Recensione Pamu Slide, gli auricolari che hanno sbancato su Indiegogo

Voglia di auricolari Bluetooth? La soluzione potrebbe essere Pamu Slide, un prodotto che su Indiegogo ha riscosso un successo incredibile e che oggi vi possiamo mostrare nella nostra recensione dopo qualche giorno di utilizzo.

Scritto da

pierpier

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Oggi parliamo di auricolari, nello specifico delle Pamu Slide che abbiamo potuto provare in anteprima per circa una settimana e che oggi vi raccontiamo nella nostra recensione.

All’interno della confezione di vendita troviamo le nostre cuffie poste all’interno della cover per il trasporto che è poi anche la base di ricarica, un cavo USB Type C e due gommini di ricambio.

Pamu Slide

Da subito capiamo da dove deriva il nome “slide” in quanto per accedere alle cuffie bisogna far scorrere la parte superiore della custodia che, una volta aperta, ci permette anche di capire lo stato di carica della batteria interna grazie ai quattro LED posti nel coperchio, lo stato di batteria delle cuffie invece si capisce dagli auricolari stessi che hanno un LED rosso quando sono in ricarica e bianco quando sono carichi.

Pamu Slide

Parliamo subito di punti di forza e partirei dalla leggerezza delle cuffie stesse che non sanno fastidio nemmeno dopo sessioni prolungate di utilizzo, ci sentiamo anche di lodare l’autonomia generale in quanto con le ricariche possibili grazie al box si arriva a 60 ore di riproduzione, circa 7/8 con una sola carica e 5/6 ricariche complete delle cuffie possibili.

Pamu Slide

Altro punto di forza è il box di ricarica in quanto offre una porta USB Type C mentre molti prodotti della concorrenza integrano ancora USB Micro e soprattutto offre un comodo tasto che premuto due volte attiva la ricarica senza fili.

Pamu Slide

Come funziona la ricarica wireless? Dopo averla attivata basta girare al contrario il box per ricaricare appoggiando il vostro Smartphone, ovviamente non vi offrirà una ricarica completa dato che ci sono 2000 mAh disponibili ma in caso di emergenza può tornare utile, funziona con tutti gli accessori che seguono lo standard QI.

Parlando di audio abbiamo trovato una buona qualità, un volume molto alto e dei bassi ben pronunciati, forse troppo squillante il suono alla massima potenza ma dipende molto dai gusti, dai settaggi utilizzati e da cosa ascoltate.

Altre cose che ci sono piaciute sono la stabilità una volta indossate, il pairing automatico in quanto connesse per la prima volta poi basta metterle o toglierle dal box, la possibilità di utilizzare i comandi touch per mettere in pausa una riproduzione, riprenderla oppure attivare l’assistente vocale e la certificazione per la resistenza agli schizzi d’acqua.

Ricollegandoci per un momento alle gesture è possibile anche rispondere o rifiutare una chiamata oppure cambiare canzone ed incrementare o diminuire il volume.

Ancora tra le cose positive ci sono la carica rapida che in cinque minuti offre autonomia per 60 minuti, il magnetismo del box e delle cuffie e il raggio d’azione.

Pamu Slide

Passiamo ai punti deboli, uno su tutti è proprio il box, utile e potente parlando di batteria ma non proprio piccolo da portare in tasca, altra cosa che non ci ha convinto del tutto è l’audio in chiamata, pulito per chi indossa le cuffie ma molto disturbato per chi ascolta dall’altra parte, ultimo punto debole riguarda la connettività in quanto la cuffia destra è l’unica che può lavorare in singolo, se usate solamente la sinistra e l’altra la lasciate nel box sarà impossibile connettersi.

Ma quanto costano? 53 euro in questo momento su Indiegogo per un periodo di tempo limitato in quanto è una promozione di lancio se prendete la variante senza ricarica wireless e 62 euro per quella mostrata nella nostra recensione, il listino poi sarà rispettivamente di 143 e 179 euro quindi se volete provarle questo è il momento giusto!

 

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