Gli smartphone non sono impermeabili anche se lo dicono i produttori, parola di iFixit

Per iFixit il concetto é semplice: uno smartphone é impermeabile grazie alla colla che separa l'esterno dai componenti interni e, nel tempo, l'adesivo si consuma rendendo i componenti interni piu' esposti all'acqua.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Nei giorni scorsi è stato riportato che Samsung è stata citata in giudizio in Australia con l’accusa di promuovere alcuni suoi smartphone come impermeabili all’acqua quando, dopo test condotti, è stato provato che non lo sono. Ad esempio, in alcune campagne pubblicitarie Samsung mostra dei telefoni Galaxy nell’oceano e galleggianti nelle piscine, mentre nelle pagine dei prodotti si scopre poi che ne sconsiglia "l’uso in spiaggia o in piscina" e specificando che la garanzia del produttore non copre i danni causati dall’acqua. IFixit, il popolare sito che smonta gli smartphone per rivelarne i componenti interni e classificarne la difficoltià della procedura di smontaggio, è intervenuto sulla questione, affermando che "gli annunci, le certificazioni ‘IPxx’ e le affermazioni secondo cui i telefoni sono resistenti all’acqua per una certa quantità di tempo fino ad una certa profondità sono fuorvianti".

IFixit ha spiegato che a rendere uno smartphone impermeabile è solitamente la colla: "L’adesivo crea una guarnizione a tenuta stagna attorno ai pulsanti, alle porte, agli altoparlanti e ad altre parti del telefono esposte all’acqua e all’aria". Questo significa che, quando lo smartphone è stato tolto dalla confezione di vendita, ha la colla intatta, pertanto potrebbe anche resistere senza conseguenze ad una immersione nell’acqua. Tuttavia, con il passare del tempo, la colla si consuma, quindi i componenti interni diventano nel tempo maggiormente esposti al rischio di non essere protetti dall’acqua come prima.

Fateci caso: i video dei test di resistenza all’acqua che si trovano su Youtube vengono fatti sempre su prodotti nuovi, non usato dopo cinque o sei mesi, per cui si puo’ dire che questi test sono in qualche modo falsati se si considera il concetto, piu’ che logico, espresso da iFixit.

Un consiglio: al di là di trovare nella notizia dell’annuncio di uno smartphone o nella scheda tecnica di esso il riferimento alla classificazione IP68 che sta per "resistente acqua fino a 1,5 metri di profondità per un massimo di 30 minuti" e quindi si dice che è "impermeabile" oppure IP53 che sta per "resistente agli schizzi, alle gocce e alla polvere" è bene cercare nel sito web del produttore il modello esatto a cui si è interessati, quindi cercare tra le note in piccolo – solitamente in basso della pagina del prodotto – i limiti relativi alla classificazione IP di quel modello specifico. Se proprio si vuole approfondire ancora meglio, sempre sul sito del produttore è possibile trovare il manuale dello smartphone che interessa, lo si puo’ scaricare (sono solitamente dei file in PDF) e leggere i riferimenti alla resistenza all’acqua.

Samsung Italia, nel suo sito web, per la maggiorparte degli smartphone classificati IP68 afferma che "è resistente all’acqua e all’ingresso di polvere" notando che la certificazione per la resistenza all’acqua si basa su "condizioni di test che prevedono l’immersione fino a 1,5 metri di acqua dolce per un massimo di 30 minuti" e invita, per prolungare la vita del dispositivo, a risciacquarlo con acqua pulita dopo che è stato immerso in acqua o è entrato in contatto con dei liquidi, quindi di asciugarlo con un panno in microfibra. La società, per diversi dispositivi, nota che "la classificazione IP68 non assicura la protezione da pioggia intensa e schizzi abbondanti".

Ad esempio, nel manuale utente del Samsung Galaxy S10 si puo’ leggere, evidenziato in nero: "Il dispositivo è stato testato in ambiente controllato ed è certificato come resistente all’acqua e alla polvere in situazioni specifiche (soddisfa i requisiti di classificazione IP68 descritti dallo standard internazionale IEC 60529 – Livelli di protezione da custodie [Codice IP]; condizioni di test: 15 – 35 °C, 86 – 106 kPa, acqua fresca, 1,5 metri, per 30 minuti). Nonostante questa classificazione, è comunque possibile che il dispositivo subisca danni in determinate situazioni." (…) "Se il dispositivo rimane in acqua o se il microfono o l’altoparlante fossero bagnati, il suono potrebbe non risultare nitido durante una chiamata. Asciugate bene il dispositivo con un panno asciutto prima di utilizzarlo.".

Da notare che il concetto vale per tutti i dispositivi certificati IP68, non solo quelli di Samsung.

Impostazioni privacy