UPS testa Droni per le consegne, Video e dettagli Progetto

UPS ha mostrato come potrebbe utilizzare i droni per fare consegne residenziali non urgenti.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Amazon ha fatto notizia quando ha annunciato che stava lavorando su piccoli droni che un giorno consegneranno i pacchetti dei clienti in mezz’ora o meno dall’evasione dell’ordine. Ma il gigante dell’e-commerce non è l’unica società di trasporto merci che intente sfruttare le potenzialità di piccoli velivoli senza pilota: anche il più grande corriere al mondo, UPS, sta sperimentato la propria flotta di droni volanti per consegnare pacchi. E non è una novità di quest’anno, le sperimentazioni UPS le ha gia’ avviate nel 2013.

UPS ha testato diverse tecnologie di automazione e robotica, tra cui droni, per anni. Lo scorso settembre, UPS ha testato una consegna finta di una medicina in un’isola a tre miglia al largo della costa atlantica di Beverly, nel Massachusetts. Inoltre, UPS sta ampiamente usando droni per gli aiuti umanitari, collaborando con le organizzazioni di terze parti per fornire sangue salvavita e vaccini in luoghi difficili da raggiungere in Ruanda. UPS sta anche utilizzando droni per controllare l’inventario sugli scaffali nei propri magazzini. 

Quando le indiscrezioni sono iniziate a circolare tre anni fa, la società ha confermato a The Verge il suo interesse verso il progetto di consegnare pacchi tramite droni a livello residenziale: "L’uso commerciale dei droni è una tecnologia interessante e continueremo a valutarla. UPS investe nella tecnologia più di qualsiasi altra azienda nel settore delle spedizioni , e siamo sempre attivi nel pianificare per il futuro", aveva detto un portavoce di UPS. Nessuna sorpresa per gli esperti del settore: "Sarei scioccato se una società come UPS non avesse ancora considerato questo ", ha detto Ryan Calo, un professore di legge specializzato in droni e robotica. "Se si vuole competere nella logistica e velocità delle consegne, droni e robot senza pilota devono essere presi in considerazione. Penso che ci siano ancora problemi tecnici e politici nell’offrire oggi ai consumatori nelle zone residenziali la consegna come Amazon la ha spiegata, ed è una cosa difficile da realizzare in tempi brevi", aveva commentato Calò. 

Finora UPS ha taciuto i suoi piani, o comunque li ha tenuti nascosti quanto piu’ possibile. Ma ora, quattro anni piu’ tardi dalle prime news, a che punto stanno i test di UPS dei droni come mezzo per effettuare consegne? A differenza di tutti i test precedenti, il più recente test UPS mostra come i droni potrebbero aiutare a fare consegne residenziali non urgenti, come parte delle consegne quotidiane gestite dalla società.

UPS ha pubblicato il 21 febbraio 2017 il video dal titolo tradotto "UPS Test di consegna residenziale via Drone" in cui mostra il suo piu’ recente test condotto ‘sul campo’ di come i droni potrebbero aiutare a fare consegne residenziali. La società ha detto che spera che questo possa essere solo l’inizio per cambiare il modo in cui gestisce le sue operazioni giorno per giorno. Il video pubblicato mostra un camion della UPS di nuova generazione dotato di tettuccio apribile che serve per far decollare il drone che l’autista ha predisposto inserendo il pacchetto nell’apposito box attaccato al velivolo e impostando le coordinate della consegna prima di farlo decollare. Si vede quindi che, mentre l’autista si occupa di fare una consegna manuale tradizionale, il drone ha effettuato un’altra consegna nelle vicinanze e ritorna all’interno del camion quando ha finito. In questo modo sono state fatte due consegne nello stesso momento, una tramite drone e l’altra col metodo tradizionale. La tecnica è limitata al gestire consegne nei pressi di dove si trova il camion, che serve come stazione base per il drone al termine di ogni consegna. UPS avrebbe cosi’ risolto il problema che Amazon o altre società che stanno testando le consegne con i droni devono superare: trovare delle stazioni base dove ricaricare la batteria dei velivoli quando non in uso. 

"L’invio di droni per effettuare consegne di pacchetti dai nostri camion potrebbe rafforzare l’efficienza della nostra rete, riducendo le miglia percorse" spiega la società.

