Ritrovati in Cina 15 mila cani grazie ad un’app che riconosce il naso

Un'azienda Cinese ha realizzato un'app che riconosce il naso dei cani e grazie a questa funzione sono stati ritrovati 15 mila cani che si erano allontanati dai loro padroni.

Scritto da

pierpier

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Quando un cane si allontana e si perde è sempre un grande dispiacere e spesso risulta davvero difficile ritrovare il proprio fido compagno ma oggi Megvii, una startup Cinese, sembra aver trovato una soluzione valida che ha già permesso a 15 mila cani di ritrovare il proprio padrone!

Se il riconoscimento del volto sarà il futuro in ambito sicurezza sembra che il riconoscimento del naso dei cani sia l’attuale soluzione più stravagante ma anche più affidabile per il ritrovamento del proprio animale domestico.

Il sistema, integrato in una semplice applicazione per Smartphone, sfrutta l’intelligenza artificiale per “mappare” il naso del nostro cane che, in fase di configurazione, va fotografato da più angoli.

App riconoscimento naso cane

Una volta eseguita la scansione si inseriscono i propri dati personali e quindi nome, cognome, indirizzo e numero di telefono, informazioni che verranno tenute al sicuro ma che, in caso di ritrovamento del cane, diventeranno visibili in modo da permettere di avere un contatto diretto tra chi ha perso il cane e chi lo ha ritrovato.

L’obiettivo di quest’applicazione è quello di rendere semplice, veloce ed intuitivo il processo di riconoscimento e soprattutto di renderlo accessibile a tutti in quanto basta uno Smartphone.

L’azienda, come dichiarato anche da The Verge, da cui riprendiamo la notizia, ha confermato che l’accuratezza del riconoscimento è del 95 percento, pare che già 15 mila cani abbiano ritrovato il proprio padrone proprio grazie a questa soluzione.

Parliamo di una soluzione interessante e molto utile, basti pensare che solo lo scorso anno sono 91 milioni i cani e gatti che hanno trovato una nuova famiglia nelle sole aree urbane.

In realtà una soluzione simile già esiste e si chiama “Finding Rover”, in questo caso però si sfrutta il riconoscimento del volto e quindi viene caricata una foto del cane che si compara con il database presente nell’applicazione, l’accuratezza rispetto alla soluzione sopra citata è nettamente inferiore e può portare ad errori frequenti.

Davvero un’applicazione interessante che speriamo possa prendere presto piede anche in Europa.

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