto tempo queste esperienze potranno continuare ad essere disponibili. Su questi, Pebble fornirà ulteriori aggiornamenti prossimamente.

"La comunità Pebble ha sempre riempito le lacune quando il nostro piccolo team aveva bisogno di aiuto e continua a farlo" scrive un portavoce del team di Pebble nel blog della società. "Abbiamo visto un massiccio afflusso nella comunità di sviluppatori per mantenere l’esperienza Pebble viva, a lungo nel futuro."

Cosa succederà dopo il 2017 con i dispositivi Pebble oggi non si sa. Probabilmente nel 2018 coloro che oggi hanno uno smartwatch Pebble potranno considerare l’idea di cambiare dispositivo.

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