"Questo test è diverso da qualsiasi cosa che abbiamo fatto con i droni finora. Esso ha implicazioni per consegne future, in particolare nelle aree rurali, dove le nostre auto spesso percorrono miglia per recarsi a fare una singola consegna", ha detto Mark Wallace, PS senior vice president of global engineering and sustainability. "Immaginate un percorso di consegna di forma triangolare dove le fermate sono a miglia di distanza dalla strada. L’invio di un drone da un camion per fare solo una di quelle permetterebbe di ridurre le miglia costose ‘guidate’. Questo è un grande passo verso il rafforzamento dell’efficienza della nostra rete e la riduzione delle nostre emissioni, allo stesso tempo".

Con ORION, On-Road Integrated Optimization Navigation, ossia il software di navigazione integrata ottimizzata su-strada del gruppo, UPS stima di poter ridurre un miglio percorso per ogni conducente ogni giorno, e alla fine dell’anno andare a risparmiare fino a 50 milioni di dollari. UPS ha circa 66.000 autisti sulla strada ogni giorno. le consegne attraverso strade rurali sono le più costose a causa delle spese di tempo e del veicolo necessarie per completare ogni consegna. Nel test visto nel filmato, il drone ha fatto una consegna mentre il conducente ha proseguito lungo la strada per farne un’altra: "si tratta di un possibile caso di utilizzo dei droni per UPS in futuro" ha detto la società.

A chi si chiede se i droni ruberanno il lavoro degli autisti umani, Wallace risponde che "Gli autisti sono il volto della nostra società, e che non cambierà. Quello che è eccitante è il potenziale dei droni per aiutare i conducenti in vari punti lungo le rotte, consentendo loro di risparmiare tempo e aumentare le esigenze di servizio al cliente che derivano dalla crescita del commercio elettronico".

Il drone utilizzato nella prova vista nel video è stato il sistema UAV di consegna Workhorse Horsefly. Si tratta di un drone octocoptero ad alta efficienza per consegne che è completamente integrato con la linea di camion di consegna elettrici/ibridi di Workhorse.

Ecco come funziona il sistema di consegna per mezzo drone testato da UPS: il drone si trova dentro il camio, quindi l’autista carica il pacchetto nel box attaccato al drone e imposta le coordinate GPS di dove effettuare la consegna; una gabbia sospesa sotto il drone si eleva da dentro il camion e fuoriesce attraverso il tettuccio apribile del veicolo; quando pronto, il drone decolla, effettua la consegna e al termine ritorna nel camion.Il drone viene alimentato a batteria che si ricarica mentre il drone è a riposo dentro il camion. Il tempo di volo stimato con batteria completamente carica è di 30 minuti e può trasportare un pacchetto di peso fino a 10 chili.

Per il test, Workhorse ha predisposto il percorso per il drone. Ma in futuro, percorsi potrebbero essere determinati dal sistema ORION, che è un software di routing di proprietà della società. "E’ bello vedere questa tecnologia applicata in modo così pratico", ha detto Stephen Burns, fondatore e CEO di Workhorse. "Il drone è completamente autonomo. Non richiede un pilota. Quindi l’autista del camion è libero di fare altre consegne, mentre il drone è lontano."

L’anno scorso, la statunitense Federal Aviation Administration (FAA) ha emesso regole per i sistemi aerei senza pilota che consentono un certo uso commerciale di droni aprendo cosi’ la strada per le applicazioni estese future. UPS è uno dei 35 selezionati membri che fanno parte del comitato consultivo della gestione delle regole di aviazione per droni della FAA. Il comitato fornirà le raccomandazioni chiave al fine di permettere operazioni sicure con i droni all’interno del National Air Space System.

UPS avrebbe varie possibilità per utilizzare i droni. A parte ad offrire un servizio di consegna a domicilio come Amazon PrimeAir, i droni potrebbero essere usati per spostare i pacchetti da un magazzino all’altro. Pensando in grande, una società come UPS potrebbe utilizzare droni per portare rapidamente ed economicamente pacchetti da un grande aeroporto in un magazzino o località più remote, accelerando le consegne per un sacco di clienti.

Secondo Colin Guinn, il CEO della società nordamericana DJI che produce droni, "Ciò di cui abbiamo bisogno in termini di tecnologia è migliorare il rilevamento degli oggetti che il drone deve evitare, perché le coordinate GPS da sole non bastano per raggiungere la destinazione se hai una macchina o alcuni ragazzi in strada che intralciano".

Fred Smith, fondatore di FedEx, altra società di gestione delle consegne, ha parlato più volte del suo desiderio di avere una flotta di velivoli senza pilota per consegnare i pacchi, qualcosa che crede potrebbe generare importanti risparmi sui costi. L’impedimento è stato finora a livello normativo, in quanto manca ancora una regolamentazione dalle autorità.

Test UPS di consegna residenziale via Drone

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