Facebook compra Bloomsbury AI per comprendere meglio il linguaggio naturale

L'esperienza di Bloomsbury AI rafforzerà  gli sforzi di Facebook nella ricerca dell'elaborazione del linguaggio naturale e aiuterà  l'azienda a comprendere meglio il linguaggio naturale e le sue applicazioni.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Facebook ha annunciato di aver acquisito la società londinese Bloomsbury AI specializzata in tecnologie di intelligenza artificiale e nell’elaborazione del linguaggio naturale.

Nel post pubblicato sulla pagina Facebook Academics si legge che il team dietro a Bloomsbury AI ha accettato di far parte di Facebook a Londra. E’ lo stesso team che cha sviluppato una "tecnologia leader nella lettura e comprensione di documenti non strutturati in linguaggio naturale per rispondere a qualsiasi domanda".

Secondo Facebook, l’esperienza di Bloomsbury AI rafforzerà gli sforzi di Facebook "nella ricerca dell’elaborazione del linguaggio naturale" e aiuterà l’azienda "a comprendere meglio il linguaggio naturale e le sue applicazioni".

TechCrunch ha ricordato che il co-fondatore di Bloomsbury AI, Sebastian Riedel, ha anche contribuito a creare una società chiamata Factmata che è stata progettata per aiutare ad eliminare le notizie false, tecnologia che potrebbe tornare molto utile a Facebook considerate le polemiche emerse negli ultimi mesi circa le fake news condivise attraverso il social network.

Il team di Bloomsbury AI aiuterà Facebook a far crescere i propri sforzi nell’intelligenza artificiale nella sede della società a Londra, dove si unirà ad un gruppo di "forti talenti ingegneristici. Non vediamo l’ora di dargli il benvenuto su Facebook e non vediamo l’ora di vedere cosa costruiamo insieme" chiude il post.

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