Recensione Anker PowerCore II, i migliori Power Bank sul mercato

La batteria del vostro Smartphone vi abbandona sempre sul più bello? Ecco la soluzione, i nuovi PowerCore II di Anker si caricano e ricaricano il vostro dispositivo rapidamente.

Scritto da

pierpier

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Abbiamo provato i due nuovi Power Bank della famiglia PowerCore II di Anker ed oggi ve ne parleremo nella nostra recensione.

Le versioni da noi testate sono due ovvero quella da 10000 mAh disponibile su Amazon al seguente indirizzo e quella da 20000 mAh disponibile sempre su Amazon al seguente indirizzo.

Entrambi i prodotti vengono spediti con la stessa confezione bianca che riporta le principali informazioni, al suo interno troviamo un cavo USB Micro che servirà per caricare il Power Bank stesso, manuali guida e garanzia ed un comodo sacchetto in tessuto con annessa chiusura che ne facilita il trasporto e soprattutto protegge la scocca.

Cambiano le dimensioni ovviamente dato che internamente le batterie sono di diversa potenza, per essere comunque Power Bank da 10000 e 20000 mAh possiamo dire che parliamo di proposte davvero compatte ma soprattutto leggere, rispettivamente 145 e 295 grammi.

Anker PowerCore II

I lati sono identici, nella parte superiore sono presenti i LED che indicano lo stato di ricarica alla pressione del tasto o al collegamento dell’alimentatore da parete, potete utilizzare quello del vostro Smartphone oppure uno rapido sempre di Anker dato che l’azienda è leader del settore.

Anker PowerCore II

La vera differenza sta nella dotazione di porte che trova una Micro USB per entrambi, una USB per il modello più compatto e due USB per il modello più capiente.

Anker PowerCore II

Parlando di specifiche di ricarica vera e propria troviamo una corrente in ingresso a 5V 2Ah oppure a 9V 2Ah quindi è possibile ricaricare rapidamente anche i Power Bank stessi, l’uscita invece è gestita a 5V 3Ah, 9V 2 Ah oppure 12V 1,5 Ah fino a 18W che, ovviamente, vengono gestiti in automatico dal chip interno in grado di riconoscere il prodotto collegato, in questo modo avrete una ricarica rapida ma sicura grazie al PowerIQ 2.0.

I tempi di ricarica dei Power Bank sono comunque contenuti grazie alla ricarica rapida in ingresso di cui abbiamo parlato prima, con il giusto alimentatore che sfrutta la tecnologia Quick Charge il modello da 10000 mAh passa da 0 a 100 in 4 ore mentre il modello più capiente impiega circa 6 ore.

Parlando di durata invece non vengono, ovviamente sfruttati tutti i mAh dichiarati, con il modello più compatto siamo riusciti a ricaricare due volte e mezzo completamente il nostro iPhone 7 Plus mentre con il modello più capiente lo abbiamo ricarica per ben 5 volte con una sola ricarica.

Importante dire che se utilizzate lo Smartphone durante la ricarica la percentuale comunque sale anche se per esempio giocate e questo significa che effettivamente la potenza in uscita non manca, ancora più ovvio dire che lasciandolo in standby la ricarica impiega meno ed il Power Bank spreca meno energie.

Altra cosa fondamentale riguarda la parte estetica dei due dispositivi da noi testati, la scocca è interamente in plastica rigata che offre un grip davvero ottimo, mai abbiamo sentito scaldare, nemmeno durante la ricarica di più device per volta, le batterie interne.

Insomma in definitiva due prodotti convincenti, con un prezzo nella media e senza compromessi.

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