Vivo presenta primo smartphone con lettore di impronte digitali su schermo al CES 2018

Vivo quasi un anno dopo aver mostrato i primi due smartphone prototipo con lettore di impronte digitali ad ultrasuoni di Qualcomm integrabili su schermo presenta ufficialmente il primo smartphone pronto per la produzione in massa al CES 2018.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Proprio come aveva promesso, Vivo al CES 2018 a Las Vegas ha presentato il primo smartphone al mondo con la scansione delle impronte digitali nello schermo (fingerprint in-display) per offrire ai consumatori un’esperienza mobile senza precedenti definendo una nuova era nella "mobile interaction". La nuova tecnologia è stata ampiamente spiegata da Vivo nel suo blog ufficiale, e di seguito andiamo a riassumervi come funziona.

Il primo smartphone al mondo con tecnologia di scansione delle impronte digitali in-display pronto all’uso per la produzione di massa di Vivo monta un lettore biometrico sviluppato da Synaptics per far sbloccare agli utenti il proprio dispositivo tramite la scansione dell’impronta digitale one-touch direttamente sullo schermo dello smartphone.

L’integrazione del lettore di impronte digitali nello schermo "risolve la sfida dell’industria di fornire un’esperienza di autenticazione delle impronte digitali migliore e più conveniente nei futuri smartphone" ha detto Vivo.

Quello presentato da Vivo al CES 2018 è solo il primo smartphone con lettore di impronte digitali nello schermo pronto per la produzione in massa, ma seguiranno dispositivi di altri produttori, i quali potranno eliminare il lettore di impronte digitali posizionato solitamente nel pulsante fisico Home sotto lo schermo frontale o nella parte posteriore sotto la fotocamera ‘nascondendolo’ nello schermo. Questi nuovi lettori biometrici in-display consentono infatti al sensore di rilevare le impronte digitali anche se il dito non va in contatto diretto con esso ma il tutto avviene attraverso una superficie di spessore minimo, come un display o uno strato di vetro o metallo.

Synaptics lo scorso anno ha annunciato il lettore di impronte digitali che funziona integrato nello schermo modello FS9500 il quale nel momento in cui rileva la presenza di un dito utilizza il pannello display OLED per illuminare l’impronta digitale che scansiona tramite i fasci di luce e li elabora per confrontare i risultati ottenuti con quelli dell’immagine di confronto archiviata in precedenza. Il Synaptics FS9500 promette lo stesso livello di sicurezza del lettore di impronte digitali FS9100, presente in diversi smartphone tra cui il Samsung Galaxy S8, rispetto al quale promette pero’ più resistenza allo sporco e all’umidità per via dell’integrazione piu’ all’interno del corpo del dispositivo. Tuttavia, Vivo non ha rivelato se ha integrato questo Synaptics FS9500 nel suo telefono ma anche se non è questo il principio di funzionamento non dovrebbe cambiare.

tecnologia Vivo In-Display Fingerprint Scanning

Display sempre piu’ a schermo intero

Senza pulsanti nella parte frontale, i display degli smartphone saranno sempre piu’ vicini al limite della cornice del dispositivo stesso con margini ridotti sempre di piu’. Per comprendere meglio il concetto, pensate ai nuovi display con rapporto di aspetto 18:9 o 18.5:9 che coprono una quantità maggiore del pannello frontale rispetto all’impiego di pannelli 16:9 affiancati da un pulsante fisico che occupa spazio.

Secondo le statistiche della società di consulenza globale Canalys, i venditori di smartphone hanno spedito 22 milioni di smartphone a schermo intero in tutto il mondo nel secondo trimestre del 2017, rispetto ai 700.000 nel primo trimestre. UBI Research ha previsto che i display (quasi) senza cornice saranno sempre di piu’, dal 20% nel 2017 a oltre il 50% entro il 2020.

Il riconoscimento delle impronte digitali è stato negli ultimi anni uno dei dati biometrici più comuni e conosciuti utilizzati per proteggere gli smartphone. I produttori stanno sviluppando pero’ tecnologie alternative – Samsung punta sul riconoscimento dell’iride mentre Apple sull’iPhone X ha introdotto il Face ID col riconoscimento del volto – e quindi ha preso il via la nuova era dei display ‘fullscreen’, dunque è naturale che la tecnologia di scansione delle impronte digitali "debba evolversi per adattarsi alle nuove abitudini e richieste degli utenti per schermi più grandi senza dover per forza aumentare le dimensioni dei dispositivi" ha detto Vivo.

"Con i nostri sforzi nell’ampia ricerca dei consumatori e negli investimenti a lungo termine in ricerca e sviluppo, Vivo è ben posizionata per essere all’avanguardia nello sviluppo della tecnologia di scansione delle impronte digitali" ha scritto Vivo nel suo blog.

demo dello scanner di impronte digitali sullo schermo

Come funziona la tecnologia di Vivo

Vivo ha presentato per la prima volta un prototipo della propria soluzione di scansione delle impronte digitali al MWC di Shanghai 2017 lo scorso anno, questa basata su un sensore ad ultrasuoni, per continuare poi ad impegnarsi nel realizzare una propria visione per gli smartphone futuri. Questa ha preso il nome di In-Display Fingerprint Scanning e per Vivo è una tecnologia migliore di altre soluzioni di autenticazione disponibili per gli smartphone a schermo intero sotto molti aspetti. Rispetto ai sensori di impronte digitali sul retro degli smartphone, ad esempio, la tecnologia di scansione delle impronte digitali In-Display offre un funzionamento più conveniente senza sacrificare il design dello smartphone e, soprattutto, consente una autenticazione rapida e sicura.

"L’odierna vetrina di uno smartphone con scansione delle impronte digitali pronto per la produzione [in massa] e con display dotato di sensore ottico di impronte digitali" ha affermato Alex Feng, vicepresidente senior di Vivo "rappresenta un grande passo in avanti per offrire ai consumatori questa esperienza mobile tanto attesa e avveniristica."

Lo smartphone con lettore di impronte digitali in-display che Vivo ha mostrato al CES 2018 è dotato della tecnologia di scansione delle impronte digitali di Synaptics e supporta diversi scenari di utilizzo oltre allo sblocco dello smartphone e viene attivata solo quando necessario.

Ecco come funziona: quando il telefono richiede il riconoscimento dell’impronte per lo sblocco o l’accesso a particolari funzioni (come la conferma di un pagamento mobile) una grafica viene visualizzata sullo schermo per invitare l’utente a premere in un punto preciso sullo schermo per eseguire il riconoscimento e quindi completare lo sblocco, il pagamento mobile o altre operazioni. Quando il riconoscimento delle impronte digitali non è richiesto, la grafica è invisibile e non interrompe l’esperienza visiva complessiva.

La presentazione del primo smartphone al mondo con il lettore di impronte digitali pronto per la produzione di massa "segna un significativo passo avanti nello sviluppo del settore" ha detto Vivo, "portando l’esperienza degli smartphone degli utenti ad un nuovo livello".

Vivo ha previsto di annunciare la disponibilità del suo primo smartphone con la scansione delle impronte digitali in-display nelle prossime settimane, "all’inizio del 2018".

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